Ritorna l'Europa League e anche le italiane rimaste in corsa, Fiorentina e Roma, sono chiamate a prestazioni di livello per andare avanti nella competizione. Avversarie di livello per entrambe, ad esempio ai viola il sorteggio ha riservato il Borussia Moenchengladbach, retrocesso dalla Champions League dopo essere arrivato terzo in un girone con due squadre come Real Madrid e Borussia Dortmund.

Gara d'andata in casa dei tedeschi e in conferenza stampa l'allenatore Hecking ha parlato di questa sfida alternando toni entusiastici ad intenzioni più Serie nei confronti della Fiorentina: "Domani sarà una festa per tutti noi, non perché faremo un sol boccone della Fiorentina, ma perché è un giorno importante per tutti noi e faremo di tutto per vincere contro i viola. Mi piacciono tutti i giocatori della Fiorentina. Non conosco personalmente Paulo Sousa, ma so che ha fatto bene anche altrove. Avrà già in mente come metterci in difficoltà. Sarò felice di conoscerlo. È sempre piacevole affrontarle. non è vero che sono forti solo a livello tattico, ma sono ottime anche dal punto di vista tecnico. Sarà un duello molto duro, ma sono felice di affrontare una gara come quella di ieri."

Forse è possibile un paragone fra Fiorentina e Gladbach come rendimento a livello stagionale, meglio in Europa che non in campionato: "Non so se possiamo fare questo paragone. Parlando della mia squadra posso dire che le nostre attenzioni sono rivolte soprattutto sulla Bundesliga. Penso che anche i viola pensino al campionato, pur essendo molto attenti anche all'Europa." Infine si riflette sull' impatto che Hecking ha avuto sui tedeschi dal momento del suo arrivo in panchina al posto di Schubert: "Quando c'è un cambio in panchina è chiaro che arrivino nuove idee per i giocatori. Senza la squadra è però impossibile applicarle e quindi è grazie ai giocatori. Faccio i complimenti alla squadra che mi segue e semplifica il mio lavoro. Non è semplice escludere alcuni ragazzi, ma è il mio lavoro."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni