Il primo d'aprile è una giornata nota per gli scherzi, ma in Premier League di spiritoso c'è poco o nulla quando si scende in campo, anche in una giornata così "divertente". Ed ecco che, programma alla mano, la questione è serissima: apre il matchday di oggi lo spettacolare derby della Merseyside vinto dal Liverpool. Nel pomeriggio scende in campo un'altra big, il Manchester United, bloccato dal WBA sullo 0-0 interno. Contemporaneamente i detentori del titolo del Leicester continuano la propria serie positiva vincendo contro lo Stoke City per 2-0; in coda, rimane così il Sunderland (sconfitto dal Watford), visto che anche l'Hull City vince ai danni del West Ham, con gol decisivo dell'ex Inter Ranocchia. Adesso però scendiamo nel dettaglio rivivendo le partite una ad una.

 

Hull City 2-1 West Ham

18' Carroll, 53' Robertson, 85' Ranocchia

Le Tigers, nella prima frazione, tendono a giocare più che altro in difesa senza creare grossi pericoli alla porta difesa da Randolph. Snodgrass va vicinissimo al gol dell'ex attorno al quarto d'ora; è un segnale comunque evidente, perchè poco dopo Carroll gestisce un cross di Cresswell e sblocca la gara col mancino. La partita è molto spezzettata, non ci sono altre grosse occasioni prima dell'intervallo.

I gialloneri entrano con un altro piglio nella seconda porzione di gara e lo mostrano da subito. Il tecnico Silva sceglie Grosicki dalla panchina e sceglie bene, ma il pari è targato Robertson: il diagonale del talento scozzese è ottimo e vale un 1-1 importante. L'esterno polacco ex Ligue 1 entrato a match in corso si rende protagonista al 61esimo, quando sulla respinta di una prima conclusione di Hernandez, terminata sul palo, va vicinissimo a metterci - direttamente - la firma, ma sbaglia tutto. L'atteggiamento diverso dei padroni di casa, però, paga alla lunga: il cross è ancora di Grosicki, sovrasta tutti Ranocchia che firma il 2-1 finale con la testa.

Foto: Premier League - Twitter
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Leicester City 2-0 Stoke City

25' Ndidi, 47' Vardy

Sembra davvero tornata la squadra dello scorso anno con la guida di Shakespeare: sin dall'avvio di questo match è dominio delle Foxes, che trovano il vantaggio soltanto al 25esimo con la potente e precisa conclusione di Ndidi, il quale pesca un gol fantastico. Più volte i Potters sono costretti ad usufruire di falli per fermare le offensive avversarie (2 gli ammoniti solo nei primi 45').

Nella ripresa la musica non cambia, anzi, si alza il volume: Vardy, ricevuto il pallone da Simpson, con il suo tipico mix di cinismo e cattiveria raddoppia e - virtualmente - mette una pietra sopra al match. Okazaki e Mahrez provano a firmare il tris (in particolare, l'algerino spreca un uno-contro-uno con Grant), senza grossi risultati. Crouch va vicino a riaprire il match quando siamo quasi nel finale, ma non concretizza l'assistenza di Arnautovic; prima del fischio finale dell'arbitro Mason, Mahrez ha la possibilità di mangiarsi un altro paio di gol e lo fa.

 

Manchester United 0-0 West Bromwich

 

Le tante assenze pesano sui Devils, che in qualche maniera cercano di condurre la gara soprassedendo ai problemi di formazione. Lingard ha un'ottima occasione da solo in area dopo 10', ma la sciupa; Martial imita il compagno sprecando un paio di preziosi palloni. Un po' assenti dal gioco gli ospiti, che attaccano con poca convinzione e qualità. Reti bianche al duplice fischio.

Neanche il tempo di mettersi comodi sul divano per il secondo tempo che i rossi hanno un'occasione clamorosa: Lingard si inserisce ma trova la scivolata di un avversario, la palla giunge da posizione favorevolissima a Fellaini che impatta bene ma spedisce la sfera larga. Mkhitaryan a poco più di 20' dal termine ha una possibilità importante, trovandosi a tu-per-tu con Foster, ma spara addosso al goalkeeper ospite. Rashford, al 72esimo, ha un'altra importante chance ma trova la mano sicura di Foster. Mourinho perde altri due punti, così, con le clean sheets, dopo un calcio piazzato splendido di Rashford che trova sul secondo palo un intervento formidabile di Foster.

Foto: Premier League - Twitter
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Watford 1-0 Sunderland

59' Britos

Abbastanza propositiva la prova della squadra in trasferta in avvio: prima grande chance di vantaggio con Januzaj che calcia da fuori ma trova un ottimo intervento di Gomes a dirgli di no. La reazione degli Hornets non si fa attendere: Capoue e Cathcart, nel finale della prima frazione, sbagliano palle gol limpidissime e si portano qualche rimpianto negli spogliatoi. Nel frattanto, un infortunio obbliga Kaboul a lasciare il campo per Janmaat.

In un match con oltre 20 calci d'angolo è comunque lecito aspettarsi che il gol arrivi tramite un colpo di testa: così è, il marcatore porta il nome di Britos (ex Napoli) dopo la torre di Cathcart (forse involontaria) al minuto 59. Chance principale oltre l'ora di gioco per Januzaj, che perde definitivamente il duello con Gomes calciando ancora ma stavolta dal limite. Tanti ammoniti negli ultimi istanti, gara brutta ma sempre da 3 punti per i padroni di casa, ringraziando anche l'errore di Borini a 6' dal termine che poteva sancire il pari.