Il Chelsea si riprende il primato e condanna il Tottenham alla prima sconfitta stagionale in Premier League. Dopo un primo tempo da incubo per i Blues, che si fanno sovrastare dai rivali, ma con Pedro, che risponde ad Eriksen a ridosso dall’intervallo, la reazione arriva nel secondo tempo, Moses firma il raddoppio e la truppa di Conte sbaglia a più riprese il tris, ma si porta a casa il bottino pieno.

Conte non fa sorprese e va sul sicuro con il 3-4-3, che gli ha svoltato l’inizio di stagione, con Diego Costa al centro del tridente, affiancato da Hazard e Pedro, mentre Alonso e Moses svariano sulle fasce come terzini aggiunti, con Matic e Kantè in mediana. Guida la difesa David Luiz, con Cahill e Azpilicueta, davanti a Courtois.

Pochettino, invece, propone anche lui la difesa a tre, facendo fronte alle numerose assenze: spazio a Dier e Wimmer in retroguardia, con Vertonghen a sinistra, mentre in porta è confermato l’imprescindibile Lloris. Presente Kane, con Alli ed Eriksen sulla trequarti, mentre Son viene arretrato nella linea di centrocampo a sinistra, con Walker sull’out opposto, affiancando Wanyama e Dembelè in mediana.

E’ un grande inizio di partita per il Tottenham di Pochettino, che aggredisce su tutti i fronti i Blues e li sovrasta nella gestione del gioco: dopo cinque minuti, Kane si vede annullare un gol per fuorigioco, ma la spinta offensiva dei compagni è perpetua. Al decimo minuto, il forcing iniziale degli ospiti vale il gol: Eriksen riceve da Alli, dopo una grande azione personale, e insacca a mezza altezza di mancino. Il danese prova a replicare pochi istanti dopo, con una botta da fuori area, ma Marcos Alonso si oppone e devia in angolo, evitando il bis. Passano i minuti, ma i Lilywhites continuano a macinare gioco, con Walker e Kane, che danno vita ad un duello con Courtois, ma il numero uno belga è reattivo e salva il risultato. Gli Spurs insistono per archiviare la gara prima dell’intervallo, ma al 44’ arriva la doccia gelida per i giovani di Pochettino: Pedro dalla distanza beffa Lloris e fa esplodere lo Stamford Bridge, portando i suoi sul pari all’intervallo.

Nella ripresa, è subito un buon Chelsea, strigliato da Conte negli spogliatoi, che, dopo qualche minuto di studio, ribalta la gara e vola in vantaggio, con un inserimento di Moses, che appoggia a porta vuota su assist di Diego Costa, complice la difesa del Tottenham molto distratta, al minuto cinquantadue. Due minuti dopo, Marcos Alonso spreca un rigore in movimento, calciando alta la palla dal cuore dell’area in solitaria, servito dalla punta spagnola. Nonostante la rimonta, la partita resta equilibrata, a differenza del primo tempo di marca Spurs, con il Tottenham che si fa vivo dalle parte di Courtois, ma non trova l’affondo decisivo, con Eriksen, ma soprattutto Alli, che sbaglia a tu per tu con il portiere, tuttavia, in fuorigioco. All’85, N’Koudou brucia due difensori con una grande giocata, ma il suo tiro parte da una posizione troppo defilata e Courtois blocca senza problemi, mentre Willian spara altissimo dal centro dell’area, tre minuti dopo l’occasione di N’Koudou. I ragazzi di Conte amministrano il risultato nel recupero e trionfano in casa, portandosi alla vetta della Premier League.