È stato un Boxing Day all'insegna delle big: Liverpool, Chelsea, Manchester United, City, Everton ed Arsenal hanno (chi più e chi meno facilmente) risposto presente e portato a casa i tre punti nel turno più speciale dell'anno. Per completare l'appello manca un solo nome: è il Tottenham di Pochettino, che stasera sarà impegnato nel secondo posticipo sul campo del Southampton. Calcio d'inizio alle 20.45 al St. Mary's, agli ordini di Mike Dean e dei suoi assistenti Long e Lennard, coadiuvati dal quarto ufficiale Attwell.

Entrambe le squadre approcceranno alla sfida di stasera dopo dieci giorni senza partite ufficiali. Il Soton è in striscia positiva di quattro risultati utili consecutivi, culminati col 3-1 a domicilio sul Bournemouth firmato da Bertrand e dal ritorno in grande stile di Jay Rodriguez, capace di interrompere un digiuno da gol che durava da agosto. La formazione di Puel naviga in acque tranquille ma intravede mete importanti all'orizzonte: i tre punti porterebbero un iniezione di fiducia non indifferente, oltre al balzo in classifica davanti all'Everton e proprio alle porte della zona Europa League. Il trenino di testa, comunque, vede come fanalino di cosa lo United, fermo al sesto posto a 33 punti, ma a nove lunghezze di vantaggio sui Saints.

Aspettative più concrete quelle del Tottenham: gli Spurs hanno reagito benissimo al derby perso a Stamford Bridge (2-1) infilando quattro vittorie in cinque partite tra campionato e coppa, tutte davanti al pubblico amico. Dieci gol nelle ultime quattro di Premier hanno contribuito a schiantare Swansea, Hull e Burnley. Lontano da White Hart Lane, però, l'ultima V dei londinesi risale addirittura a fine settembre, con la doppietta di trasferte a Middlesbrough ed a Mosca. Da lì, quattro sconfitte e quattro pareggi, che comunque non hanno impedito a Pochettino di rimanere sulla scia dell'Arsenal quarto: in caso di vittoria stasera, i cugini tornerebbero a -1.

L'infermeria non porta buone notizie al Southampton: si spera nel recupero di McCarthy, ma rimangono out i lungodegenti Austin, Targett, Pied e Jordi Clasie. Oriol Romeu rientrerà dalla squalifica, permettendo a Claude Puel di schierare un 4-2-3-1 di tutto rispetto: il centravanti sarà ancora Shane Long, mentre verosimilmente dietro di lui ruoteranno Boufal, Davis e Redmond. Proprio Romeu dovrebbe prendere posto nella diga di centrocampo accanto a Ward-Prowse, mentre davanti a Forster ci sarà la solita linea: Bertrand e Cedric come terzini, José Fonte ed il chiacchieratissimo - in sede di calciomercato - Van Dijk al centro.

Mauricio Pochettino è il vero grande ex della partita, lui che proprio a Southampton ha trovato la sua rampa di lancio per entrare nella zona VIP degli allenatori d'oltremanica. In settimana sono arrivati diversi piccoli problemi fisici per i suoi, dalla schiena di Alderwiereld al piede di Dembele passando per Janssen e Lamela. Comunque, solo per l'ex-Inter le speranze di recupero non sono rosee, mentre i suoi colleghi dovrebbero essere della partita. Così, sarà probabilmente 4-2-3-1 anche per il tecnico argentino. Accanto a Dembelé l'immancabile Wanyama, pronto a scalare tra i due centrali per trasformare la difesa a 3 e permettere a Walker e Rose di scatenare tutto il loro potenziale sulle fasce. Per il resto, il terminale è sempre Harry Kane, con Eriksen, Dele Alli e Moussa Sissoko che agiranno alle sue spalle.

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Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.