Ventiquattresima giornata scoppiettante di Premier League. Il Watford va sul 2-0 e sopra di un uomo per poco non viene recuperato da un Burnley che ci crede fino in fondo. Al Goodison Park Everton e Bournemouth mettono a segno nove reti, con un Lukaku versione cecchino firmando un poker. Il West Ham ribalta l'iniziale vantaggio del Southampton messo a segno da Gabbiadini, al primo gol inglese. Il WBA batte di misura lo Stoke City in una partita soporifera, mentre Defoe trascina il Sunderland alla vittoria sul Crystal Palace, conquistando tre punti pesanti in ottica salvezza.

Watford - Burnley (2-1). Si mette quasi subito in discesa la partita per la squadra di Mazzarri. Gli ospiti restano infatti in dieci quasi subito per l'espulsione di Hendrick, autore di un entrata killer sulla gamba di Holebas.
Al 10' poi Niang e Deeney si mettono in coppia e fabbricano un bel gol: cross dalla treaquarti del francese pennellato alla perfezione per la testa del capitano, che stacca tra due difensori e insacca di testa alle spalle di un incolpevole Heaton. Sopra di un gol e di un uomo, gli Hornets possono giocare sul velluto. Al 22' Niang cerca la gloria personale con una bordata dalla distanza che viene respinta in volo dal portiere ospite. Ci prova anche Zarate al 25', ma il suo tiro al volo dal limite dell'area è centrale. Gli ospiti si fanno vedere per la prima volta al 32', con una punizione di Barton che si spegne poco oltre l'incrocio dei pali.

È in palla Zarate, che mette in mostra le sue qualità al 42', accelerazione in area, difesa nel panico e diagonale che però si spegne sul fondo. Il dominio della squadra di Mazzarri si concretizza di nuovo al 46'. Holebas mette in mezzo e Niang gira di testa perfettamente sul secondo palo (2-0), di nuovo difesa del Burnley presa di sorpresa. Il primo tempo si conclude quindi sul 2-0. Gli ospiti entrano in campo nel secondo tempo con un piglio comunque grintoso. Al 54' Keane colpisce di testa su calcio d'angolo e costringe Gomes alla deviazione in tuffo. Dura però poco il furore degli ospiti.

Al 71' Niang, autore di una prestazione maiuscola, sforna un altro cross meraviglioso per Deeney, che però non impatta bene la sfera a un passo dalla porta e manda il pallone addosso a Heaton. Gli Hornets però combinano un pasticcio al 77'; prima un difensore deve salvare sulla linea a causa di una disattenzione su calcio d'angolo, poi, dopo che la retroguardia ha spazzato male la sfera, Prodl respinge col braccio un tiro dalla distanza regalando un rigore al Burnley, realizzato da Barnes (2-1). Partita riaperta a sorpresa. Rischia di combinarla poi grossissima Cathcart al 92', quando il muro giallo sembrava ormai aver superato la prova. Il nordirlandese sbaglia lo stop e si fa rubare palla al limite dell'area, con Gomes che respinge il diagonale a botta sicura di Barnes. Sopravvivono dunque gli Hornets, che portano a casa i tre punti soffrendo però molto più del dovuto negli ultimi venti minuti. Finisce 2-1.

Heaton non ha potuto nulla sui gol di Deeney e Niang. Fonte: www.twitter.com/watfordfc
Heaton non ha potuto nulla sui gol di Deeney e Niang. Fonte: www.twitter.com/watfordfc

Everton - Bournemouth (6-3). Partita assolutamente incredibile al Goodison Park. Partono con il piede sull'acceleratore i Toffees, con Lukaku che raccoglie un bel filtrante e insacca l'1-0 già al primo minuto di gioco. La gara è a senso unico, con gli ospiti che non riescono a reagire e l'Everton così che può sfruttare la sua maggior qualità per dilagare. Al 23' Lukaku si trasforma in assist man, liberandosi di due difensori e servendo McCarthy, il cui tiro viene deviato da un difensore e rotola in rete per il 2-0.

Al 30' arriva anche il 3-0 ed è sempre l'ex Chelsea sotto i riflettori, protagonista indiscusso della partita. Retropassaggio errato di Francis e doppietta facile facile per Lukaku. Primo tempo che si chiude sul 3-0 e risultato che sembra aver poco da dire. Il Bournemouth apre il secondo tempo accorciando le distanze. 59' Wilshere inventa per King, che supera un avversario e mette la firma sul 3-1. Il norvegese poi firma la doppietta per l'incredibile 3-2 al 70', insaccando il cross di Fraser.
L'Everton si spaventa, ma appena si riprende risponde presente e risponde ad entrambi i colpi con il solito Lukaku. All'83' Coleman serve il centravanti in area che di sinistro batte Boruc. Poi un minuto dopo l'ex Chelsea firma il personalissimo poker sfruttando stavolta l'assist di Barkley e chiudendo definitivamente la partita. Il Bournemouth però ci crede ancora e Arter la mette dentro da posizione ravvicinata (5-3). Finita qui? Assolutamente no, perché l'Everton si sente ferito nell'orgoglio nonostante la vittoria in tasca e ribatte anche a questo schiaffo, con Barkley che mette dentro la sesta rete in contropiede (6-3). La partita interminabile alla fine termina, con l'incredibile risultato di 6-3.

