Passo falso per il Tottenham, che non va oltre l’1-1 in casa del Southampton. Succede tutto nei primi diciotto minuti, con l’autorete di Sanchez che regala il vantaggio ai padroni di casa al quarto d’ora, mentre Kane pareggia di testa tre minuti dopo. Partita equilibrata nel primo tempo, con numerose occasioni per parte, mentre gli Hotspur crescono nella ripresa, ma falliscono clamorosamente diverse chance da gol, con Lamela e Kane poco lucidi sul finale. Due punti sprecati per entrambi: il Tottenham fallisce l’aggancio al Liverpool, quarto, mentre i Saints restano ancora in zona retrocessione.

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Pellegrino si affida a Gabbiadini nel 4-2-3-1, spalleggiato da Hojbjerg, Ward-Prowse e Tadic, mentre Lemina e Romeu completano la mediana. Stephens e Hoedt blindano l’area di McCarthy, con i terzini Cedric e Bertrand. Modulo speculare per gli ospiti di Pochettino, che lancia la sua formazione-tipo, con Kane in attacco, supportato da Son, Sissoko e Alli, mentre Eriksen resta a Londra per l’influenza, così come il portiere Lloris, rimpiazzato da Vorm. Dembelè e Dier formano la diga davanti al duo Vertonghen-Sanchez, con Davies e Aurier sulle fasce.

Spirito giusto per i padroni di casa, che vogliono tornare alla vittoria che manca da dieci partite, partendo subito pericolosi: già al quarto minuto, Gabbiadini ha una grossa opportunità davanti al portiere, ma liscia completamente il pallone, riprovandoci nuovamente, ma senza esito positivo, all’11’, su cross di Tadic. Il Tottenham appare in difficoltà nel coprire il proprio lato destro, infatti da lì nasce l’azione del gol del vantaggio dei Saints, con Bertrand che elude la marcatura di Aurier e crossa verso l’area, Sanchez nel tentativo di anticipare la sfera manda diretto a rete e regala l’1-0 ai biancorossi. La reazione dei Lilywhites è immediata: su corner al 17’, Dier prende il palo, mentre Kane non sbaglia un minuto dopo, firmando il pareggio su un colpo di testa, ben servito da Alli. La partita è aperta, i ritmi sono altissimi e i padroni di casa si rifanno vivi dalle parti di Vorm, con Lemina pericoloso dalla distanza, ma Sissoko sbaglia clamorosamente a porta vuota, mandando a lato un cross teso di Son alla mezz’ora. Sul finale c’è spazio per un’occasione per parte, dapprima Dier impegna McCarthy, imitato da Lemina, che tira troppo centrale e per il portiere ospite è un gioco da ragazzi bloccare la sfera. Il primo tempo finisce con un gol a testa.

Al ritorno sul prato del St. Mary Stadium, il Tottenham entra con un piglio più deciso e con una maggiore organizzazione tattica: Son e Kane attaccano in velocità, ma i loro passaggi decisivi non arrivano mai al destinatario e i padroni di casa possono respirare, cercando Gabbiadini in avanti. Alli ci prova, ubriacando la difesa in area, tuttavia non riesce a trovare il tiro, mentre Vertonghen prova a dare una scossa con un potente rasoterra da oltre i trenta metri, sfiorando il palo. I Saints sono piuttosto compatti in difesa e mettono in difficoltà i trequartisti ospiti, che sentono la mancanza di Eriksen e la sua abilità nel creare occasioni dal nulla. Pochettino si gioca la carta Lamela: il connazionale del coach ha una grossa opportunità all’84’, quando si ritrova col pallone ad un metro dalla porta, tuttavia l’argentino spedisce a lato, mentre Boufal va vicinissimo al gol vittoria in zona Cesarini, con un provvidenziale Sanchez in respinta. Al 90’, clamoroso errore degli ospiti: Kane è davanti al portiere e prova la diagonale, il pallone sfiora il secondo palo, mentre Lamela fallisce l’aggancio. L’errore di Kane sancisce la fine del match, chiuso con il punteggio di 1-1.

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.