Partita perfetta per la Real Sociedad, che nella prima gara del primo cammino nel Gruppo L di Europa League vince con un perentorio 4-0 ai danni del Rosenborg. Il campo dell'Anoeta si trasforma in un vero e proprio girone dantesco per la formazione norvegese, che di fatto non gioca e si abbandona allo strapotere della formazione basca, la quale fin dai primi minuti domina in lungo e in largo. Al decimo minuto siamo già 2-0 per i padroni di casa: sblocca la situazione Llorente, un minuto dopo arriva l'acuto di Zurutuza a rendere già chiaro il destino dell'incontro. Gli ospiti non riescono a reagire, Rulli di fatto non effettua una parata e prima della fine del primo tempo il divario aumenta per via della sfortunata autorete commessa da Skjelvik. Al rientro dagli spogliatoi la sostanza di fatto non cambia, la Real Sociedad mantiene un alto livello di gioco mentre il Rosenborg continua a far fatica a mantenere il ritmo. Così, a dieci minuti dalla fine arriva il poker firmato ancora una volta da Llorente, il quale apre e chiude le ostilità. La formazione guidata da Sacristan, dunque, replica a distanza allo Zenit San Pietroburgo che domina sul campo del Vardar e scappa già in testa alla classifica insieme alla formazione guidata da Roberto Mancini.

Il Gruppo G vede anche in questo caso un tandem di squadre che partono con il piede giusto, ovvero Hapoel Beer Sheva e Steaua Bucarest. Ordinaria amministrazione per la compagine israeliana, che davanti al proprio pubblico regola senza grossi problemi il Lugano. Svizzeri che confermano di non essere abituati più di tanto al contesto europeo, mentre i padroni di casa giocano una buona partita e gestiscono il ritmo senza grossi problemi, agevolati anche da un inizio travolgente che dopo due minuti porta l'1-0 di Einbinder. Poco dopo il 10' ci sarebbe già la chance del raddoppio, ma Pekhart sbaglia il rigore. Non fallisce dagli undici metri, un quarto d'ora dopo la ripresa delle ostilità, Tzedek che firma il raddoppio, prima della sfortunata autorete dello stesso Tzedek che di fatto non cambia la sostanza. Sull'altro campo del girone, i romeni travolgono senza troppi problemi il Viktoria Plzen. A fare la voce grossa ci pensa Budescu il quale si mette sulle spalle il peso dell'attacco della formazione di casa, e al 21' sblocca il punteggio su rigore. Il trequartista ha anche la freddezza di realizzare il rigore che vale il raddoppio poco prima della fine del primo tempo, mentre nella ripresa è l'ex interista Alibec a firmare il tris, con una traiettoria sporcata da una deviazione decisiva di un difensore ceco.

Il Gruppo H, quello in cui l'Arsenal parte con la sfida vinta contro il Colonia vede il pareggio del Maracanà tra Stella Rossa e BATE Borisov. I serbi giocano una partita tutta fatta di energia e aggressività, con gli attaccanti che a più riprese sfiorano il gol del vantaggio, prima di trovarlo nella ripresa. È Radonjic che, nove minuti dopo l'inizio della ripresa, ribadisce in rete un assist di Srnic e batte il portiere ospite per la rete che fa impazzire il pubblico di Belgrado. Padroni di casa che sfiorano a più riprese la rete del raddoppio, prima di farsi beffare da Signevich, il quale sfrutta nel migliore dei modi un buco della retroguardia casalinga e firma la rete dell'1-1. Un pareggio che sa di beffa per i serbi, e che fornisce una bella boccata di ossigeno ai bielorussi.

Il Gruppo J, che ha regalato un pareggio a reti bianche tra Hertha Berlino e Athletic Bilbao che di fatto ha deluso le aspettative degli appassionati, ha offerto l'impresa da parte dell'Ostersunds. La formazione svedese, alla prima vera partecipazione in una competizione continentale, è riuscita ad espugnare il campo dello Zorya, con una prestazione di grande cuore e che potrebbe anche candidare la compagine scandinava addirittura per il passaggio del turno, anche se il cammino in questo girone è assai lungo. La rete decisiva per la vittoria degli ospiti arriva nella ripresa e porta la firma di Ghoddos, che al quinto minuto della ripresa fa esplodere la formazione svedese. Ci pensa Gero nel finale a chiudere la contesa e a far sognare una città intera.

Chiudiamo con un altro pareggio, quello del Gruppo I tra Vitoria Guimaraes e Red Bull Salzburg. Una partita ricca di occasioni ghiotte da una parte e dall'altra, con i padroni di casa che partono meglio e raccolgono i frutti al 25' del primo tempo, con la rete del vantaggio che porta la firma di Pedrao. Gli austriaci giocano una partita di grande spinta, soprattutto dopo essere andati sotto nel punteggio. Il pareggio arriva poco prima della fine della frazione, con Berisha che sfrutta le proprie doti nel cuore dell'area portoghese. Nella ripresa si assiste praticamente ad un monologo della compagine ospite, e alla fine manca solo il gol che varrebbe il meritato sorpasso.

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