Quattro partite tra squadre che non hanno potuto sognare l'Europa, tra squadre che hanno conquistato la salvezza più o meno in tranquillità, che forse si sono mantenute sotto le aspettative. Giornata di saluti, di soddisfazioni e di orgoglio.

Partiamo dal West Ham, tra le più attese a inizio stagione e che si trova invece a doversi accontentare dell'undicesimo posto, in testa alla parte destra della classifica. Arriva una vittoria al Turf Moor, sul campo del Burnley, un 1-2 in rimonta. I padroni di casa giocano molto meglio nel primo tempo, per poi sparire nella ripresa, passando anche in vantaggio al 23': Gray crossa dalla destra, lisciano in quattro e Vokes appoggia comodamente. Passano quattro minuti e Feghouli pareggia, concludendo un'azione tutta in verticale rifinita da un tacco delizioso di André Ayew. Lo stesso ghanese timbra la vittoria nel finale, incornando da pochi passi dopo una respinta rivedibile della difesa di Dyche. Clarets al sedicesimo posto finale.

Chiude una posizione più sopra lo Swansea, che tocca quota 41 grazie a un finale di stagione in crescendo: l'ultimo atto regala una vittoria per 2-1 sul West Bromwich, con il solito sigillo dell'uomo che più di tutti ha salvato i gallesi, Fernando Llorente. Anche in questo caso, tre punti conquistati in rimonta: vantaggio Baggies col colpo di testa di Evans, pareggio di Jordan Ayew su un fantastico schema da punizione, gol decisivo di Llorente in girata. 13 punti nelle ultime 5 per i gallesi, WBA al decimo posto.

Torna alla vittoria anche lo Stoke City, che ringrazia un colpo di testa di Peter Crouch: è suo il gol che all'ora di gioco condanna il Southampton. Puel chiude comunque all'ottavo posto, contro il tredicesimo dei Potters.

Chiude il pareggio, 1-1, tra chi un anno fa festeggiava una storica impresa, il Leicester, e il Bournemouth, ormai una certezza della massima serie. Il vantaggio è delle Cherries - none in classifica - con Stanislas, che chiude un contropiede fatto di rimpalli e confusione, pareggia Jamie Vardy. Leicester dodicesimo.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]