Il Manchester United ha impiegato un pochino a trovare il proprio equilibrio, ma da qualche settimana la situazione sembra essere migliorata ad Old Trafford. Anche Pogba, acquisto record dell'estate, era finito nel mirino della critica, ma le ultime prestazioni del francese hanno messo a tacere le voci e riportato al centro delle attenzioni di tutti le sue qualità calcistiche.

Liberato dai troppi compiti tattici davanti alla difesa, Pogba è tornato a farsi sentire anche in zona gol, giocando subito alle spalle di Ibrahimovic e sfruttando al meglio gli spazi e le attenzioni che vengono riservate allo svedese. Due così sono ambiti da qualsiasi squadra al mondo e in estate su Pogba sembrava si potesse scatenarsi una vera e propria asta milionaria. Di mezzo le solite big di Spagna, Real e Barcellona, ma alla fine il francese è tornato in Inghilterra, lì dove tutto era iniziato.

Paul Pogba, itasportpress.it
Paul Pogba, itasportpress.it

Una decisione non troppo difficile da prendere, almeno a sentire il diretto interessato: "Avrei potuto firmare per il Barcellona o per il Real Madrid, ma sono venuto allo United per una scelta di cuore: voglio vincere qualcosa con questa maglia. Io non penso ai soldi, sono venuto qui per giocare a calcio. Ho sempre detto che sarei tornato: questo è un club che amo molto ed è grazie allo United che la mia carriera calcistica è andata avanti. Sono venuto qui perché ho degli obiettivi: è una grande sfida per me."

Alla fine pure Mino Raiola è stato contento della scelta di Pogba, visti i 27 milioni di euro di commissione incassati per un trasferimento da 105. Nell'ultimo turno di Premier League è arrivato un errore dal dischetto contro il Liverpool, meno pesante alla fine grazie al pari trovato da Ibrahimovic. La rincorsa dello United, comunque, sembra più possibile che mai. Anche grazie al cuore di Pogba, lo stesso che gli ha fatto scegliere il grande ritorno in Inghilterra appena sei mesi fa.