Serve un'impresa al Partizan per scavalcare in classifica la Dinamo Kiev, dovendo infatti segnare almeno due gol. La strada per i serbi si mette subito in salita, con il facile gol di Morozyuk, poi gli ucraini approfittano dello scoramento degli ospiti per dilagare. Finisce dunque 4-1 cone entrambe le squadre qualificate, la Dinamo come prima e il Partizan come secondo.

Formazione Dinamo Kiev (4-2-3-1): Bushchan; Kedziora, Khacheridi, Kadar, Pivaric; Shepeliev, Buyalskiy; Morozyuk, Shaparenko, Tsygankov; Junior Moraes. All. Khatskevich.

Formazione Partizan Belgrado (4-4-2): Stojkovic; Vulicevic, N. Miletic, Mitrovic, Miletic; Pantic, Everton Luiz, Jevtovic, Soumah; Solomon, Tawamba. All. Djukic.

PRIMO TEMPO

Serve un'impresa al Partizan per strappare il primo posto alla Dinamo Kiev e i serbi quindi partono subito su buoni ritmi. Al 5' Pivaric allontana un pallone, mandandolo addosso a Solomon, sulla sfera vagante arriva Everton Luiz che scarica un siluro verso la porta di Bushchan. Quest'ultimo tocca però quel tanto che basta per mandare la conclusione sulla traversa e salvare il risultato.

Ucraini che rispondono subito, sbloccando il match. Buyalskiy parte in velocità e serve Moraes, che calcia forte col destro. Stojkovic respinge lateralmente direttamente sui piedi di Morozyuk, che non si fa pregare e insacca a porta vuota (1-0). All' 11' Solomon prova a rispondere dopo un corner, ma il suo tiro è centrale e non crea problemi all'estremo difensore della Dinamo. Stojkovic conferma di non essere in serata di grazia quando al 15' si vede rimbalzare sul petto un tiro di Morozyuk abbastanza leggibile, per sua portuna la palla termina fuori. Sotto di un gol il Partizan smette abbastanza di giocare, sapendo di avere la qualificazione in pugno e vedendo il primo posto irragiungibile. Tanti falli dunque e pochissimo spettacolo.

Ci pensano i padroni di casa alla mezz'ora a riaccendere gli entusiasmi. Shepelyev scappa sulla sinistra e mette in mezzo, Shaparenko spizza e manda nel caos l'intera difesa avversaria, che si perde due giocatori. Morozyuk appoggia per Moraes, il quale deve solo mettere in rete (2-0). I serbi sono completamente spariti dalla scena, è infatti clamoroso quello che succede 31'. Tsygankov serve di testa Morozyuk, Miletic non interviene pensando che sia tutto fermo per fuorigioco, ma così non è. Il capitano della Dinamo replica quindi quanto fatto poco prima, appoggiando a Moraes la palla per la doppietta più facile della storia (3-0).

Shaparenko nel recupero detta il passaggio in area a Tsygankov, il quale lo serve in profondità per un destro al volo che però finisce sull'esterno della rete. A sorpresa, un attimo prima del duplice fischio, il Partizan accorcia le distanze. Soumah in solitaria semina il panico in area, Morozyuk lo stende ed è rigore. Jevtovic di precisione mette in rete (3-1). Il primo tempo termina dunque sul 3-1, con gli ucraini in completo dominio della partita.

SECONDO TEMPO

Perso per perso, il Partizan entra in campo nel secondo tempo cercando almeno di ottenere un risultato digniotoso. Al 51', dopo un calcio d'angolo, Pantic salta Khacheridi ed esplode un destro a giro potentissimo che costringe Bushchan a volare per evitare il gol. Subito Shaparenko prova a trovare il gol mancato nel primo tempo, ma la sua discesa verso la porta viene stoppata da Stojkovic in uscita. L'occasione per i serbi di riaprire la partita al 58' è gigantesca: sgroppata di Jevtovic sulla destra e palla al centro, dove Tawamba arriva per la zampata vincente, ma manda la palla dritta sulla faccia del portiere avversario. Sfera che rimbalza fuori area dove arriva Pantic, ma la sua conclusione finisce a lato di un soffio.

Dopo qualche tiro improbabile da parte di entrambe le squadre, al 78' la Dinamo chiude definitivamente i conti. Tsygankov si mette in proprio, salta due avversari, entra in area e viene steso da Milotic. Per Gil è calcio di rigore. Moraes va sul dischetto e mette a segno la propria tripletta. All 88' il solito Moraes gira in porta il cross di Garmash, Besedin si intromette e insacca, ma era in posizione di fuorigioco e l'arbitro quindi annulla tutto. Finisce dunque 4-1 il match a Kiev, Dinamo che si qualifica come prima del girone, Partizan secondo.