Il Chelsea campione d'Inghilterra affronta il Watford già salvo. Partita dunque in cui il risultato non conta e fa da passerella ai vincitori del titolo a Stamford Bridge. I due allenatori ne approfittano per fare un po' di turn over, dando spazio ad alcuni elementi meno utilizzati. C'è anche dell'emozione però, perchè Terry, storico capitano dei Blues, è all'ultima partita nel suo stadio. Alla fine a spuntarla il Chelsea, dopo una partita pirotecnica, che termina 4-3.

Formazione Chelsea (3-4-3) - Begovic; Zouma, Terry, Akè; Azpilicueta, Kantè, Chalobah, Kenedy; Willian, Batshuayi, Hazard.

Formazione Watford (3-5-1-1) - Gomes; Mariappa, Prodl, Holebas; Amrabat, Cleverley, Behrami, Doucourè, Janmaat; Capoue; Niang.

Antonio Conte. Fonte: https://twitter.com/chelseafc
Antonio Conte. Fonte: https://twitter.com/chelseafc

Partono comunque forte i padroni di casa, che vogliono chiudere in bellezza il campionato. Hazard in particolare crea scompiglio nella difesa bianca. Il Watford mantiene alta però la concentrazione, anticipando Batshuayi e bloccando i Blues sulle ali, con entrate anche vigorose. Infatti Mason sventola due gialli già nei primi dieci minuti del match. Faticano però in avanti gli ospiti e il Chelsea spinge. Primi scricchiolii al 21', quando Batshuayi supera Prodl con il fisico e viene stoppato all'ultimo, dopo un pregevole colpo di tacco di Chalobah. È corner. Sul calcio d'angolo la palla arriva nella zona di Terry e JT è implacabile, insaccando un gol che era quasi scritto, dato che lo storico capitano è all'ultima partita a Stamford Bridge (1-0). Tanta emozione, forse troppa dato che poi il difensore liscia clamorosamente: palla in mezzo del Watford per uno degli attaccanti, anticipo della difesa e Terry di testa la rimette verso Begovic, ma la palla è troppo corta e Capouè di testa scavalca il portiere avversario in uscita (1-1). 

L'esultanza di Terry. Fonte: https://twitter.com/chelseafc
L'esultanza di Terry. Fonte: https://twitter.com/chelseafc

Partita che s'infiamma. Al 29' lancio dalle retrovie per Hazard che effettua uno stop pregevole, ma viene anticipato in uscita da Gomes. È sempre il belga il pericolo numero uno. Lancio da trentacinque metri di Willian sulla sinistra per Hazard, che ancora una volta la stoppa in modo fantastico in corsa, rientra e scarica il tiro, che sibila a fil di palo. Sulla sinistra la squadra di Conte preme molto, con Amrabat che si ritrova a fare il terzino quando Hazard segue la sovrapposizione di Kenedy, costringendo il turco a chiudere in angolo. Altro corner altra rete, al 36' infatti il Chelsea torna in vantaggio. Palla in mezzo che viene spazzata, Azpilicueta arriva di gran carriera e scarica un diagonale violentissimo, su cui Gomes non può arrivare (2-1). Il Watford prova la reazione, cercando di aumentare la pressione, ma negli ultimi minuti nessuna delle due squadre riesce a sfondare.

Batshuayi esulta dopo il 3-1. Fonte: https://twitter.com/chelseafc
Batshuayi esulta dopo il 3-1. Fonte: https://twitter.com/chelseafc

Inizia il secondo tempo e il Chelsea parte di nuovo forte, prima al 48' Willian sfugge a tutti e la dà a Batshuayi, che si vede parare il gol. Non sbaglia invece un attimo dopo: Kenedy la mette per Akè, il quale vede il centroavanti solo in area e lo serve, per un 3-1 facile facile. Il Watford non si arrende però e accorcia un minuto dopo: palla di Niang a Janmaat sulla destra, l'olandese parte ed è inarrestabile, finchè non arriva davanti a Begovic e lo batte, calciando sul secondo palo (3-2). Nei dieci minuti successivi i ritmi rallentano, con le due squadre che iniziano a rifiatare. Nuovo squillo al 65', la banda di Conte mette in campo una trama di passaggi fittissima, arrivando con Batshuayi fino a pochi metri dalla porta di Gomes, ma il tiro del belga è centrale e viene bloccato, nonostante la distanza ravvicinata. Watford che ha strane tendenze suicide nella fase centrale della ripresa. Prima rischia grossissimo con un retropassaggio errato, poi Holebas tenta davanti alla propria area di fare un gioco di prestigio, perdendo palla e permettendo ad Azpilicueta di cercare la doppietta, ma il suo tiro viene messo fuori da un tuffo di Gomes.

Janmaat festeggia il gol. Fonte: https://twitter.com/watfordfc
Janmaat festeggia il gol. Fonte: https://twitter.com/watfordfc

Al 72' Mazzarri decide che si può anche dire basta con Niang, che ha fatto praticamente lo spettatore aggiunto, inserendo al suo posto Okaka. Punta più fisica, che però non ha giocato la sua stagione migliore, condizionato anche dagli infotunii. Neanche il tempo di diventare caldo, che l'ex Roma la mette dentro: palla in mezzo, Okaka con il fisico la controlla e la tiene in area, nonostante la marcatura, e scarica la palla in rete. Sul risultato di parità le due squadre iniziano a beccarsi più dalla distanza che costruendo gioco, anche perchè la stanchezza inizia a farsi sentire. Ci provano Behrami, Janmaat e Aina, ma senza successo. La qualità però del Chelsea è tanta, troppa per il Watford. Conte mette in campo gente del calibro di Fabregas e Pedro, che da subito approfittano della maggiore freschezza per far male. Kantè recupera l'ennesimo pallone della sua partita, palla che arriva a Fabregas al limite e lo spagnolo calcia. Leggera deviazione e palla nell'angolino (4-3). Al 91' altra entrataccia di Prodl, che era già ammonito e quindi si becca il rosso. L'austriaco è consapevole di aver fatto un contrasto molto duro e non protesta nemmeno al momento di uscire. Pedro poi inizia a beccarsi con Behrami e la partita si innervosisce, apparentemente senza motivo, tanto che poco dopo si arriva quasi alla rissa. Partita che si conclude senza altre emozioni. Il Chelsea batte il Watford 4-3.