In due giorni si può delineare la lotta per un posto in Champions: il Liverpool alle 16 ospita il West Ham e vincendo potrebbe portarsi in solitaria al secondo posto, molto lontano dal City, ma davanti alle inseguitrici agguerrite come United, Chelsea e Tottenham. Proprio per via del faccia a faccia tra i Red Devils e i Blues, i Reds possono sfruttare il momento per allungare in classifica sulla squadra di Conte e portarsi a +2 su quella di Mourinho. Tra Klopp e il secondo posto c'è però il West Ham, sì dodicesimo ma con solo 4 punti sulla zona retrocessione: un passo falso per Moyes significherebbe finire di nuovo nel gorgo della salvezza. E le statistiche non sono dalla sua: il tecnico degli Hammers non ha mai vinto ad Anfield e il West Ham non ha mai tenuto la rete inviolata nelle ultime 4 sfide contro il Liverpool. I Reds, dalla loro, non trovano la vittoria contro il West Ham dal Gennaio 2015.

Giocatore chiave nell'attacco dei Reds e autore di una tripletta contro il Porto, Mané è vicino al rinnovo con i Reds e Klopp ha parlato così del senegalese: "Non c'è niente da dire. Vogliamo tenerlo con noi e non è un segreto: mantenere questa squadra e rinforzarla è assolutamente normale". Il tecnico tedesco ha analizzato anche il West Ham, prossima avversaria: "Hanno cambiato il loro sistema di gioco e ora sono in un buon momento: in alcuni momenti giochi contro un muro di otto uomini e poi loro hanno giocatori veloci che possono ripartire. Lo sappiamo che non sarà facile, la cosa positiva è che abbiamo avuto tanto tempo per preparare la partita". Moyes analizza così la partita: "È un match duro, ma siamo in una buona condizione. Non sarà face fermare Mané, Salah e Firmino ma proveremo a fermarli, anche se hanno altri giocatori pericolosi ma credo che questi tre possano creare tutto da soli".

Nessun dubbio di formazione per Klopp che schiera l'undici titolare: la linea di difesa è la solita, con Arnold e Robertson sugli esterni e Matip e Van Dijk al centro. In settimana è tornato ad allenarsi anche Clyne, dopo un lungo stop. Davanti alla difesa ci sarà Henderson, con Can e Milner ai suoi fianchi: Wijnaldum e Chamberlain dovrebbero partire dalla panchina. Davanti il tridente è il solito, con Salah, Firmino e Mané. Moyes, senza Masuaku squalificato e i tanti infortunati eccellenti come l'ex Carroll, disegna un 3-5-1-1 con Collins, Ogbonna e Cresswell in difesa, Zabaleta e Antonio sugli esterni di centrocampo, con l'argentino che può scalare per creare una difesa a 4, Joao Mario a creare gioco in mezzo al campo mentre più arretrato rispetto al Chicharito Hernandez ci sarà Arnautovic.