Era soltanto il 19 novembre quando Manchester United ed Arsenal si scontrarono in una gara che aveva già allora un significato diverso rispetto a quello che si prospettava potesse avere all'inizio dell'anno. In quell'occasione, la gara terminò sul risultato di 1-1: all'ultimo fu Giroud a pareggiare i conti, dopo il vantaggio dei padroni di casa, siglato da Mata. Per Mourinho in particolare, ma anche per Wenger, quello scontro diretto rappresenta - col senno di poi - un'altra occasione in cui si sono buttati via punti che nella corsa all'Europa che conta adesso in corso potevano pesare e non poco. Ma non è adesso il momento di rimpiangere il passato: Gunners e Devils, stavolta all'Emirates, sono pronti a farsi male una volta per tutte oggi, nel matchday numero 36, ma stavolta chi verrà sconfitto potrà dire virtualmente addio alla possibilità di arrivare - quantomeno - al tanto ambito quarto posto.

Certo l'accesso alla Champions League della prossima stagione, per gli odierni ospiti, sarebbe tutt'altro che precluso anche in caso di risultato negativo rispetto alle altre pretendenti: ci si può sempre entrare tramite l'Europa League, ma di mezzo c'è il ritorno col Celta Vigo e - soprattutto - una finale complicatissima che sarebbe da vincere. Meglio perciò focalizzarsi su quelle che sono le possibilità di ottenere un risultato importante in questa classica del calcio d'Oltremanica, che per l'altra fazione sa tanto di ultimatum. Non ci sono più scuse per Alexis Sanchez e compagni: vincere per riaprire definitivamente i giochi per l'accesso alla Coppa Campioni, oppure scomparire nel baratro di una stagione fino ad adesso estremamente deludente.

Precedenti

Sono soltanto 7 le vittorie dei Devils dal 1992 in trasferta contro l'Arsenal in Premier League; favorevoli i numeri  per i Gunners, che nello stesso parziale hanno ottenuto i 3 punti soltanto in 9 occasioni (i pareggi sono stati invece 8). Considerando dalla stessa data in poi le gare disputatesi ad Old Trafford, 14 sono state le vittorie degli ospitanti contro le 2 degli ospiti; 7 i segni "X": i precedenti sono dunque migliori per la squadra oggi guidata da Mourinho.

Le probabili formazioni

Wenger dovrebbe ripartire dalla difesa a 3, ma senza Xhaka, alle prese con un problema al polpaccio. Mezzi infortunati anche Mustafi - che però sembra sulla via del recupero e dovrebbe partire dal 1' - e Lucas Perez, il quale comunque non giocherà. Ancora titolare Holding, Walcott-Ozil-Sanchez il tridente londinese.

Mourinho risponderà col solito 4-2-3-1, ma non potrà contare su Ibrahimovic e sembra anche su Rashford, in forte dubbio. Sempre fuori anche Rojo, Shaw e Fosu-Mensah. Ballottaggi Smalling-Bailly e Carrick-Ander Herrera (squalificato Fellaini), con i primi due ad oggi largamente favoriti; Martial guida l'attacco, nei 3 fuori Mkhitaryan.

Arsenal (3-4-2-1): Cech; Mustafi, Koscielny, Holding; Oxlade-Chamberlain, Coquelin, Ramsey, Monreal; Walcott, Ozil; Alexis Sanchez.

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Valencia, Smalling, Blind, Darmian; Carrick, Pogba; Mata, Rooney, Lingard; Martial.