Una ferita ancora aperta, da rimarginare il prima possibile, quella che Pep Guardiola ed il suo City hanno aperto nell'animo di Jose Mourinho e del Manchester United. I Red Devils, dopo un inizio di stagione tutto sommato positivo - almeno sul piano dei risultati sul campo - hanno incontrato la prima battuta d'arresto nella gara più sentita di questo avvio di Premier, nel derby che ha consegnato per ora la città nelle mani degli acerrimi rivali. Occasione quindi, quest'oggi, in Europa League di riscattare quella sconfitta e riprendere il cammino anche lontano dai confini inglesi. 

Non il migliore avversario, però, si pone sulla strada dello United, che testerà le velleità di proseguire la sua marcia europea sul campo del temibile Feyenoord di Giovanni Van Bronckhorst. Squadra in fiducia quella olandese, reduce da ben cinque successi di fila in campionato che le hanno permesso di conquistare la vetta della Eredivisie a punteggio pienissimo. Jorgensen e compagni hanno dimostrato di essere squadra che gioca un bel calcio, d'attacco, e che subisce anche relativamente poco, novità più che positiva per il campionato olandese: due i gol al passivo nelle suddette gare, a fronte di una produzione offensiva che fin qui ha messo a segno 15 reti.

Le ultime dai campi

Van Bronckhorst deve rinunciare a quattro elementi: Elia, Vermeer, Nelom e Van Beek. In campo, a trascinare i padroni di casa, Dirk Kuyt, dall'alto della sua esperienza. In mediana, ai suoi lati, Vilhena - a lungo inseguito dall'Inter - e Ahmadi. Karsdorp, Botteghin, Kongolo e Woudenberg in difesa davanti a Jones, mentre il tridente offensivo sarà formato da Jorgensen centravanti, Berghius a destra, Toornstra dal lato opposto. 

Rispetto al derby contro il City Mourinho ruoterà e non poco l'organico a sua disposizione. Fuori Pogba, Rooney ed Ibrahimovic, anche se il francese resta in ballottaggio per un posto dall'inizio, Mata che proverà a riprendersi il posto da titolare. L'iberico agirà alle spalle di Marcus Rashford, mentre ai suoi lati Depay da una parte, Martial dall'altra. Carrick con Herrera formeranno la cerniera di centrocampo, mentre davanti a De Gea favoriti per un posto da titolare Fosu-Mensah - favorito su Darmian - e Rojo come terzini, Bailly e Smalling centralmente. 

Le probabili formazioni

Feyenoord (4-3-3): Jones; Karsdorp, Botteghin, Kongolo, Woudenberg; Ahmadi, Kuyt, Vilhena; Berghius, Jorgensen, Toornstra. All: Van Bronckhorst. 

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Fosu-Mensah, Bailly, Smalling, Rojo; Herrera, Carrick; Martial, Mata, Depay; Rashford. All: Mourinho. 

I precedenti e il talismano

Non ci sono precedenti, fin qui, tra le due squadre, che si incontreranno stasera per la prima volta nelle rispettive storie. Red Devils e Mourinho che si affideranno, come riportato, a Marcus Rashford, talismano assoluto nelle gare dell'Europa League della passata stagione: indimenticabile la tripletta che permise allo United di risolvere la pratica nel primo turno ad eliminazione diretta e soprattutto al giovane inglese di entrare di fatto nella storia del club e della competizione. Un talismano che stasera, in Olanda, potrebbe far comodo e non poco a Mourinho. 

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