Mercoledì di Champions in quel di Glasgow: al Celtic Park arriva il Barcellona per la quinta giornata del girone C. Ai blaugrana servirebbero i tre punti per mettere in ghiaccio la qualificazione e dare un bel colpo alla lotta per il primo posto, dopo il 3-1 del Manchester City che ha riaperto i giochi portando Guardiola ed i suoi a -2 dalla sua ex-squadra.

Il girone

Barcellona e Celtic sono state sorteggiate appunto con due avversarie decisamente ostiche come Manchester City e Borussia Moenchengladbach, in uno dei gironi sicuramente più entusiasmanti della competizione. Dopo quattro giornate la classifica è piuttosto sfilacciata, con gli spagnoli a nove punti in solitaria, inseguiti dal Manchester a sette. Per i britannici sarà decisiva la gara di stasera contro il Borussia: in caso di sconfitta, il Gladbach aggancerebbe il secondo posto rimettendo in discussione tutte le logiche di qualificazione, anche se gli accoppiamenti dell'ultima giornata sarebbero comunque favorevoli a Guardiola. Il Celtic, dal canto suo, è fanalino di coda a due punti, e deve cercare di fare punti tra le mura amiche per puntare almeno al terzo posto che vale l'Europa League.

Fonte immagine: Guardian
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Qui Celtic

Brendan Rodgers deve cercare di sfruttare la spinta delle sei partite consecutive senza sconfitte in tutte le competizioni per dare nuova linfa ai suoi: dopo 13 giornate, il campionato è già praticamente archiviato, con 34 punti, +10 sull'Aberdeen secondo nonostante una partita in meno. La concentrazione quindi può spostarsi sull'Europa, dove un'eventuale qualificazione in Europa League sarebbe una colata d'oro per la fiducia, la visibilità e le casse dello storico club scozzese. Dopo l'inizio shock del Camp Nou, con la goleada del Barça, nelle successive gare del girone i biancoverdi non hanno sfigurato: davanti ai quasi 60.000 del Celtic Park il ventenne Moussa Dembele ha firmato due dei tre vantaggi momentanei contro il City, capace però di risalire la china tutte e tre le volte per inchiodare il risultato finale sul 3-3. Corsaro è stato, invece, il Moenchengladbach, vittorioso in Scozia grazie alle reti di Stindl ed Hahn nel secondo tempo; il pareggio della gara di ritorno sa più di beffa che di conquista per i britannici, che dopo aver sofferto per 75' ed essere andati sotto per colpa del solito Stindl, hanno trovato con un colpo solo l'espulsione di Korb ed il rigore del pareggio di Dembele. Le offensive finali, però, si sono risolte con un nulla di fatto: 1-1 che ha complicato la vita ad entrambe le compagini.

Per la sfida ai marziani della Liga Rodgers ha pochi dubbi di formazione: in avanti pesa la mancanza di Leigh Griffiths, fermo dopo quattro gol stagionali per un problema muscolare di entità non precisata. Dovrebbe comunque essere 3-5-2 per il tecnico nordirlandese, con Gordon tra i pali e la linea a tre formata da Lustig, Boyata e Sviatchenko. Possibile che sia ancora Scott Sinclair a prendere il posto di punta accanto al baby-fenomeno Dembele, con Roberts e Forrest a dare supporto come tornanti. Al centro, la bandiera Scott Brown sarà accompagnata da Stuart Armstrong, in rete nell'ultima uscita di campionato, e dall'altro scozzese McGregor.

Celtic (3-5-2) - Gordon; Lustig, Sviatchenko, Boyata; Roberts, Armstrong, Brown, McGregoe, Forrest; Dembelé, Sinclair. All. Rodgers

Fonte immagine: Guardian
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Qui Barcellona
Momento non facile per il Barça di Luis Enrique: la brutta sconfitta dell'Etihad Stadium firmata dalla doppietta di Ilkay Gundogan in rimonta sembrava smaltita con l'1-2 del Sanchez Pizujan di Siviglia, cruciale per il morale e la classifica. Invece, dopo la sosta, vecchi fantasmi sono tornati a tormentare il tecnico catalano: al Camp Nou il Malaga ha eretto un vero e proprio muro, Kameni ha giganteggiato contro Neymar, unico superstite dei fantastici tre tra i titolari. Nonostante la superiorità numerica ed un quadro delle statistiche abbastanza imbarazzante, il match si è risolto con uno 0-0 che ha permesso al Real di allungare al primo posto solitario in classifica. Con questa, sono cinque le partite senza vittorie nelle ultime dodici: un'anomalia nel passato recente del Barça. In Europa, però, Messi e compagni sono totalmente padroni del proprio destino: ruolino perfetto nelle prime tre gare, inaugurate dal 7-0 inflitto proprio al Celtic con tripletta di Leo Messi. 1-2 in rimonta, invece, a Moenchengladbach, dove è stato Gerard Pique a vestirsi da match-winner. Contro il City, a cavallo del giro di boa, due prestazioni agli antipodi: altra vittoria straripante (4-0) al Camp Nou, sonoro 3-1 in rimonta subito all'Etihad Stadium, dove la squadra di Luis Enrique è sembrata quasi imballata al cospetto dei Citizens.

In ogni caso, questa sera l'occasione è ghiotta: basta vincere per avere la matematica certezza della qualificazione e, in caso di buone notizie sul fronte Manchester, anche del primo posto nel girone, che potrebbe consentire un turn-over massiccio nel sesto ed ultimo impegno di coppa. Nel 4-3-3 dovrebbe tornare titolare il tridente delle meraviglie Suarez-Messi-Neymar, un trio dal valore incalcolabile, mentre a centrocampo Rafinha è il candidato principale per rimpiazzare il lungodegente Andrés Iniesta. Attenzione però anche a Denis Suarez: Enrique ha dimostrato di gradire anche il ventiduenne per completare il reparto con Sergio Busquets ed Ivan Rakitic. Nella retroguardia, oramai è saldissimo il posto di Sergi Roberto nel ruolo di terzino destro, mentre sulla mancina dovrebbe ritrovare una maglia da titolare Jordi Alba a scapito dell'ex-Roma Digne. Umtiti e Piqué saranno lo scudo per Marc-Andre Ter Stegen.

Barcellona (4-3-3) - Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Rafinha; Messi, Suarez, Neymar. All. Enrique

I precedenti

Tanti incroci tra le due squadre nelle ultime stagioni: questo è l'ottavo dal 2008 ad oggi. Lo score è largamente favorevole al Barcellona, vittorioso sei volte su sette, mentre gli scozzesi, dal canto loro, possono vantare l'impresa del novembre 2012: un 2-1 strappato con la rete nel finale di Watt, nonostante un dominio territoriale assoluto dei blaugrana. Negli ultimi due incontri, comunque, il parziale delle reti è impietoso: 13 gol segnati dagli spagnoli, appena uno dal Celtic.