Ottimo successo del Chelsea, che sospinto dalla bella rete di Hazard si porta a quota diciannove in classifica. Respira, dunque, Antonio Conte, che fino al 95' non ha un'attimo di tranquillità, data l'incertezza del risultato. Nella ripresa infatti, il Bournemouth cerca con impegno il pareggio, che allevierebbe in parte una posizione di classifica disastrosa. Il risultato, però, non cambia ed i blues riescono a conquistare i tre punti. 

Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-1-2, dove è Stanislas il trequartista scelto da Howe per rifornire il tandem offensivo composto da Defoe ed Afobe. Davanti a Begovic, difesa a tre formata da Francis, Ake e Cook, mentre sono Smith e Daniels in centrocampisti di fascia. In mediana, infine, Lewis Cook e Surman i centrali. Consueto 3-4-3, invece, per gli ospiti, che si affidano ai soliti Pedro, Morata ed Hazard in avanti. Courtois in porta protetto dal terzetto difensivo Azpilicueta-Luiz-Rudiger. Nella zona centrale del campo, invece, Bakayoko e Cesc Fabregas, affiancati da Zappacosta e Marcos Alonso.

Fase iniziale di studio, per le due formazioni, che cercano il varco giusto per offendere con i rispettivi attacchi. Al nono minuto, primo squillo del Chelsea con Pedro, che accentrandosi spara però altissimo. Con il passare dei minuti, i ragazzi di Antonio Conte aumentano la pressione, cercando di incanalare positivamente la sfida nel minore tempo possibile. Dopo una fase di stallo, al 25' grandissima occasione per Morata, che da posizione favorevolissima mette sul fondo. Grave, comunque, l'errore di Begovic, che di fatto serve Hazard con un rinvio sbagliato. Passata la mezz'ora, ancora blues pericolosi con Zappacosta, il cui tiro viene messo in corner da Begovic.

All'aggressività offensiva, per gli ospiti, non corrisponde affatto un minimo di fortuna sotto porta, come conferma il miracolo di Begovic che, al 34', salva tutto su un Alvaro Morata già pronto ad esultare. Se si esclude qualche timida reazione del Bournemouth, infatti, tutto il primo tempo è una lunga sequenza di occasioni londinesi, non concretizzate però dagli undici blues inizialmente scelti da Antonio Conte. Al 44' l'ultima azione di tempo porta Alonso a colpire di testa, la sua idea non preoccupa però il numero ventisette di casa.

Secondo tempo che registra subito il Chelsea pericoloso e finalmente in goal, quando è Hazard a trafiggere Begovic al minuto numero cinquantuno: nell'occasione, grandissimo lavoro di Morata, che in mezzo a tre lancia verso il 10 belga, bravissimo a stoppare dopo il liscio di Francis e a battere poi l'estremo difensore avversario sul primo palo. Tre minuti dopo, sulle ali dell'entusiasmo, ci prova Bakayoko dalla distanza, pallone però altissimo. Nonostante lo svantaggio, il Bournemouth di Howe non disdegna la ricerca del pari, come conferma l'errore di Ibe che, al 57', non riesce a battere Courtois nonostante il rimpallo fortunato. Poco dopo l'ora di gioco, ci prova invece Ake, che dai trenta metri non trova maggior fortuna. 

Quando i padroni di casa cercano di premere sull'acceleratore, il Chelsea cerca di palleggiare, spesso soffrendo qualcosa, ma riuscendo comunque a controllare la gara. La girandola di cambi, inoltre, limita il naturale sviluppo del gioco, con le due formazioni che costruiscono poco fino al triplice fischio dell'incontro. Onore, comunque, al Bournemouth, che nella fase finale di partita cerca di pressare il collettivo di Antonio Conte, non trovando però il pari. Finisce dunque così, al Dean Court-Vitality Stadium, con il Chelsea che fa il colpo gobbo grazie al guizzo del suo calciatore più talentuoso. Migliore in campo per i padroni di casa, Hazard. Per gli ospiti in evidenza Begovic