Veni, vidi, vici. Un Ajax formato "cesariano" vince con il minimo indispensabile superando uno Standard Liegi comunque pericoloso in più occasioni. Autore del gol che regala i tre punti ai Lancieri, Kasper Dolberg, che si conferma uno dei prospetti più brillanti del panorama calcistico europeo. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando un rimanegiato 4-3-3: con Onana in porta, difesa a quattro composta da Veltman, Sanchez, Viergever e Sinkgraven. In cabina di regia lanciato dal 1' Klaassen, protetto da Gudelj e Schone, mentre ai lati dell'unica punta Dolberg piazzati Traore e Younes. Un più coperto 4-4-2, invece, per gli ospiti: dinanzi a Gillet, Scholz e Laifis i centrali, mentre sono Fai ed Andrade i terzini scelti da Jankovic. In mediana Enoh e Trebel, mentre a sostegno di Belfodil e Raman, come esterni di centrocampo, piazzati Dossevi ed Edmilson.

Gara subito attiva da parte dei padroni di casa, che nei primi minuti riescono a proiettarsi spesso in fase offensiva, affondando le proprie lame nella difesa di un Ajax ancora negli spogliatoi. Al 3' bel diagonale di Raman da fuori, tre minuti dopo ci prova invece Dossev, il cui mancino viene però parato in due tempi da Onana. Dopo circa dieci minuti a fari spenti, si accendono finalmente i Lancieri, in pieno controllo del match per tutta la successiva fase di frazione. Al 13' bel tiro a giro di Traore sventato da Gillet, bravissimo a dir di no anche a Klaassen, tre minuti dopo. L'estremo difensore belga è infatti davvero l'ultimo baluardo di un collettivo allo sbando e come svuotatosi dopo un buonissimo inizio. I molti tentativi mancati non abbattono comunque l'Ajax che, con il passare dei minuti, riesce finalmente a scardinare l'arcigna difesa belga.

Autore del gol capace di rompere gli equilibri al 28', il giovane Dolberg, davvero bravo al momento di tagliare in diagonale trafiggendo Gillet con un preciso ed angolato tiro. La rete anima gli olandesi, sostenuti da un pubblico delle grandi occasioni e dalla consapevolezza di essere inevitabilmente superiori all'avversario. I belga, al contrario, non fanno niente per ribaltare la situazione, lasciando iniziativa all'Ajax ed attendendo un eventuale errore avversario. Tale inclinazione però non paga ed infatti, prima del duplice fischio di Mazzoleni, sono ancora i Lancieri pericolosissimi, con la difesa ospite attenta nello spazzare un insidioso filtrante di Dolberg per Klaassen già involato a rete. Il primo tempo, dopo lo squillo di casa al 44', termina non regalando di fatto ulteriori minuti di gioco.

La seconda frazione inizia con lo Steaua leggermente pericoloso al 54', quando è Belfodil a colpire di testa non trovando però la deviazione giusta. L'Ajax, al contrario, eccede con i leziosmi, come dimostra l'inutile colpo di tacco pensato da Klaassen per servire il compagno Dolberg: pallone poco preciso ed occasione sfumata. Consci del momento leggermente propizio, i ragazzi di casa cominciano ad aggredire maggiormente la palla, tentando rapidi contropiedi che impensieriscono e non poco la retroguardia olandese. Proprio sugli sviluppi di una di questa verticalizzazioni, per esempio, sciupa Raman, che al 63' e da buona posizione non riesce a colpire precisamente di piatto, vanificando il lucido suggerimento di Edmilson. Sette minuti è invece interessante il cross teso del neo-entrato Mbenza,  respinge però la difesa di casa. 

La fase centrale di frazione non riesce però ad animarsi, con l'Ajax incapace di bissare la rete e lo Standard ugualmente poco incline alla marcatura del pari. Al 73' interessante punizione di Gudelj, tiro che termina di poco fuori. Cinque minuti dopo ci prova invece Dompe, il cui tiro viene deviato però da Sanchez. Nella fase finale di gara rischia, dunque, l'Ajax, che paga la mancanza di cinismo nella prima parte di match: all'84', infatti, ha del clamoroso il palo di Mbenza, che di prima intenzione lascia partire un bolide capace di ammutolire per qualche momento l'Amsterdam Arena. L'ultima azione di gara, al minuto novantatre, è sempre di marca belga, quando è sempre Mbenza a concludere impegnando seriamente Onana. 

Una gara affrontata dall'Ajax in maniera forse troppo sufficiente, a differenza di degli attenti giocatori dello Standard. I belga, infatti, hanno davvero impensierito i Lancieri, in tutta sincerità fortunati nel vincere una gara che avrebbe forse dovuto concludersi in maniera diversa. Tanti buoni spunti, comunque, per il Liegi, fermo aquota uno ma di certo non escluso dalla lotta per il secondo posto del girone. Migliore in campo per i padroni di casa, Onana. Per gli ospiti in evidenza Gillet