Leicester e Arsenal si spartiscono la posta nel match del King Powers Stadium, valido per la seconda giornata di Premier League. Partita a lungo controllata dai Gunners, che però non riescono a concretizzare le occasioni create, mentre i campioni d'Inghilterra alzano il ritmo nella ripres, quando sfiorano il gol della vittoria con Vardy e Mahrez. Discussi due contrasti in area dell'Arsenal, il primo tra Koscielny e Drinkwater, il secondo tra Musa e Bellerin. Entrambe le squadre guadagnano dunque un punto e muovono la classifica dopo la sconfitta all'esordio.

E' il solito Leicester quello mandato in campo da Claudio Ranieri nella sfida contro i Gunners. Formazione base confermata, con il solo Mendy novità (per Kantè) rispetto allo scorso anno: davanti a Schmeichel ci sono Simpson, Morgan, Huth e Fuchs, Mahrez e Albrighton sugli esterni di centrocampo, Drinkwater in mezzo al campo, e Okazaki a supporto di Jamie Vardy. Arsene Wenger risponde invece con alcune novità, dettate anche dagli infortuni (Ramsey su tutti). Cech in porta, Bellerin e Nacho Monreal sugli esterni, Holding e Koscielny centrali, Coquelin e Granit Xhaka davanti alla difesa, Walcott, Cazorla e Oxlade-Chamberlain alle spalle di Alexis Sanchez. Il possesso palla è dell'Arsenal, che però non approfittano della supremazia in manovra per creare grandi occasioni da rete. Da fuori area ci provano allora prima Cazorla e poi Oxlade-Chamberlain, ma i rispettivi tiri finiscono a lato. Bellerin spinge con continuità sulla destra, ma lui e Walcott vengono ben contenuti da Fuchs e Albrighton. Ancora Cazorla impegna Schmeichel su calcio di punizione, con un tiro cross che si stava infilando nell'angolino sinistro. Ma l'occasione più nitida del primo tempo capita però al Leicester, che si scuote negli ultimi minuti grazie a Mahrez. Al 41' l'algerino inventa un assist in profondità per Vardy, anticipato da Cech. Il portiere dei Gunners non riesce però a bloccare il pallone, sul quale si avventa Danny Drinkwater, che finisce a terra in un contatto sospetto con Koscielny. L'arbitro Clattenburg però lascia correre e poco dopo manda le due squadre negli spogliatoi.

La ripresa si apre con l'infortunio alla caviglia di Mendy, sostituito da Ranieri con il gallese Andy King. Il Leicester guadagna gradualmente campo pressando gli ospiti fino a Cech, e Mahrez sfiora la traversa con il suo sinistro su punizione. I Gunners rispondono con un altro tiro da fuori di Bellerin, ben bloccato da Schmeichel, ma il loro ritmo è troppo basso per mettere in difficoltà i padroni di casa, che provano a sfruttare la velocità di Vardy e Okazaki in ripartenza. Gli unici in grado di cambiare passo per Wenger sembrano essere i soliti Sanchez e Walcott, però spessi imprecisi nell'ultimo passaggio. Al 66' Ranieri inserisce l'argentino Ulloa per Okazaki e tre minuti più tardi Jamie Vardy sfiora il gol del vantaggio su errore di Xhaka. Il destro da posizione defilata dell'attaccante inglese finisce alto rispetto alla porta difesa da Cech. Con il trascorrere dei minuti l'Arsenal si allunga pericolosamente, e Wenger corre ai ripari sostituendo Xhaka con Wilshere e Cazorla con Ozil. Proprio da una gran giocata del turco naturalizzato tedesco nasce un'occasione per Theo Walcott, che di sinistro impegna Schmeichel in presa bassa. Negli ultimi dieci minuti di gioco spazio anche a Giroud per Oxlade-Chamberlain, con il Leicester che non smette di attaccare gli spazi, soprattutto grazie a Drinkwater. Nel finale l'Arsenal prova a sfondare sugli esterni, ed è Morgan a salvare su Walcott in piena area di rigore. Poco dopo è Mesut Ozil ad essere stoppato da Schmeichel nell'assedio imbastito dai Gunners. Gli ultimi minuti sono palpitanti, il neo entrato Musa chiede il rigore per un tocco di Bellerin, Walcott prova un pallonetto improbabile, ed è poi Mahrez a inventarsi un gran dribbling su Monreal, respinto da Cech. Finisce così 0-0, con Drinkwater che nel recupero non approfitta di un calzio di punizione da posizione invitante.