Finisce 1-1 la delicata trasferta austriaca del Sassuolo. Forse non è stata la migliore prestazione dei ragazzi di Eusebio di Francesco, ma il Rapid Vienna è sceso in campo mostrando un gioco e un carattere fino ad ora mai visto, giocando probabilmente la miglior partita dall'inizio della stagione. Un punto importantissimo per i neroverdi che rimangono al secondo posto nel girone F di questa Europa League, proprio davanti - ma a pari punti - al Rapid, terzo solo per differenza reti ma che sarà costretto a vincere al Mapei Stadium per sopravanzare gli emiliani.

La partita

Non passa neanche un minuto e Joelinton impegna Consigli dalla distanza, segnale evidente della partita che vogliono fare gli austriaci. La squadra di casa corre, pressa, e gli uomini di Di Francesco sembrano patire sin da subito una partenza che forse non si aspettavano da parte degli avverari. Al 7' Pavlov mette dentro dalla trequarti, sulla destra, Consigli esce bene ma non riesce ad allontanre più di tanto, Traustasson prova il tap-in ma il suo tiro finisce nella zona di Schaub che a porta semivuota non sbaglia e mette dentro l'1-0. I neroverdi vanno in bambola: passaggio orizzontale sciagurato di Magnanelli sulla propria trequarti, ancora Schaub recupera e si accentra per poi incrociare un sinistro che va fuori di pochissimo. Due minuti dopo ancora l'autore del gol uccella Peluso sulla profondità e scende dalla destra mettendo dentro per Murg, il cui tiro trova la grande risposta di Consigli.

Dopo 15 minuti infernali il Sassuolo reagisce: Matri riceve dalla trequarti, si gira e mette dentro per Ragusa una palla che centralmente taglia fuori tutta la difesa. Il numero 90 tocca quel tanto che basta per superare Strebinger ma il pallone finisce a lato di pochissimo. Cinque minuti dopo stessa azione: Magnanelli dentro per Politano, difesa del Rapid ancora tagliata fuori ma stavolta è il portiere austriaco a salvare tutto in uscita. Poi ancora Magnanelli dentro stavolta per Matri, ma Schosswendter stavolta interviene in scivolata e sdradica il pallone dai piedi dell'attaccanta neroverde. Il Rapid ha una fiammata al 28' con Pavelic, che dal limite prova un destro che Consigli vede spegnersi sul fondo. Al 32' altra stilettata degli austriaci: Murg riceve dalla destra e si accentra, tunnel ad Antei, sterzata su Acerbi e destro a lato. I ritmi, fisiologicamente, calano e la partita inizia a giocarsi soprattutto a centrocampo. Al 40' però è ancora il Rapid ad uscire fuori dal guscio con una grande azione: Schoub serve in profondità Pavelic sulla destra, il terzino mette in mezzo sul secondo palo dove Joelinton con una bellissima rovesciata stampa la sfera sulla traversa.

Schosswendter interviene su Matri | foto Twitter
Schosswendter interviene su Matri | foto Twitter

L'avvio del secondo tempo dei neroverdi è sicuramente migliore rispetto alla partenza shock della prima frazione di gioco, ma i ritmi calano vistosamente e per i primi 15 minuti non si vedono vere occasioni. Di Francesco allora gioca la carta Defrel al posto di un Ragusa stasera a luce intermittente: appena entrato il gioiellino francese impegna Strebinger dalla distanza, poi Consigli blocca una debole conclusione di Schwab. Il match sembra abbastanza fiacco rispetto al primo tempo, ma improvvisamente, quando meno ce lo si aspettava, arriva il pareggio del Sassuolo: Peluso avanza sull'out di sinistra e da buona posizione mette in mezzo in pallone verso il centro dell'area, dove però c'è solo Schrammel. Il difensore austriaco però colpisce di testa verso il proprio portiere e lo uccella clamorosamente mettendo il pallone nell'angolino. 

Il rocambolesco autogol rompe gli equilibri di una partita che il Rapid stava tutto sommato gestendo senza grossi patemi, e Buskens si trova costretto a cambiare tutto: dentro Jelic per Traustason per tentare di riacciuffare una vittoria che sembrava saldamente in mano. Ma il Sassuolo adesso ha preso coraggio: Di Francesco toglie Matri per Ricci, che si sposta sul laterale con Defrel punto di riferimento centrale dell'attacco neroverde. Le forze però sembrano calare da entrambe le parti, segno di una partita che soprattutto nel primo tempo è stata tiratissima. Schwab ci prova da lontano ma manda alto, mentre qualche minuto prima ci aveva provato - sempre da lontano - Grahovac, ma gli austriaci giocano col freno a mano tirato anche per l'infortunio di Schosswendter, che non può uscire perché Buskens ha finito i cambi. Di Francesco no e tenta l'ultima mossa a tre minuti dal termine con Adjapong per Politano. 

E' il Rapid ad avere però la palla del match all'88': calcio d'angolo di Grahovac dalla destra, cross sul primo palo e colpo di testa di Mocinic che trova un grande Consigli. Poi Ricci manca il controllo decisivo su palla di Pellegrini in area di rigore, poi lo stesso Ricci mette dalla destra un gran pallone su cui Adjapong non può arrivare. Il Sassuolo vuole vincere questa partita e Acerbi dai 30 metri spara un missile che finisce alto di poco: è l'ultima occasione della partita. Miguel fischia la fine e il Sassuolo esce con un importante pareggio in un campo difficile come quello di Vienna, mantenendo il secondo posto grazie alla vittoria del Genk sull'Athletic Bilbao.

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About the author
Francesco Palma
22 anni, laureato in Linguaggi dei media presso l'Università Cattolica di Milano. Aspirante giornalista, appassionato e di musica, calcio, ciclismo, futsal e di sport in generale. Esperto di musica italiana, autore musicale e paroliere.