Antonio Conte sta piano piano conquistando un po' tutti in Inghilterra con la sua carica agonistica e la sua voglia che non riesce a nascondere ogni volta che si siede sulla panchina del Chelsea. Tierry Henry ha intervistato il manager del Chelsea per l'emittente televisiva Sky Sports e Conte ha parlato di diversi argomenti interessanti.

A partire dalla gara di stasera contro il Liverpool di Klopp: "Penso che sarà una grande partita perchè in questo momento il Liverpool è in grande forma e noi dovremo fare grandissima attenzione. Considero la squadra di Klopp la peggiore che potessimo affrontare in questo momento, per questo dovremo preparare la gara nel migliore dei modi. Non perdiamo in casa da tempo? Per noi è importante giocare a Stamford Bridge, davanti ai nostri tifosi dobbiamo sempre provare a vincere e dare tutto. Io odio perdere, per uno o due giorni soffro moltissimo dopo una sconfitta. Ed è per questo motivo che con i miei giocatori e con tutte le persone che lavorano con me cerco sempre la soluzione giusta per evitare di perdere." In questo senso Conte ha lavorato molto in pre season con la squadra: "Abbiamo lavorato tanto durante la pre-season perchè secondo me è necessario lavorare su diversi aspetti. Innanzitutto sul piano tattico e fisico, ma anche sul piano della mentalità."

Il manager del Chelsea poi entra nello specifico e parla del suo rapporto con i giocatori che allena: "Il mio stretto rapporto con i calciatori? Secondo la mia esperienza da giocatore, questo è il modo corretto per controllare lo spogliatoio. All'inizio della stagione io parlo con i miei ragazzi e discutiamo sempre di rispetto ed educazione. Io chiedo questi aspetti, ma sono anch'io a dare lo stesso. Se qualcuno non ha un atteggiamento positivo in allenamento o in altre circostanze io preferisco ucciderlo piuttosto che avere 22 giocatori. Perchè ripeto, seguendo la mia esperienza da calciatore, se un allenatore chiude gli occhi e non vede le situazioni negative perde lo spogliatoio." Chiusura sulla vita a Londra: "Quando sono con mia moglie e mia figlia mi diverto a visitare questa fantastica città. Per il resto è difficile fare altro per me perchè spesso rimango otto o nove ore a lavorare a Stamford Bridge. Di sicuro preferisco stare al campo di allenamento di Cobham, dove in futuro ho anche intenzione di chiedere un letto."