Sempre loro: il Siviglia ritorna per la terza volta consecutiva nell'atto conclusivo di Europa League, dopo aver fatto incetta di trofei nelle ultime due edizioni. Questa volta allo Shakhtar non è riuscita l'impresa di espugnare il Ramon Sanchez Pizjuan, capitolando con il punteggio di tre a uno. Apre le danze Gameiro in avvio, mentre Eduardo ridà speranze agli ucraini a ridosso dall'intervallo, ma nella ripresa giocano solo gli andalusi, che vanno di nuovo a segno con Gameiro, mentre Mariano Ferreira ipoteca il biglietto per Basilea. Bisognerà aspettare il 18 maggio per sapere chi, tra il Siviglia e Liverpool, solleverà l'ambito trofeo al St. Jakob Park di Basilea. 

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Unai Emery lancia il 4-4-1-1, con  Gameiro punta di diamante e Banega fulcro d'attacco, affiancato dai due esterni Coke e Vitolo, mentre in mediana troviamo N'Zonzi e Krychowiak. Al centro della difesa, presente l'ex milanista, Rami, con Carrico partner in crime, davanti a Soria tra i pali, mentre sulle fasce scorrazzano Tremoulinas e Mariano Ferreira. 
4-2-3-1 per la compagine ospite, con Pyatov a blindare la porta, protetto da Rakitskiy e Kucher centrali, supportati dai terzini Srna e Ismaily. Come interni di centrocampo, titolari Stepanenko e Malyshev dietro al trio Kovalenko, Taison e Marlos, mentre davanti gioca Eduardo. 

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Al fischio d'inizio, il Siviglia si proietta subito in avanti, Banega crea dalla cabina di regia, ma la difesa ospite resiste, fino al nono minuto, quando Gameiro intercetta un retropassaggio sciagurato e infila Pyatov, regalando il vantaggio agli iberici. La truppa di Emery continua all'assalto, per trovare quel gol che ipotecherebbe la finale: Banega trova costantemente i compagni, ma Pyatov è abile nel sventare le azioni pericolose. Nella seconda metà del primo tempo, lo Shakhtar rialza la testa e spinge sempre di più, a suon di ripartenze, mettendo in difficoltà gli andalusi. A pochi istanti dall'intervallo, arriva il tanto sospirato pari degli ucraini: un ispiratissimo Marlos serve Eduardo, abile nel districarsi tra la retroguardia locale e riapre i conti, mentre nell'azione successiva, Marlos si divora un gol con Marlos in uscita fuori tempo. Il primo tempo finisce con una rete a testa.

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Kovalenko apre la ripresa con una bella percussione dalla distanza, con Soria abile in tuffo, ma Gameiro fa esplodere i quarantamila presenti al Sanchez-Pizjuan, con il raddoppio, scartando senza paturnie Pyatov in uscita e insacca a rete. Gli ucraini gettano i remi in barca, capitolando al minuto 59', con Mariano Ferreira, che firma il tris, con un destro al limite dell'area piccola, un minuto dopo l'eurogol sfiorato da Gameiro di rovesciata. Nei successivi dieci minuti, entrambe le squadre vanno vicinissime a gonfiare la rete: prima Krychowiak, che manda a lato di pochissimo di testa, su punizione del solito ispirato Banega, mentre Eduardo manca la personale doppietta di un soffio, su incornata, che lambisce la traversa. Gli ultimi minuti scorrono lisci come l'olio, con i tifosi presenti ad applaudire i protagonisti di questo Siviglia, che si presenta per la terza volta consecutiva in finale di Europa League.