Allo stadio Georgios Karaiskakis va in scena una sorta di spareggio qualificazione tra Olympiacos e Young Boys. I greci schierano la punta Brown supportata dal tridente Elyounoussi, Fortounis e Seba, tra i pali il giovane portiere italiano ex Frosinone Leali. Risponde la squadra di mister Hütter con un 4-2-3-1 con Hoarau unica punta e ad agire alle sue spalle i fantasisti Sulejmani, Bertone e Schick. Vecchia conoscenza del campionato italiano è Steve Von Bergen che dirige la difesa della squadra di Berna.

Primo tempo soporifero, partita bloccata con le due squadre che badano piu a difendere che offendere. L'unico squillo della prima frazione di gioco è degli ospiti e porta la firma di Hoarau ma il centravanti non è abile a sfruttare l'occasione da gol e tutto ciò sfuma in un nulla di fatto.

La ripresa delle ostilità si apre subito in bello stile. Corre il minuto numero 3' quando i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad una prodezza balistica da calcio franco di Fortounis. Punizione calciata egregiamente dal greco col pallone che termina la sua corsa nell'angolo alto della porta difesa da Mvogo che può solo osservare la sfera terminare la sua corsa in fondo al sacco. Prontissima la reazione dello Young Boys, ci impiega solo dieci minuti a trovare la rete del pareggio. Azione sulla sinistra orchestrata da Lecjaks, pallone al centro per bomber Hoarau che non può fallire e porta i suoi sul punteggio di parità. Ancora il centravanti francese molto pericoloso, sigla anche la sua personale doppietta ma la rete non verrà convalidata per giusto fuorigioco. L'ardore degli elvetici col trascorrere dei minuti va spegnendosi sempre più, anzi è proprio l'Olympiacos ad avere l'opportunità per vincere la partita, ma all'81' il naturalizzato norvegese Elyonoussi non riesce a convertire in gol una buona occasione capitatagli sui suoi piedi.

Termina in parità un match dai due volti, noioso per tutto il primo tempo e ben più vibrante nei secondi 45' di gioco. La formazione del Pireo vola ai Sedicesimi, rammarico per gli uomini di Hütter che vengono così eliminati dalla competizione.

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Andrea Tommaso Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.