Se due indizi non fanno una prova, poco ci manca: José Mourinho non può essere assolutamente contento di questo inizio stagione del suo Chelsea: nel big match dell'aperitivo domenicale i Blues si schiantano all'Etihad Stadium contro un Manchester City sempre più in versione élite: aspettando il neo-acquisto Otamendi e con in campo l'ex-pedina di scambio Mangala, i Citizens sbriciolando senza pietà un Chelsea in piena crisi di identità e con i nervi a fior di pelle. Quattro, alla fine del match, i cartellini gialli per gli uomini di Mourinho, che vanno sotto al 34° del primo tempo per mano del Kun Agüero: triangolo da urlo nello stretto tra l'argentino e Yaya Touré e destro a fil di palo a fulminare Courtois sul suo palo. Nella ripresa il doppio colpo del k.o.: prima Kompany fulmina il portiere belga con un'incornata sul palo lontano, poi la difesa londinese va nel pallone e regala a Fernandinho un pallone invitante, scaraventato con violenza nel sette opposto dal brasiliano. Al netto dei primi 180', i campioni in carica sembrano essere tutta un'altra squadra: Chelsea tristemente terzultimo con un solo punto, City in vetta a punteggio pieno.

Manchester continua col suo momento d'oro anche se ci si sposta in casa United: protagonisti di un insolito Friday Night, i Red Devils espugnano anche il campo dell'Aston Villa in un match molto tirato. Gli uomini di Van Gaal sono in continua crescita e, rispetto alla vittoria sul Tottenham al debutto, di uguale c'è solo il risultato: un 1-0 che sta stretto ai diavoli rossi, che passano grazie al redivivo Januzaj. Riproposto titolare quasi sei mesi dopo dall'ultima volta, il giovane numero 11 ripaga la fiducia del tecnico olandese insaccando un colpo da biliardo in un groviglio di gambe nell'area dei Villans. Lo United va più volte vicino al raddoppio, ma il risultato non cambia: 1-0 secco e vetta mantenuta a punteggio pieno.

In vetta alla Premier rimane anche il Liverpool, anch'esso alla seconda vittoria conseutiva per 1-0: a decidere il Monday Night contro il Bournemouth il colpo al 26° del primo tempo di Benteke, in probabile fuorigioco. A differenza dello United, però, il Liverpool sembra avere ancora molti più problemi da risolvere. Ma se nelle difficoltà i Reds riescono comunque a rimanere a punteggio pieno, quest'anno bisognerà tenere conto degli uomini di Rodgers nella corsa alla Champions.

A chiudere l'insolito quintetto in testa alla Premier c'è nientepopodimenoche l'insospettabile Leicester di Claudio Ranieri; il tecnico italiano ha evidentemente colpito nel profondo nella mente dei suoi giocatori, che dopo due giornate hanno messo in rete ben 6 palloni (miglior attacco del torneo con il City), 6 come i punti in classifica. A soccombere 1-2 in casa è il West Ham: Okazaki e Mahrez chiudono la disputa già a fine primo tempo, tardiva la reazione dei padroni di casa che accorciano con Payet ad inizio ripresa ma non riescono a rimettersi in piedi.

Chiudono la zona Europa League Everton e Swansea: i Toffees sono corsari in casa del Southampton per 3-0, mentre i gallesi hanno la meglio 2-0, in casa, del Newcastle.

Le altre gare: primo sorriso per Wenger ed il suo Arsenal, che batte in trasferta 1-2 il Crystal Palace e si riporta nella parte sinistra della classifica, Vittoria in trasferta 3-1 per il Norwich in casa del Sunderland, mentre terminano in parità Watford-WBA (0-0) e Tottenham-Stoke City, conclusasi con un pirotecnico 2-2-

I TABELLINI

Aston Villa - Manchester United 0-1
(Januzaj)

Southampton - Everton 0-3
(Lukaku, Lukaku, Barkley)

Sunderland - Nowrich 1-3
(Martin, Whitaker, Redmond; Watmore)

Swansea - Newcastle 2-0
(Bafe Gomis, Andre Ayew)

Tottenham - Stoke City 2-2
(Dier, Chadli; Arnautovic, Mame Biram Diouf)

Watford - WBA 0-0

West Ham - Leicester 1-2
(Okazaki, Mahrez; Payet)

Crystal Palace - Arsenal 1-2
(Giroud; Joel Ward; autogol Delaney)

Manchester City - Chelsea 3-0
(Aguero, Kompany, Fernandinho)

Liverpool - Bournemouth 1-0
(Benteke)