Nessun capovolgimento di fronte, nessun finale epico. Lì, nei bassifondi della classifica, è l'Hull City la condannata a scendere in Championship. Non basta mantenere lo 0-0 in casa contro il Manchester United. Serviva vincere e sperare che il Newcastle perdesse o quantomeno pareggiasse. Non è successa né una cosa né l'altra. In vetta l'Arsenal mantiene il terzo posto alle spalle del Manchester City, mentre è il Tottenham a prendersi l'ultimo posto disponibile per l'Europa League. Gerrard lascia il Liverpool nel peggior modo possibile: lo Stoke ne rifilia ben 6 ai Reds. Lampard saluta l'Inghilterra con l'ennesimo gol in Premier.

L'uomo della salvezza del Newcastle si chiama Moussa Sissoko. E' il francese il match-winner della cruciale sfida fra Magpies ed un West Ham in vacanza da un mese e con Allardyce sull'uscìo. La partita ha del surreale per come ogni giocatore degli Hammers occupi ogni secondo della sua partita rintanato in uno spazio che va dalla linea di fondo alla trequarti difensiva. In una situazione analoga, con il Newcastle libero di far girare il pallone a piacimento sulla trequarti ed ogni giocatore del West Ham nella propria area di rigore, segna Sissoko al 54°, scatenando il putiferio al St.James' Park. Con un gol del West Ham ed uno del Hull City sull'altro campo e sarebbe il Newcastle a scendere, tuttavia. Serve mettere il lucchetto alla pratica. Quì sì, al mistico scrittore di questo romanzo scappa il romtantico tocco finale. Quel lucchetto lo appone Jonas Gutierrez con un 2-0 dal significato immenso.

L'argentino ha saltato tutta la prima parte di stagione a causa di un cancro che lo ha tenuto lontano dai campi ma molto vicino ai cuori di ogni tifoso di calcio. All'85° Jonas Gutierrez la infila. L'Hull cade nella disperazione: è Champioship. A nulla è servita e servirà l'espulsione di Fellaini (subentrato e cacciato 18 minuti dopo l'ingresso in campo) che concede ai Tigers la superiorità numerica per un quarto d'ora. Qualunque cosa facciano le Tigri sul bilanciere pesa meno del 2-0 del Newcastle. Sono Bruce ed i suoi a retrocedere: giocatori in ginocchio, i tifosi degli arancio-neri applaudono. Maledetti quei due gol (giustamente) annullati prima ancora che il Newcastle passasse in vantaggio. Intanto nemmeno lo United compie il miracolo: niente podio stagionale, sarà CL solo coi preliminari.

Newcastle - West Ham 2-0
(Moussa Sissoko, Jonas Gutierrez)

Newcastle (4-4-2) : Krul; Janmaat, Mike Williamson, coloccini, Dummett; Moussa Sissoko, Anita (89° Gouffran), Colback, Jonas Gutierrez; Riviere, Papiss Demba Cissé

W.Ham (4-3-3) : Adrian; Jenkinson, Reece Burke (69° Tomkins), Winston Reid, Cresswell; Alex Song, Kouyaté (77° E.Lee), Nolan; Downing, Carlton Cole, Enner Valencia (63° Morgan Amalfitano)

Hull City - Manchester United 0-0

Hull (3-5-2) : Harper; Chester (70° Abel Hernandez), Micheal Dawson, McShane; Elmohamady, Meyler (86° Robertson), Huddlestone, Quinn, Brady; N'Doye (71° Aluko), Jelavic

M.Utd (4-3-3) : Victor Valdes; Antonio Valencia, Smalling, Phil Jones, Rojo; Ander Herrera, Blind, Di Maria (23° Januzaj); Mata (83° James Wilson), Rooney, Ashley Young (59° Fellaini)

Arsenal - WBA 4-1
(Walcott, Wilshere, Walcott, Walcott; McAuley)

