Rijeka - Milan finisce 2 a 0. Rossoneri sconfitti ma primi nel girone

Prima sconfitta dell'era Gattuso. Continua il momento buio dei rossoneri.

Rijeka - Milan finisce 2 a 0. Rossoneri sconfitti ma primi nel girone
Prima sconfitta per Gattuso sulla panchina del Milan (Twitter - AC Milan)
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Di Efrem Girotto

Prima sconfitta per Gattuso sulla panchina del Milan, rossoneri sconfitti nell'ultimo match dei gironi di qualificazione alla fase finale di Europa League ma comunque qualificati come primi. Il match prende una piega storta per i rossoneri già al 6', quando il Rijeka va in vantaggio col gol di Pujic su punizione. Lieve la reazione rossonera che porta a conclusioni dalla distanza ed innocue, poi ad inizio ripresa il gol di Gavranovic chiude la partita.

I padroni di casa, già sicuro dell'uscita dalla competizione, si schierano con il 4-2-3-1, fra i pali gioca Sluga, ex conoscenza juventina, mentre la difesa è formata da Zuparic ed Elez al centro, Vesovic e Zuta rispettivamente a destra e sinistra. A metà campo capitan Males e Pavicic compongono la diga alle spalle della linea di trequartisti, formata da Kvrzic, Acosty e Pujic con Gavranovic unica punta.
Risponde Gattuso con il confermato 3-5-2, assente Donnarumma gioca Storari fra i pali, difesa composta da Romagnoli a sinistra, Zapata a desta e Paletta al centro, all'esordio stagionale e in Europa League. Folta linea mediana formata da Antonelli e Calabria sulle corsie laterali con Biglia affiancato da Zanellato e Locatelli al centro. In avanti, Andrè Silva è affiancato da Cutrone.

La partita inizia a ritmi bassi, le squadre non si sbilanciano e sono i rossoneri a creare le prime occasioni da gol con il bel cross di Antonelli sul quale Cutrone non riesce ad intervenire e con la conclusione dalla distanza di Biglia, neutralizzata da Sluga. Al 6', ecco l'episodio che non ti aspetti: Gavranovic si guadagna una punizione al limite dell'area, Pujic si incarica della battuta e riesce ad infilare il pallone all'incrocio dei pali alla destra di Storari, portando avanti i suoi.

La reazione del Milan è molto timida, la squadra di Gattuso fatica a costruire gioco e le occasioni da rete scarseggiano. Fra il 10' e il 25' il Milan si fa vedere solamente con tiri dalla distanza, opera di Andrè Silva e Cutrone. L'occasione più pericolosa capita al 18' per Gavranovic il quale calcia improvvisamente dal limite dell'area mettendo fuori di poco. Nemmeno nell'ultima mezz'ora di primo tempo il Milan reagisce, eccezion fatta per una fiammata che porta la firma di Cutrone che scatta sul filo del fuorigioco, si libera del marcatore e prova un improbabile pallonetto col pallone che si perde alto.

Nel finale di primo tempo arrivano le prime due ammonizioni del match per Andrè Silva e Males, entrambe per due brutti interventi, dopodiché arriva l'ultimo squillo della prima frazione di gioco firmato Pujic che stacca di testa sul cross di Gavranovic ma mette fuori di poco.

Il secondo tempo inizia nuovamente a ritmi bassi, ma subito arriva la doccia fredda per Gattuso quando al 46' Kvrzic sfonda sulla sinistra e mette in mezzo per Gavranovic il quale anticipa Paletta e con un tocco di prima batte Storari portando i suoi sul doppio vantaggio. Prova a dare una scossa la squadra rossonera, Andrè Silva si libera bene sul fondo ma il suo cross non è raccolto da alcun compagno, dopodiché è Locatelli a guadagnare l'area avversaria e mettere in mezzo per Antonelli, la cui conclusione è murata da Zuparic. 

Anche in questa fase di gioco scarseggiano le occasioni da rete, Zapata rischia molto con un intervento duro ai danni di Zuta nel bel mezzo dell'area rossonera, Andrè Silva e Cutrone non riescono a ricevere palloni giocabili e la partita scorre via senza particolari emozioni. Al 72' ecco la seconda palla gol della partita per Cutrone, il quale impatta malissimo di testa sul traversone di Calabria e il pallone termina lentamente fra le braccia di Sluga. Brutta entrata su Locatelli di Males al limite dell'area, sul pallone va Biglia la cui conclusione si perde sul fondo di pochissimi centimetri. Esordio in prima squadra all'80' per Riccardo Forte, classe 1999, una delle poche note positive della serata rossonera. 

Il finale è un monologo del Milan ma la squadra di Gattuso non riesce nemmeno ad impensierire la squadra di casa. Arriva quindi il fischio finale, il Milan passa come prima del girone, il Rijeka chiude con una vittoria di lusso ma dice addio alla competizione per la classifica avulsa nonostante i 7 punti conquistati nel girone, comunque un ottimo bottino per la squadra croata. Prima sconfitta della gestione Gattuso, continua il momento buio del Milan chiamato ora ad una decisa reazione domenica, contro il Bologna.