Souhtampton – Tottenham 0-2
(Kane, Alli)

Prosegue il periodo nero del Southampton mentre riprende la cavalcata del Tottenham. I Saints arrivavano a quella che oggi è la gara dell'ex per Mauricio Pochettino senza vittoria nelle ultime quattro di Premier (tre sconfitte ed un pareggio), che diventano cinque contando le coppe. Gli Spurs invece dovevano reagire dopo la sconfitta impartita a sorpresa dal Newcastle nello scorso week-end, quando venne interrotta una striscia di imbattibilità che durava dalla 1° giornata e che aveva portato la squadra londinese al quinto posto. E' la premiata ditta giovane ed inglese a dare la vittoria agli Spurs.

Kane apre i conti al 40°, chiudendo una cavalcata personale molto à la Kakà che faticheremmo ad immaginare prodotta da un centravantone ben piazzato come lo è Harry. Scatto a superare il ritorno di Cedric e Clasie e tocco ad allungarsi la sfera sul tentativo di van Djik per battere di piatto Pantilimon: decimo gol nelle ultime dieci partite, nono in Premier League per il nostro. Dele Alli quei conti li chiude appena tre minuti dopo, sbucando dietro il disattento Cedric per raccogliere il cross di Walker. Un Southampton evidentemente già negli spogliatoi paga dazio l'approccio ai minuti finali del primo tempo e non trova più il bandolo della matassa nel secondo. Adesso la squadra di Koeman non solo si trova stabilmente nella parte destra della graduatoria ma si avvicina a passo sempre più spedito alla relegation zone, al termine delle partite delle 16 appena sette punti sotto. Ancora impalpabile Pellé, oggi di nuovo titolare, alla sesta gara di Premier League senza gol segnati.

Southampton (4-2-3-1)  : Gazzaniga; Cedric Soares, Fonte, van Djik, Bertrand; Wanyama, Clasie (78° Ward-Prowse); Sadio Mané, Steven Davis (64° Shane Long), Tadic (64° Juanmi); Pellé

Tottenham (4-2-3-1) : Lloris; Walker, Alderweireld, Vertonghen, Ben Davies; Eric Dier, Moussa Dembelé; Lamela, Alli (79° Tom Carroll), Eriksen (86° Chadli); Kane (91° Heung Min Son)

Stoke City – Crystal Palace 1-2
(Wickham; Bojan; Lee Chung Young)

Il primo gol in Premier League dal lontanissimo 9 Aprile 2011 di Lee Chung Young regala una insperata vittoria al clamoroso Crystal Palace di Alan Pardew, che chiude così una settimana da sogno: le Eagles sono al sesto posto (ma a pari punti con quarta e quinta forza della PL) e la conferma dell'arrivo di denaro fresco nelle casse della società (50 milioni di sterline grazie a due investitori americani) . Prima di raccontarvi in breve la gara snoccioliamo qualche cifra: la vittoria odierna è l'undicesima nelle ultime sedici trasferte (roba da capogiro), la nona quest'anno e da quando Pardew ha preso in mano la squadra nessuna squadra inglese - eccezion fatta per l'Arsenal - ha vinto un maggior numero di gare (11 contro le 12 dei Gunners).

Il Palace l'anno scorso era magari solito divertire maggiormente, con punteggi zemaniani favorevoli intervallati da scivoloni sparsi. Quest'anno sta dimostrando più costanza e più carattere nel ribaltare situazioni sfavorevoli, come dimostrano le sei vittorie (su nove) ottenute con un solo gol di scarto ed addirittura le quattro con gol decisivo segnato nei dieci minuti finali. Lo Stoke vede la beffa materializzarsi all'ultimo e subisce una battuta d'arresto dopo la striscia che l'aveva visto perdere solamente due gare delle precedenti undici. Passano in vantaggio gli ospiti con Connor Wickham su calcio di rigore concesso da Madley per fallo di Whelan su Zaha (il migliore in campo probabilmente). Madley di nuovo protagonista al 74°, quando fischia un rigore questa volta chiaro ed in favore dei Potters: sconsiderato lo stop di mano nel bel mezzo dell'area di Delaney, Bojan non sbaglia per il quarto gol del suo campionato. A due minuti dalla fine la bomba del redivivo Lee Chung Young, quest'anno secondo cambio sulle ali di Pardew , che dopo un calcio d'angolo non concretizzato dal Palace da fuori piazza la bomba che nemmeno Butland  (il miglior portiere per percentuale di tiri parati in relazione a quelli subiti) può fermare.