Bastava un punto solo all'Arsenal per avere la certezza della qualificazione in Champions League tramite il terzo posto in classifica, ma i Gunners sono andati addirittura oltre, facendone ben 4 al West Browich Albion, già salvo e reduce dalla vittoria per 3-0 sul Chelsea. Già nei primi minuti si scatena Theo Walcott, che firma il vantaggio con una sassata di destro da posizione defilata e il raddoppio risolvendo una mezza mischia a seguito di una grande azione di squadra dei suoi. Capolavoro di Wilshere per il 3-0: il suo sinistro al volo dal limite è potentissimo e angolato, e non lascia spazio a Myhill, incolpevole. Al 37' ancora Walcott completa la sua giornata da sogno segnando la sua personale tripletta con un gol da attaccante vero, sfruttando l'assist di Cazorla. Succede molto meno nel secondo tempo, dove il West Bromwich trova il gol della bandiera con McAuley: classica incornata su azione di calcio d'angolo. Arsenal che vince 4-1 e si prepara al meglio per la finale di FA Cup, sabato prossimo contro l'Aston Villa.

Arsenal (4-2-3-1) : Ospina; Bellerin, Mertesacker, Paulista, Gibbs; Wilshere (77° Oxlade-Chamberlain), Coquelin (69° Ramsey); Walcott (69° Giroud), Ozil, Santi Cazorla; Alexis Sanchez

WBA (4-3-3) : Myhill; Craig Dawson, McAuley, Jonas Olsson (51° Anichebe), Lescott; Darren Fletcher, Yacob (60° Baird), James Morrison; McManaman (54° Craig Gardner), Berahino, Brunt

Aston Villa - Burnley 0-1
(Ings)

Non finisce bene la Premier League dell'Aston Villa, salvatosi lo scorso week-end dopo un'ottima reazione alla striscia di risultati negativi che li aveva visti sprofondare vicini alla relegation-zone. I Villans perdono dal Burnley: segna Ings, alla sua probabile ultima apparizione in maglia Claret. L'attaccante inglese raggiunge quota 11 reti in stagione grazie al cross preciso di Ashley Barnes. Comincia quindi molto male la settimana che porterà l'Aston Villa a giocarsi la finale di FA Cup a Wembley con l'Arsenal nel prossimo fine-settimana. Sherwood, non contento dei 6 gol presi dal Southampton sabato scorso, sbilancia ulteriormente la sua squadra piazzando N'Zogbia terzino sinsitro ed inserendo Agbonlahor davanti. Finisce male per l'Aston Villa che ha preferito non preservare nessuno in vista della finalissima.

A.Villa (4-3-3) : Steer; Bacuna (80° Hutton), Vlaar, Nathan Baker, N'Zogbia; Cleverley (72° Sinclair), Westwood, Delph; Agbonlahor, Benteke, Grealish

Burnley (4-4-2) : Heaton; Trippier, Micheal Keane, Schackell, Mee; George Boyd, Arfield, David Jones, Ulvestad (65° Matthew Taylor); Ashley Barnes (34° Vokes), Ings (87° S.Reid)

Chelsea - Sunderland 3-1
(Steven Fletcher; Diego Costa, Remy, Remy)

Chiude in bellezza il Chelsea di José Mourinho. Dopo le polemiche scaturite dalla sconfitta della scorsa settimana, i Blues scendono in campo con un altro piglio e mettono al tappeto il Sunderland con un netto 3-1. La squadra di Dick Advocaat arrivava a Stamford Bridge con la tranquillita di chi si è riuscito a salvare dopo un periodo alquanto complicato, ed è scesa in campo senza troppe pretese e libera nella mente. Sono proprio i Black Cats a passare in vantaggio grazie al solito Fletcher, bravo a sfruttare un amnesia dei difensori Blues su un corner di Adam Johnson. Il pareggio del Chelsea arriva poco dopo il vantaggio degli ospiti, con un rigore traformato dal rientrante Diego Costa. Poco prima dell'intervallo si fa male Cuadrado, costretto ad abbandonare il campo per Remy, che alla fine risulterà decisivo. Infatti arrivano dai piedi dell'attaccante francese i due gol che decidono la sfida. Il gol del 2-1 è tutto di Remy, che si gira al limite dell'area e di destro batte Mannone, troppo lento nel tuffarsi. Il terzo gol arriva a due minuti dalla fine, con l'ex attaccante del Newcastle bravo ad anticipare O'Shea su un cross basso di Matic. E' festa allo Stamford Bridge.

Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, Terry, azpilicueta; Obi Mikel (78° Christensen), Matic; Cuadrado (44° Remy), Willian, Eden Hazard; Drogba (30° Diego Costa)

Sunderland (4-4-2): Mannone; Billy Jones, Coates, O'Shea, van Aanholt; Adam Johnson (75° Giaccherini), Rodwell, Seb.Larsson, Wickham; Steven Fletcher, Defoe

Stoke City - Liverpool 6-1
(Mame Biram Diouf, Mame Biram Diouf, Walters, Adam, N'Zonzi; Gerrard; Crouch)

Non esattamente l'addio che Steven Gerrard sognava: il suo Liverpool, nonostante il gol, è crollato sul campo dello Stoke City con un 6-1 rotondo e maturato quasi tutto in un primo tempo a senso clamorosamente unico. Diouf apre con una doppietta, prima con un facile tap-in e poi con un destro secco. Il 3-0 porta la firma di Walters, che di testa mette in porta la sfera dopo una prima parata di Mignolet sempre su un suo tiro. Due tiri da fuori chiudono il primo tempo da sogno dei Potters: il primo è un sinistro preciso di Adam (ex di giornata) dal limite e il secondo è di N'Zonzi, destro piazzato all'incrocio dopo un avanzamento palla al piede senza opposizione. Il gol della bandiera di Gerrard è un diagonale a seguito di una spizzata di Lambert, appena entrato in campo, ma nel finale un altro ex, Peter Crouch, segna il gol che chiude con un punteggio tennistico l'ultima sfida di Stevie-G con la maglia del Liverpool. Nonostante la sconfitta, Reds chiudono al quinto posto, con la certezza di giocarsi l'Europa League l'anno prossimo.

Stoke (4-2-3-1): Begovic; Cameron, Shawcross, Muniesa (71° Marc Wilson), Pieterrs; Whelan, N'Zonzi; Walters (67° Odemwingie), Adam, Arnautovic (81° Crouch); Mame Biram Diouf

Liverpool (4-3-3): Mignolet; Emre Can (46° Kolo Touré), Skrtel, M.Sakho, Alberto Moreno (46° Ibe); Henderson, Lucas Leiva, Allen (69° Rickie Lambert); Lallana, Gerrard, Coutinho

Leicester - QPR 5-1
(Vardy, Albrighton, Ulloa, Cambiasso; Austin; Kramaric)

Iniziano forte i Foxes con le conclusioni di poco fuori di Ulloa e Schlupp. Il vantaggio é nell'aria e arriva al 16' con Vardy che col destro beffa l'estremo difensore avversario. Si susseguono le occasioni da una parte e dall'altra, ma il raddoppio arriva solo al 43' con Albrighton, che sfrutta al meglio un cross di Schlupp. Nella ripresa i padroni di casa continuano a spingere e trovano il 3-0 al 51' con Ulloa, che risolve una mischia in area con un destro nell'angolino alto. Un minuto dopo arriva anche il 4-0 con un sinistro incrociato di Cambiasso. Al 57' gol della bandiera per i Rangers con Austin che colpisce perfettamente di testa su cross di Barton. La squadra di Pearson continua a spingere e trova il 5-1 nel finale con Kramaric. Il "King Power Stadium" puó finalmente gioire per una grande vittoria ed un incredibile stagione.

