Ancora Premie League! Per colmare il vuoto lasciato dalle due settimane di pausa nazionali, arriva il turno infrasettimanale del massimo campionato inglese a rifocillare gli sportivi di tutto il globo. Giornata numero 31, che porta dietro di sé tante storie già scritte quante altre ancora da scrivere verso il finale di campionato.

Quattro le partite previste per la prima serata, quella di martedì. Prima toccherà alla sfida tra Watford e West Browmich Albion: sostanzialmente nessun discorso di classifica in ballo. Da un lato, Walter Mazzarri con la sua colonia di ex "italiani", guida con relativa tranquillità, alla pari con Bournemouth (una partita in più) e Southampton (una in meno) il treno di sette squadre in tre punti appena fuori della zona salvezza. Campionato sorprendente invece per il WBA di Tony Pulis: il 3-1 esterno sull'Arsenal e lo 0-0 di Old Trafford hanno solidificato la base per un settimo posto, con 44 punti in 30 uscite, che vale oro. Sostanzialmente, i ragazzi del santone gallese sono dietro solo al blasone delle squadre di Londra, Manchester e Liverpool, nonostante l'altalena di risultati del recente passato.

Anche per la seconda sfida l'appuntamento è alle 20.45, ma stavolta è al Turf Moore di Burnley. I Clarets di Sean Dyche, in caduta libera, non vincono più da otto partite, incluso lo scontro di coppa di lega clamorosamente lasciato andare (0-1) contro i dilettanti del Lincoln City. Per cercare di ovviare alla sconfitta incassata dal Tottenham sabato, uno 0-2 che ha in Eric Dier e Song Heun-Min i suoi mattatori, servirà battere lo Stoke City tra le mura amiche; i Potters non hanno interessi di classifica, ma proprio per questo potrebbero giocare a mente sgombra e complicare le cose. Il Burnley, dal canto suo invece, dopo una prima metà di stagione da Oscar, rischia parecchio: la graticola retrocessione è solo a 5 punti di distanza.

A proposito di retrocessione, qualcosa a riguardo avrà da dire anche la terza sfida dell'ora di cena, quella tra Leicester City e Sunderland. Al King Power Stadium i campioni in carica ospitano i Black Cats, sempre più ultimi e sempre più disperati, a -8 (con una partita in meno) della prima squadra virtualmente salva, lo Swansea, a quota 28. Le Foxes, invece, volano da quando ad allenare non c'è più Claudio Ranieri: con Craig Shakespeare solo vittorie. CInque consecutive, per la precisione, con 13 reti a sugellare una doppia risalita: il clamoroso ribaltone europeo dopo il 2-1 incassato a Siviglia, che vale i quarti di finale contro l'Atletico Madrid di Simeone, e la scalata fino al tredicesimo posto (33 punti) in campionato. Vincere stasera, oltre che condannare definitivamente il Sunderland, farebbe probabilmente uscire i campioni in carica - finalmente - da tutti i discorsi di lotta alla salvezza.

Leggero ritardo rispetto al resto del programma (kick-off previsto alle 21.00) per il piatto del giorno: Manchester United-Everton. Ad Old Trafford arrivano due squadre ferite; da un lato, José Mourinho deve tenere alta l'attenzione dei suoi dopo lo 0-0 piuttosto scialbo con il WBA nell'ultimo turno, che non ha tuttavia messo in pericolo il quinto posto in classifica. Poco dietro, invece, settimo, ringhia l'Everton, che ha dovuto chinare la testa agli odiati cugini del Liverpool nel derby del Merseyside perso per 3-1 sabato ad ora di pranzo. I Toffees, comunque in fase di costante crescita per questa stagione, distano un solo punto dalla piazza dell'Arsenal, ma pagano due partite giocate in più rispetto ai Gunners.