Stoke (4-2-3-1) : Butland; Glen Johnson, Shawcross, Wollscheid, Pieters; van Ginkel (75° Adam), Whelan (65° Walters); Shaqiri, Afellay, Arnautovic; Bojan

C.Palace (4-2-3-1) : Hennessey; Joel Ward, Dann, Delaney, Pape Souaré; McArthur, Ledley; Zaha (81° Lee Chung Young), Puncheon (79° Mutch), Bolasie; Wickham (64° Chamakh)

WBA – Bournemouth 1-2
(Adam Smith; McAuley; Charlie Daniels)

Nuovo giro stesso risultato al The Hawthorns, dove arriva un altro 1-2 esterno impacchettato negli ultimi minuti. Sfida retrocessione fra West Brom e Bournemouth, con i secondi che sono a dir poco in forma ed euforici dopo le vittorie su Chelsea e UTD nonostante i mille infortuni. Sfida fra squadre che corrono: il Bournemouth è - by far - la squadra che ha percorso più kilometri in questa Premier, il West Bromwich alla scorsa tornata è riuscito a portare a casa un buonissimo 2-2 da Anfield sopratutto grazie ai 4000 metri in più percorsi rispetto al Liverpool. Succede tutto nel secondo tempo, non fosse per l'espulsione con cui Pulis deve fare i conti: al 34° l'esterno sinistro McClean riceve il rosso diretto per un fallo omicida degno della sua fama di bad boy (era l'irlandese che aveva rifiutato di indossare il poppy per commemorare i caduti inglesi).

Avevamo detto gara di corsa ed è con una di esse che Adam Smith si libera dei suoi avversari, accentrandosi rispetto sua solita posizione di terzino per un tiro in controtempo che beffa Myhill sul palo lontano. Intuizione importante quella del 24enne, al secondo gol stagionale. Degno del miglior prestigiatore Pulis cambia tutto: dentro Rickie Lambert, punta, per Brunt, l'unico giocatore rimasto a presidiare la fascia sinistra. E pure Pulis ha ragione: su angolo, al 79°, la capoccia di McAuley appostata sul primo palo fa 1-1. All'87° sembra doversi concludere senza risultati l'inutile cavalcata di Gosling per vie centrali, bloccato dall'intera linea difensiva Baggies. Ma l'ex Newcastle precipita al suolo non appena entra in contatto con Darren Fletcher e per Dean è calcio di rigore (al replay si nota come però il contrasto fra i due nasca fuori area). Sul dischetto, privo di ogni punta dal piede sensibile, Eddie Howe manda l'altro terzino Charlie Daniels. Il gol è il suo primo in maglia Cherry. Nel finale Rondon cerca di tenere alta una palla ma la perde e si imbestialisce nel faccia a faccia con Gosling, che recita e provoca pure l'espulsione del venezuelano. Sono adesso tre le vittorie consecutive del Bournemouth (+4 sulla zona retrocessione) mentre il WBA conferme il trend negativo in casa, dove sono arrivate appena due vittorie in nove gare. 

WBA (4-5-1) : Myhill; McAuley, Craig Dawson, Jonas Olsson, Brunt (74° Rickie Lambert); Cragi Gardner, Darren Fletcher (91° Berahino), Jonny Evans, James Morrison (46° Sessegnon), McClean; Rondon

Bournemouth (4-5-1) : Boruc; Adam Smith, Steve Cook, Francis, Charlie Daniels; Ritchie, Arter (82° Rantie), Gosling, Surman, Stanislas (69° Pugh); Glenn Murray (76° Kermorgant)

Il resto della 17° giornata di Premier League:

Everton - Leicester 1-3
Manchester United - Norwich 1-2
Chelsea - Sunderland 3-1
Newcastle - Aston Villa (in corso)
Watford - Liverpool (domani, ore 14.30)
Swansea - West Ham (domani, ore 17)
Arsenal - Manchester City (lunedì, ore 21)