Premier League, l'Arsenal si vendica del Watford con una goleada (4-0)

Sanchez, Iwobi, Bellerin e Walcott affossano il Watford, non pervenuto nel pomeriggio dell'Emirates. Arsenal ora terzo in classifica a 58 punti.

Premier League, l'Arsenal si vendica del Watford con una goleada (4-0)
Alex Iwobi e Hector Bellerin festeggiano il secondo gol dell'Arsenal
andrears
Di Andrea Russo Spena

L'Arsenal di Arsene Wenger replica l'ottima prestazione di due settimane fa a Goodison Park strapazzando tra le mura amiche dell'Emirates il Watford, battuto con un netto 4-0. Punteggio che dice molto dell'andamento del match, con gli Hornets mai in partita e travolti dai Gunners, a segno con due gol per tempo (Sanchez, Iwobi, Bellerin e Walcott). Con questa vittoria l'Arsenal si prende la rivincita sulla squadra che l'aveva eliminato un mese fa dalla FA Cup e sale a 58 punti in classifica in Premier League, mentre gli uomini di Sanchez Flores restano fermi a quota 37.

Per la trentunesima giornata di campionato, Arsene Wenger conferma il colombiano Ospina in porta, con Bellerin, Gabriel, Koscielny e Monreal a comporre la linea difensiva. Elneny e Coquelin si piazzano in mezzo al campo, Sanchez, Ozil e Iwobi supportano Danny Welbeck in attacco. Sanchez Flores schiera invece un 4-4-2 sperimentale, privo di un vero esterno sinistro di centrocampo, ruolo in cui si alterneranno senza fortuna Mario Suarez e Capouè. Davanti spazio alla coppia formata da Ighalo e Deen. L'avvio vede gli ospiti travolti dal palleggio dei Gunners, già in vantaggio al quarto minuto con Alexis Sanchez: il cileno colpisce di testa indisturbato su cross di Welbeck, trovando la respinta di Gomes, ma è lesto a ribattere in rete di sinistro. L'1-0 non cambia l'atteggiamento delle due squadre, perchè gli Hornets sono totalmente in balia degli avversari, che fanno girare la palla da destra a sinistra per poi colpire al termine di triangoli stretti al limite dell'area. Ozil fa il direttore d'orchestra, Iwobi costringe Gomes a una gran parata, poi sono Welbeck e Coquelin a cercare il raddoppio in un assedio che sembra non avere fine. I padroni di casa si lasciano andare a qualche leziosismo di troppo, ma il Watford supera a fatica la metà campo, con Ighalo ben contenuto da Koscielny e Gabriel. E' sulla sinistra che gli uomini di Wenger sfondano a piacimento: al 38', dopo una lunga azione manovrata, Coquelin imbecca Sanchez sull'esterno, il cileno mette in mezzo un pallone basso sul quale è Alex Iwobi ad avventarsi e a fulminare Gomes per il meritato 2-0. Sanchez Flores corre ai ripari sostituendo Capouè con Anya prima dell'intervallo, ma il Watford non reagisce ad alcuno stimolo, vittima di un lungo torello dei londinesi.

Al rientro dagli spogliatoi l'ex attaccante del Malaga Amrabat rimpiazza Ighalo, ma dopo tre minuti di gioco gli Hornets capitolano ancora. Bellerin e Sanchez seminano il panico sulla sinistra, dove Akè combina disastri in serie, ed è poi il giovane catalano a piazzare in rete un cross ribattuto da Nyom, con la deviazione decisiva di Watson. E' il 3-0 che chiude definitivamente il match, già fin lì disputatosi a ritmi primaverili. I Gunners continuano ad alternare palleggio a verticalizzazioni improvvise, con Iwobi che centra in pieno la traversa di sinistro, mentre a Ozil non riesce un difficile drop mancino. Danny Welbeck non trova la via della rete, sostituito poi da Wenger con Giroud. Il francese è subito pericoloso di testa su corner, Ozil e Sanchez si beccano un paio di randellate dagli avversari per qualche preziosismo eccessivo. Anche Ospina partecipa alla festa opponendosi a un tiro angolato di Deen, e nel finale c'è spazio pure per Joel Campbell e Theo Walcott, entrati in campo rispettivamente per Iwobi e Sanchez. Proprio gli ultimi due innesti dalla panchina di Wenger confezionano il gol del 4-0 all'89'. Ozil apre magistralmente il campo con un lancio che innesca il costaricense sulla destra, che si beve Nyom e crossa nell'area piccola, dove il più lesto è proprio Walcott, che di sinistro appoggia alle spalle di un incolpevole Gomes. Finisce così con gli olè dell'Emirates, che inneggiano al possesso palla dei Gunners e si godono un pomeriggio di totale tranquillità.