Sotto gli occhi dell'ormai ex-giocatore Steven Gerrard, il Liverpool torna a vincere e aggancia la vetta di Premier League. Dopo il pareggio a reti bianche in casa del Southampton, i reds ottengono nuovamente i tre punti grazie all'assolo di Divock Origi al 76'. Il belga inventa la giocata chiave che sblocca il portone avversario, proprio lui entrato a metà primo tempo per sostituire l'infortunato Coutinho. Nel finale il rigore di Milner che congela punteggio e vittoria con il 2-0 finale. Il successo di Anfield Road, consente alla squadra di Klopp di raggiungere il Manchester City a quota 30 e mettere pressione al Chelsea di Conte. 

La splendida conclusione di Origi | Foto: @premierleague
La splendida conclusione di Origi | Foto: @premierleague

Klopp sceglie il 4-3-3 per tentare di scalare nuovamente la classifica di Premier League e mettere pressione al Chelsea, impegnato domani nel derby con il Tottenham. Il tridente dei reds non prevede prime punte di ruolo, ma Roberto Firmino si colloca al centro dell'attacco supportato da Mane-Coutinho. L'olandese Wijnaldum e Can, occupano le corsie del centrocampo a tre, affiancando il capitano Jordan Henderson. In difesa, Clyne e Milner sono i terzini mentre Matip-Lovren è la coppia centrale, davanti a Karius. 

(4-3-3) Karius; Clyne, Matip, Lovren, Milner; Wijnaldum, Henderson, Can; Mane, Firmino, Coutinho. 

Il Sunderland di David Moyes non se la passa benissimo, occupando la penultima posizione nel tabellone di Premier. Il momento recente, però, dice che i Black Cats sono in ottime condizioni: i primi due successi di questa stagione sono stati ottenuti nelle ultime due partite. A guidare la riscossa è il leggendario Jermaine Defoe, sempre più nella storia del campionato con i 150 goal messi a segno. Nel 4-5-1 del tecnico scozzese, davanti al giovane portiere Pickford ci sono Jones e van Aanholt sulle fasce con Kone ed O'Shea al centro. Il belga Denayer, che in nazionale gioca in difesa, ricopre le mansioni da metodista con Ndong e Pienaar a stretto supporto. Le ali tutto-fare sono Watmore e Anichebe. 

(4-3-3) Pickford; Jones, Kone, O'Shea, van Aanholt; Ndong, Denayer, Pienaar; Watmore, Defoe, Anichebe.

Steven Gerrard in tribuna | Foto: @premierleague
Steven Gerrard in tribuna | Foto: @premierleague

Davanti al pubblico di Anfield Road, il Liverpool di Jurgen Klopp tenta di rispondere al successo ottenuto dal City affrontando il Sunderland, penultimo in classifica. Il match si apre, come da previsioni, con i reds in perenne trazione offensiva grazie al super arsenale a servizio della squadra. Il gioco viene gestito in lungo e in largo dai padroni di casa mentre le maglie bianche si rintanano nella propria metà campo, in un 4-5-1 molto stretto e l'highlander Jermaine Defoe unico riferimento in avanti. E' di Wijnaldum la prima chance della partita, al 15', con una girata di destro che viene bloccata in presa da Pickford. 

Coutinho-crack al 34', s'infortuna alla caviglia ed esce in barella

Dal quarto d'ora in poi, si vivacizza l'incontro in termini di episodi da raccontare. La risposta degli ospiti con l'ex Tottenham Steven Pieenar, stoppato sotto porta dall'intervento del giovane Karius e il missile di Firmino al 21', terminato pochi centimetri sopra la traversa, precedono il grave infortunio occorso a Coutinho. Al minuto 34, il brasiliano è costretto ad uscire in barella a causa del movimento scomposto del piede, dopo aver impattato con Ndong. Al suo posto, fa l'ingresso in campo Divock Origi. Cambia poco dal punto di vista tattico, Firmino dirotta il suo raggio d'azione sulla sinistra per lasciare la zona centrale al belga. Nel finale di gara, dopo la lunga interruzione, Lovren di testa e Manè con una conclusione dal limite provano a sbloccare la gara ma non riescono: 0-0 il parziale. 

Lo scontro che costa caro a Coutinho | Foto: @futebolnews
Lo scontro che costa caro a Coutinho | Foto: @futebolnews

Nella ripresa bisogna aspettare il 52' per assistere al primo sussulto: azione magnifica dei reds con Emre Can e Georgino Wijnaldum protagonisti. L'olandese cerca e trova il compagno per un uno-due veloce nello spazio, il centrocampista tedesco s'inventa una giocata platiniana alzandosi con un tocco sotto il pallone e servendolo in profondità. La conclusione di Wijanaldum è troppo stretta e muore sul fondo alla destra di Pickford. Proprio l'assist-man dell'azione sopracitata, dopo la chance di Firmino con un destro piazzato respinto dal portiere, si avvicina alla rete del vantaggio.

Giocata d'autore di Origi che si libera, mira all'angolino e fa 1-0

Al 65', Emre Can esplode il tiro dal limite dell'area calciando un pallone vagante: la sfera lambisce il palo destro e smorza l'urlo dei cinquantamila di Anfield. Tre giri di lancette dopo, i Black Cats collezionano una delle pochissime chances della sfida. Contropiede con Watmore che entra in area a tu-per-tu con Karius, perde un tempo di gioco nel controllo ed è costretto a defilarsi per crossare. Sulla palla messa in mezzo e spazzata al limite, si avventa Anichebe che tenta la conclusione a porta sguarnita ma è stoppato dalla scivolata di un avversario. Aumentano i giri, sale la pressione e Divock Origi porta avanti il Liverpool con un'invenzione. 

Il classe '95 belga riceve sul centro-sinistra d'area di rigore, manda al bar Jones con un finta e libera un destro affilato e velenoso che s'infila nell'angolino basso beffando Pickford per l'1-0. Nell'ultimo quarto d'ora di partita, grandi proteste da parte di Klopp all'equipe arbitrale a causa degli interventi durissimi dei giocatori avversari. Anche Firmino, in uno scontro, esce dal campo precauzionalmente per una botta alla gamba destra. Ndong, dopo aver provocato l'uscita di Coutinho, causa anche il penalty che chiude l'incontro. Dal dischetto si presenta Milner che spiazza il portiere e fa gioire la folal di Anfield: 2-0 e primato momentaneamente conquistato.