Leicester (3-4-1-2) : Schmeichel; Wasilewski (46° de Laet), Huth, Wes Morgan; Albrighton, Cambiasso (76° Drinkwater), Andy King, Schlupp; Mahrez; Ulloa, Vardy (65° Kramaric)

QPR (4-3-1-2) : Alex McCarthy; Onuoha, Dunne, Hill, Yun Suk Young (85° Kpekawa ); Matt Phillipps, Karl Henry (80° Comley), Barton; Fer; Austin, Grego-Cox

Manchester City - Southampton 2-0
(Lampard, Aguero)

Il City mette la ciliegina su questo finale di stagione conquistando la quinta vittoria consecutiva. Le speranze del Southampton di accedere alla prossima Europa League restano appese ad un filo: se l'Aston Villa non vince l'Fa Cup, il posto in EL è dei Saints. La squadra di Koeman crea da subito occasioni con Pellé e Long che peró non riescono ad inquadrare perfettamente la porta. Il City risponde con Yaya Touré ed Aguero. Al 31' vantaggio Citizens con Lampard che col sinistro buca il portiere avversario. Le due squadre giocano a viso aperto, le chances si accumulano ma le mire continuano ad essere difettose. Solo all'88' i padroni di casa chiudono la pratica con Aguero che di testa spedisce la palla nell'angolino destro dove l'estremo difensore avversario non puó mai arrivare. Pellegrini ed i suoi concludono il campionato al 2o posto, qualificandosi direttamente per la fase a gironi di Champions League. Il Southampton di Koeman finisce 7o e quindi si ritroverá immischiato nei preliminari di Europa League.

M.City (4-2-3-1) : Hart; Zabaelta, Demichelis, Mangala, Kolarov; Yaya Touré (66° Bony), Fernandinho; Milner (79° Kompany), Lampard (77° Jesus Navas), David Silva; Aguero

Southampton (4-2-3-1) : Kelvin Davis; Clyne, Fonte, Alderweireld, Bertrand; Wanyama, Steven Davis (76° Elia); Mané, Djuricic (59° Ward-Prowse), Shane Long; Pellé

Crystal Palace - Swansea 1-0
(Chamakh)

Chiude al meglio anche il Crystal Palace di uno spettacolare Alan Pardew. Da quando l'ex tecnico del Newcastle ha messo piede a Londra, le Eagles hanno cambiato faccia, diventando finalmente una squadra e mostrando anche un bel calcio, riuscendo a conquistare la salvezza con largo anticipo. Anche in questa ultima giornata il Palace ha espresso una grossa mole di gioco, riuscendo ad avere la meglio su uno spento Swansea. La rete che ha deciso l'incontro è stata realizzata da Chamakh, bravo a sfruttare una palla vagante nell' area gallese.

C.Palace (4-2-3-1) : Hennessey; Joel Ward, Dann, Hangeland, Souaré; Jedinak, McArthur (36° Glenn Murray); Zaha, Puncheon, Bolasie (82° Fraizer Campbell); Chamakh (66° Mutch)

Swansea (4-4-2) : Fabianski; Naughton, Fede Fernandez, Bartley, Ashley Richards; Nathan Dyer (64° Barrow), Britton (70° Grimes), Cork, Jefferson Montero (84° Gorre); Bafe Gomis, Emnes

Everton - Tottenham 0-1
(Kane)

Il Tottenham di Pochettino fa il suo dovere e porta a casa i tre punti che gli garantiscono la partecipazione alla prossima Europa League. Gli Spurs regolano con uno striminzito 1-0 i Toffees, che non fanno niente per mettere i bastoni tra le ruote alla squadra della capitale. A mettere la partita in discesa per il Tottenham è il solito Kane, al 21° gol in questa Premier League. Il wonder boy degli Spurs realizza un gol dei suoi, sfruttando lo spiccato senso del gol, anticipando i difensori dell'Everton e battendo di testa Howard. Assist perfetto del terzino Dier. Nella ripresa la partita cala vistosamente di ritmo e permane lo 0-1 della prima frazione.

Everton (4-2-3-1) : Howard; Coleman, Stones, Jagielka, Galloway (84° Distin); McCarthy, Barry; Mirallas (76° Naismith), Barkley (46° Besic), Osman; Lukaku

Tottenham (3-5-1-1) : Lloris; Eric Dier, Vertonghen, Fazio; Lamela, Mason, Bentaleb (53° Stambouli), Dembelé, Chadli (93° Soldado); Eriksen; Kane (85° Townsend)

Hanno collaborato nella stesura del pezzo Antonello Angelillo, Giorgio Dusi e Raffaele Cautiero.