La partita in sè non ha nulla da dare: l'Inter è aritmeticamente fuori dall'Europa League dopo la sconfitta con l'Hapoel, lo Sparta Praga invece è aritmeticamente qualificato ai sedicesimi di finale. Ma proprio per questo Pioli si aspetta una buona prestazione e un segnale da chi non ha trovato molto spazio.

Come detto in conferenza stampa, il tecnico considera questa partita più un'occasione che una perdita di tempo. La stagione è ancora lunga, c'è la Coppa Italia da giocare e ricevere un segnale positivo anche da chi è rimasto seduto in panchina fino ad ora sarebbe importante per capire che ci sono altri giocatori sui quali poter puntare.

La probabile formazione

Pioli dovrebbe continuare a puntare sul 4-2-3-1, modulo che fino ad oggi ha dato maggior soddisfazioni al tecnico.

Tra i pali ci sarà Carrizo, che sostituirà lo squalificato Handanovic. Nella difesa a 4 tornerà Murillo, che sarà affiancato da Ranocchia; sulle fasce Ansaldi e uno tra Nagatomo Miangue, con il giapponese in vantaggio sul giovane belga.

A centrocampo Felipe Melo, autore di una buona partita contro il Be'er Sheva, avrà come compagno di reparto Gnoukouri, lasciato nel dimenticatoio negli ultimi mesi.

Con Banega fuori per problemi al ginocchio, Brozovic avanzerà sulla trequarti. Eder Biabiany, che torna dopo molte settimane, saranno le due ali.

Rifiaterà Icardi in attacco, che ha giocato almeno un minuto in tutte le partite stagionali: l'unica punta sarà Palacio, un goal in due partite in Europa League. In panchina Perisic Candreva.

Per chi aspetta di vedere finalmente all'opera Gabigol, bisognerà aspettare ancora: il talento brasiliano non fa parte della lista UEFA, insieme a Kondogbia, Joao Mario e Jovetic.

Possibile la presenza in panchina dei due migliori giovani della promavera nerazzurra, Zonta Pinamonti.