Dando un occhio alla classifica della Premier League dopo le prime due giornate, non stupisce vedere in cima il Manchester United di Mourinho, che anche in questa stagione ha speso più di cento milioni per rafforzare una corazzata che con Lukaku e Matic sembra ora essere perfetta. Un po' sorprendente vedere a punteggio pieno il West Bromwich Albion, che però ha già anni di esperienza in Premier e ha un tecnico come Pulis che ha dimostrato di saperci fare, quindi una partenza forte non era da escludere. Ciò che invece sicuramente balza agli occhi è la presenza dell'Huddersfield Town nel trio di squadre a sei punti. Questo soprattutto se consideriamo che i Terriers avevano giocato in precampionato contro Udinese e Torino mettendo in mostra più di qualche difetto, con una sconfitta e un pareggio. Invece la squadra di Wagner è partita con una stupefacente vittoria per 0-3 in trasferta contro il Crystal Palace del noto Frank De Boer, che può vantare in rosa gente del calibro di Benteke. Dopodichè è arrivata anche la vittoria casalinga nello scontro diretto con un'altra neopromossa, ovvero il Newcastle di Benitez. Vittoria dal punteggio più risicato, "solo" 1-0, ma porta ancora inviolata e altri tre punti. Sicuramente ci sono da mantenere i piedi per terra, anche l'anno scorso l'Hull City partì fortissimo per poi perdersi, scendere all'ultimo posto e tentare l'impresa disperata con Marco Silva (fallita per pochissimo).

David Wagner. Fonte: http://images.performgroup.com
David Wagner. Fonte: http://images.performgroup.com

Già sulla panchina dell'Huddersfield troviamo una sorpresa. Il tecnico infatti è David Wagner, ex calciatore tedesco naturalizzato statunitense nel 1996 (Magonza e Schalke 04 le sue esperienze più importanti). Wagner è arrivato sulla panchina dei Terriers nel novembre del 2015 dal Borussia Dortumnd II (precedentemente è stato allenatore delle giovanili dell'Hoffenheim) ed ha condotto alla salvezza in Championship una squadra che sembrava destinata alla retrocessione, concludendo con il diciannovesimo posto. L'anno dopo l'incredibile cavalcata verso la Premier con la vittoria dei Play-Off che ne ha permesso la promozione. Ora l'avvio strepitoso con due vittorie nei primi due turni. Il tecnico tedesco propone un 4-2-3-1 forse non troppo ricco di qualità, l'Huddersfield non ha fatto una campagna acquisti partircolarmente sontusa, ma sicuramente funzionale ai giocatori in rosa, visto che comunque la formazione titolare è cambiata per sei undicesimi, con la difesa come reparto meno ritoccato, anche per evitare pericolosi squilibri appunto in avvio, scelta che si è rivelata, per ora, azzeccata.

L'Huddersfield e la vittoria dei Play-Off. Fonte: http://s2.firstpost.in
L'Huddersfield e la vittoria dei Play-Off. Fonte: http://s2.firstpost.in

In porta è arrivato dal Magonza in prestito Lossl, che si era fatto notare al Midtjylland e su cui aveva puntato il Guingamp. Poi il passaggio in Bundesliga. È in Inghilterra per dimostrare di potersi ritagliare il suo spazio nella massima categoria tedesca. In difesa l'unica novità è Zanka, anche per lui carriera in Danimarca, è cresciuto infatti nel Copenaghen, con una parentesi al PSV Eindhoven. È arrivato ad Huddersfield per poco meno di tre milioni e sta contribuendo, insieme al capitano Smith, a Schindler e Lowe a mantenere la porta della squadra inviolata. Un mix di Danimarca e Germania dunque dietro, se calcoliamo poi che anche il tecnico è tedesco, sicuramente il centro Europa è una delle componenti della macchina targata Huddersfield. In mediana è stato confermato Billing (anche lui guarda caso danese) ed è arrivato dal Manchester City l'australiano Mooy, uno degli acquisti di punta, pagato nove milioni e che ha subito ripagato le attese con il gol vittoria contro il Newcastle, a cui va aggiunto un assist alla prima giornata. Sulla trequarti ci sono le sorprese. Confermato dalla Championship l'olandese van La Parra, sul lato destro invece troviamo Kachunga, acquistato in sordina per poco più di un milione dall'Ingolstadt (ed ecco tornare la Germania) e che ha messo un assist alla prima giornata. Nel mezzo del terzetto c'è il figlio d'arte Tom Ince, il quale forse non ha le qualità del padre, ma si sta ritagliando il suo spazio nei campionati inglesi tanto che il ricco Derby County lo pagò 7 milioni nel 2015 all'Hull City e adesso è di propietà dei Terriers per 9 milioni. Altro acquisto oneroso, che deve ancora calarsi completamente nella nuova realtà. Per quanto riguarda le punte, è lì che Wagner ha il vero imbarazzo della scelta. La società infatti gli ha messo a disposizione il giovane talento (classe '94) Steve Mouniè, pagato ben 13 milioni al Montpellier e che ha messo subito a segno una doppietta contro il Crystal Palace. In panchina poi come riserva c'è Depoitre, arrivato dal Porto (dove non ha però stupito) e che con la sua esperienza può garantire dei gol da subentrato (28 anni per lui). Non bisogna infine dimenticare Palmer, trequartista ventenne arrivato dal Chelsea in prestito e che è stato subito usato nel match d'esordio.

Mounie, l'acquisto più costoso dei Terriers. Fonte: http://i4.examiner.co.uk
Mounie, l'acquisto più costoso dei Terriers. Fonte: http://i4.examiner.co.uk

Una squadra giovane dunque, che ha fatto tre innesti importanti, puntando poi su giocatori affamati e vogliosi di lottare per mantenere la categoria. Il mix tra Germania, Danimarca e Inghilterra è sicuramente interessante e vedremo se continuerà ad avere successo nelle prossime partite. In città c'è grandissimo entusiasmo, visto che questa è la prima partecipazione dell'Huddersfield in Premier League. L'ultima volta in prima categoria per i Terriers risale al 1971, quando il campionato si chiamava ancora First Division. Questo giustifica un John Smith's Stadium quasi pieno in ogni ordine di posto per la prima in casa col Newcastle (24.128 posti, per una capienza massima di 24.500). Ora alla terza giornata arriva un test più duro, ovvero il Southampton dei cinesi, che punta a qualcosa in più rispetto alla salvezza. Il match si giocherà nuovamente in casa. Vedremo se l'Huddersfield reggerà l'impatto, allora si potrà iniziare a parlare di una possibile rivelazione.