L'avventura al Southampton di Manolo Gabbiadini prosegue a gonfie vele. Il suo impatto con la Premier League è stato devastante e i 20 milioni investiti nell'ultima sessione di mercato si stanno rivelando più sacrosanti che mai. I numeri parlano chiaro, l'attacco dei Saints si è praticamente aggrappato ai suoi goal: la sua avventura è iniziata il 4 febbraio in occasione del match casalingo contro il West Ham. I padroni di casa hanno incassato un pesante 1-3, ma a rendere meno amara la prestazione è stato Gabbiadini, autore del suo primo goal in Inghilterra. Il ragazzo ha classe da vendere, anche perché proviene dal settore giovanile dell'Atalanta, un laboratorio che di talenti se ne intende a meraviglia. 

Qualche settimana fa ha contribuito con una doppietta nel 4-0 contro il Sunderland, confermando ancora una volta tutte le sue potenzialità. Probabilmente mai nessun italiano aveva avuto un impatto così devastante con il calcio britannico, ma al nostro Gabbiadini dei numeri poco importa. Il suo obiettivo è quello di rinascere e conquistare una maglia nella nazionale di Ventura, obiettivo che verrà facilmente acciuffato se il rendimento continuerà di questo passo.

Non è ancora tutto: ha lasciato il timbro anche nel meraviglioso impianto di Wembley contro il Manchester United. Ha siglato una doppietta - potevano essere tre, se l'arbitro non gli avesse annullato un goal regolare - che ha fatto sperare i tifosi, ma alla fine la maggiore rosa della qualità di Mourinho ha avuto la meglio. Da circa 40 anni non vedono un trofeo da quelle parti, ma con un Gabbiadini in più nel motore potranno arrivare delle straordinarie soddisfazioni. 

Pagine di storia pronte ad essere scritte: Gabbiadini, infatti, è il quarto italiano a segnare almeno un goal in una finale di League Cup dopo Ravanelli, Di Matteo e Borini. Prima di lui soltanto Dean Sounders - storico bomber gallese - era riuscito a segnare una doppietta al Manchester United in una finale di League Cup. Altro riconoscimento arriva anche dal grande Matt Le Tissier che attraverso un tweet ha espresso tutta la sua ammirazione nei suoi confronti. 

E il Napoli? Non può far altro che osservare, visto che il suo cartellino è stato interamente girato al Southampton. Il rapporto con Sarri non era ottimale, perchè al tecnico non piaceva il modo in cui interpretava il ruolo di centravanti, ruolo che con Claude Puel sta invece interpretando alla grande. De Laurentiis non lo avrebbe mai venduto, ma la volontà di Sarri era quella di fare spazio a Leonardo Pavoletti, attaccante di grandi qualità ma che al momento non ha ancora inciso. Al Napoli sarebbe servito molto, in un periodo che si prospetta ricco di impegni e trasferte impegnative, ma ormai c'è poco da fare. L'unica certezza è la qualità e l'affidabilità del ragazzo, salito a quota 5 goal in 3 gare con la maglia dei Saints