Barkley contro Boruc. Fonte: www.twitter.com/everton
Barkley contro Boruc. Fonte: www.twitter.com/everton

Southampton - West Ham (1-3). Pronti via e le due squadre in pochi minuti si danno un bel botta e risposta. Al 12' Gabbiadini mette a segno la sua prima rete in terra di Albione, eludendo la trappola del fuorigioco degli Hammers e superando Randolph (1-0). Dall' altra parte però al 14' Carroll ristabilisce subito la parità; il centravanti inglese sfrutta l'assist di Obiang e il suo fisico imponente per difendersi dal ritorno della difesa di casa ed insaccare (1-1). Il West Ham poi ribalta tutto allo scadere, con una botta dalla distanza di Obiang che si insacca e firma l'1-2 con cui si conclude la prima frazione.
Va di male in peggio per il Southampton a inizio ripresa. Davies infatti mette il pallone nella propria porta su un calcio di punizione di Noble, per il terzo gol della squadra di Bilic (1-3). A questo punto i padroni di casa sembrano già mollare le armi e nei minuti successivi non si vedono grandi azioni, con tanti tiri imprecisi e che finiscono lontanissimo dai pali della porta. Finsce dunque 1-3.

Noble festeggia l'autogol avversario. Fonte: www.twitter.com/westhamurd
Noble festeggia l'autogol avversario. Fonte: www.twitter.com/westhamurd

West Bromwich Albion - Stoke City (1-0). La gara si sblocca già al 6', quando James Morrison sfrutta una palla di Chadli per sgusciare tra le maglie della difesa dello Stoke ed insaccare la rete del vantaggio (1-0). È il WBA la squadra più presente nel primo tempo. Al 34' i padroni di casa cosruiscono la chance per il raddoppio. Morrison serve Rondon, ma quest'ultimo viene fermato da Grant un attimo prima di poter battere a rete.
Occasioni che stentano ad arrivare e primo tempo che finisce sull' 1-0, con lo Stoke City che ancora non reagisce. Nella ripresa gli ospiti iniziano a farsi notare. Al 60' ci prova Bardsley, ma la sua conclusione viene parata. Il WBA risponde al 71', ma la conclusione di McLean non trova fortuna. Sul tiro di Ngoy respinto al 92' si conclude la sfida, vittoria del West Bromwich Albion per 1-0.

Rondon in un contrasto. Fonte: www.twitter.com/wba
Rondon in un contrasto. Fonte: www.twitter.com/wba

Crystal Palace - Sunderland (0-4). Le due squadre si giocano punti pesanti in ottica salvezza, ma nonostante questo la sfida è avara di emozioni fino al 10', quando Kone porta in vantaggio gli ospiti: il suo primo tiro viene respinto da Hennessey, la palla però torna nuovamente tra i piedi del giocatore del Sunderland, che insacca il tap in. Il Palace prova a rispondere al 33', ma il cross dell'asse Dann-Ward non trova la testa di Benteke e viene fermato da Kone. Chiudono virtualmente i giochi i Black Cats al 43', con un sinistro da fuori area di Ndong che si insacca nell'angolino.
Se prima la partita era chiusa solo virtualmente, nel recupero il Sunderland mette la firma sui tre punti. In due minuti di extra time Defoe infatti firma un'incredibile doppietta sfruttando ben due assist di Januzaj. Reti in fotocopia quelle del centrvanti inglese, che insacca di sinistro due diagonali nell'angolino destro. Il primo tempo si conclude sullo 0-4.

Secondo tempo avaro di emozioni, dato che il risultato è già in ghiaccio. Il Palace si riversa in avanti. Dann al 65' si vede parare un colpo di testa, così come Zaha al 76'. Forcing finale dei padroni di casa, che restano in dieci uomini per l'infortunio di Dann a sostituzioni esaurite. Remy si vede respingere due conclusioni, mentre il Sunderland risponde con un tiro da lontano di Gibson all'85' che esce di poco. Nei minuti finali Zaha, Benteke e Townsend ci provano a ripetizione, ma è tutto inutile, finisce 0-4 per il Sunderland.

Defoe e Mannone festeggiano la vittoria. Fonte: www.twitter.com/sunderlandafc
Defoe e Mannone festeggiano la vittoria. Fonte: www.twitter.com/sunderlandafc