Premier League - Huddersfield da sogno con Mounié! Hegazy fa festeggiare Pulis. Pari tra Swansea e Southampton

La neo-promossa stende il Crystal Palace di De Boer a domicilio, 0-3 senza appello. Basta un gol al West Brom per battere il Bournemouth, mentre al St. Mary's è 0-0.

Premier League - Huddersfield da sogno con Mounié! Hegazy fa festeggiare Pulis. Pari tra Swansea e Southampton
Fonte immagine: Twitter @PremierLeague
giodusi
Di Giorgio Dusi

Crystal Palace - Huddersfield 0-3

23'  aut. Ward (C), 26' e 78' Mounié (H).

Crystal Palace (3-4-2-1) - Hennessey; Fosu-Mensah (80' Tomkins), Dann, Riedewald; Ward, Milivojevic (48' Townsend), Puncheon, Van Aanholt; Zaha, Loftus-Cheek; Benteke. All. De Boer

Huddersfield (4-2-3-1) - Lossl; Smith (57' Williams), Zanka, Schindler, Lowe; Mooy, Billing; Kachunga, Palmer (72' Quaner), Ince; Mounié (86' van la Parra). All. Wagner

Ritorno da sogno in Premier League per l'Huddersfield, che espugna Selhurst Park con un rotondo 3-0 senza appello. Crolla il Crystal Palace sotto i colpi di Mounié, grande protagonista all'esordio nel calcio inglese.

De Boer ha diversi buchi tra centrocampo e attacco: spazio per Loftus-Cheek a sorpresa in avanti e Fosu-Mensah nei tre dietro. Non va meglio a Wagner: con out Wells e Hogg, lancia Palmer e Billing.

Buona vivacità già nei primissimi minuti: un'occasione per parte, poi sale in cattedra Aaron Mooy: il numero 10 del Town pennella da corner per propiziare l'autogol di Ward che vale lo 0-1 per la neo-promossa in Premier. Al'auto-tap-in - propiziato anche da Zanka - fa immediato seguito, tre minuti dopo, l'incornata poderosa di Mounié, che insacca un cross dalla sinistra ancora dell'australiano, al secondo traversone vincente di giornata. Zanka da corner sfiora anche lo 0-3, prima che nel finale la squadra di De Boer si raccapezzi e sfiori il gol con Zaha: ne salta due poi sbaglia il diagonale, col piede di Lossl a deviare.

Anche nel secondo tempo - con un Townsend in più - il Palace assale e sbatte a ripetizione sul portiere danese, prodigioso soprattutto su un colpo di testa di Benteke. I tentativi dei padroni di casa sono sempre vani, dopo l'ora di gioco la porta diventa un lontano ricordo. L'Huddersfield ringrazia e chiude i conti, ancora con Mounié, che col piatto in area insacca di precisione un assist dalla destra di Quaner. Londinesi ammutoliti, che non trovano nemmeno il gol della bandiera: zero a tre. Wagner inizia col piede giusto.

West Bromwich - Bournemouth 1-0

32' Hegazy (W).

West Brom (4-5-1) - Foster; Nyom, Dawson, Hegazy, Brunt; Phillips (72' Robson-Kanu), Yacob, Livermore, Field (70' Harper), McClean; Rodriguez (88' Rondon). All. Pulis

Bournemouth (4-4-2) - Begovic; Francis (80' Smith), S. Cook, Aké, Daniels; Fraser, Surman, Arter, Pugh (50' Ibe); King, Afobe (63' Defoe). All. Howe

Il solito calcio piazzato fa iniziare col piede giusto il West Bromwich: minimo sforzo, massimo risultato. 1-0 sul Bournemouth, con la rete del neo-acquisto Hegazy.

Assenze pesanti tra difesa e attacco per Pulis, che adatta Dawson al centro della retroguardia del suo 4-5-1, con Jay Rodriguez riferimento offensivo. Howe si affida ai fedelissimi, con la novità Begovic in porta e Defoe inizialmente in panchina.

I padroni di casa dominano lungo tutto il primo tempo, iniziando immediatamente a tempestare la porta di Begovic, impegnatissimo e salvato anche dalla traversa su una botta di Phillips. Il duello personale il portiere bosniaco lo ingaggia con Jay Rodriguez, che ci prova in continuazione senza riuscire a bucare l'ex Chelsea. Ci pensa allora Hegazy alla mezz'ora a sbloccare la situazione: incornata sul secondo palo su punizione tagliata di Brunt. Reazione poco intensa delle Cherries, che rischiano nuovamente su Yacob e rientrano negli spogliatoi senza tiri in porta all'attivo.

Di nuovo l'argentino nel secondo tempo prova a creare grattacapi agli ospiti, mentre Howe tenta di giocarsi la carta Defoe. Forti del vantaggio, in ogni caso, i padroni di casa riescono anche a difendersi con ordine e ripartire. Al quarto d'ora dal termine è decisivo un salvataggio di Aké su McClean, lo stesso olandese dall'altra parte prova a impensierire Forster deviando un piazzato di Fraser. L'ultima parola ce l'ha Begovic, che salva il 2-0 su Rondon lanciato in contropiede. Vincono comunque i Baggies, rimandato il Bournemouth.

Southampton - Swansea 0-0

Southampton (4-2-3-1) - Forster; Cedric, Stephens, Yoshida, Bertrand; Davis, Romeu; Ward-Prowse (71' Boufal), Tadic (87' McQueen), Redmond; Gabbiadini (69' Austin). All. Pellegrino

Swansea (4-3-2-1) - Fabianski; Naughton, Fernandez, Mawson, Olsson; Fer, Britton (74' Fulton), Carroll; Routledge (86' McBurnie), Ayew; Abraham (81' Bartley). All. Clement

Al St. Mary's la prima di Premier League 2017/18 del Southampton si chiude senza gol: 0-0 contro uno Swansea passivo e poco pericoloso, che porta a casa un buon punto, per come si era messa la gara.

Gabbiadini guida l'attacco di Pellegrino, che si affida all'undici di Puel dell'anno scorso. Solo panchina per Lemina. Anche un altro ex Juve, Llorente, non fa parte della partita, ma non è nemmeno convocato per infortunio: attesa per il debutto di Abraham, scelto da Clement come riferimento.

Proprio il prodotto del Chelsea ha la prima occasione del match, un colpo di testa che termina largo di un nonnulla su cross di Routledge. Da qui parte l'assalto, aperto da un paio di tentativi di Gabbiadini e Tadic e proseguito poi con una buona occasione per Ward-Prowse, respinta di coscia in modo decisivo da Mawson. Ci prova anche Yoshida in girata acrobatica: Fabianski si prodiga in un ottimo intervento.

La ripresa non inverte il trend, Gabbiadini col sinistro a giro non inquadra lo specchio, mentre i Cigni soffrono e non riescono a ripartire con convinzione. Dopo una fase di stanca e la girandola di cambi, i Saints affondano nuovamente un paio di attacchi: Fabianski vola per respingere la botta di Tadic dalla distanza, poi Yoshida si divora il colpo di testa da pochi passi. Il giapponese prova anche a pescare il jolly su punizione nel finale, ma non inquadra lo specchio. E' l'ultima occasione del match, che si chiude a reti bianche, nonostante un ultimo sussulto di Austin sull'esterno della rete.