Scrivere la storia. Superare l’ennesimo ostacolo, sovvertire l’ennesimo pronostico, rendersi protagonisti di un’impresa quasi senza precedenti nella storia di una squadra e di una città. Questo sarà il pensiero ricorrente di Gian Piero Gasperini e dei suoi ragazzi a meno di 24 ore dalla gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League. L’Atalanta, infatti, in questa stagione sta confermando quanto di buono fatto vedere lo scorso anno, portando a casa un’ottima figura nel girone europeo (vinto con 4 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta, davanti a Lione ed Everton) e mantenendo un buon ruolino (ottavo posto, -3 da Milan e Sampdoria) in campionato.

Ora, però, si fa sul serio, e nella fase ad eliminazione diretta dell’ex-Coppa UEFA non si possono fare prigionieri. Solo una settimana fa, a Dortmund, gli orobici andarono vicinissimi all’impresa, ribaltando l’iniziale vantaggio di Schurrle grazie ad una splendida doppietta di Ilicic. Solo l’esplosione di Batshuayi, che sembra già a suo agio al Borussia, ed il suo gol a tempo scaduto, hanno impedito all’Atalanta di tornare in Italia con due risultati su tre a disposizione per qualificarsi. Il 3-2, comunque, dà ai padroni di casa la forza di due reti in trasferta: a meno di non superare come somma di reti il risultato dell’andata, stasera basterebbe vincere con una rete di scarto per approdare agli ottavi.

Per i nerazzurri si tratta della terza sconfitta del 2018, dopo quella contro il Napoli e quella interna nell’andata di Coppa Italia contro la Juventus, a fronte di quattro vittorie e due pareggi, mentre il 2017 (prima del crollo contro il Cagliari) è stato chiuso addirittura con 8 risultati utili consecutivi. Le prossime due settimane saranno cruciali per la Dea a livello di calendario: il Borussia, poi la doppia sfida alla Juventus per campionato e Coppa, e lo scontro diretto con la Samp a Bergamo prima di un filotto (Bologna, Verona, Udinese e Spal) di partite sulla carta più abbordabili.

Dall’altra parte arriva il Borussia Dortmund di Peter Stoger, che, arrivato dopo l’inizio disastroso di stagione, sembra aver trovato una quadratura del cerchio piuttosto accurata. Arrivati in Europa League dopo l’eliminazione dalla Champions (terzi nel girone H dietro Tottenham e Real Madrid), i gialloneri hanno smaltito l’addio di Pierre-Emerick Aubameyang con l’approdo in Germania di Michi Batshuayi, in prestito secco dal Chelsea: per il belga già cinque reti in quattro apparizioni. L’unica senza firma, difatti, è stata la trasferta dello scorso weekend sul campo del Moenchengladbach.

Il Dortmund non perde in campionato dallo scorso 9 dicembre e, eccezion fatta per la sconfitta sul campo del Bayern Monaco in DFB Pokal, è in serie positiva da nove gare ufficiali. In trasferta, soprattutto in campo europeo, il rendimento è abbastanza altalenante, ma si tratta del tipo di avversario da non poter sottovalutare per nessun motivo al mondo.

Il leggero turnover, soprattutto in difesa, adottato contro la Fiorentina ha permesso a Gasperini di presentare la miglior formazione possibile, o quasi, nella gara di domani: sarà 3-4-1-2, con Toloi, Caldara e Masiello davanti a Berisha. Hateboer e Spinazzola tornano sulle fasce, ballottaggio tra centrocampo ed attacco: l’idea sembrerebbe quella di schierare due punte mobili come Ilicic e Gomez con Cristante a supporto, mentre Freuler e De Roon formeranno la diga di centrocampo. L’olandese, però, potrebbe essere il designato a partire dalla panchina qualora l’allenatore ex-Genoa scegliesse Petagna dal primo minuto. Leggermente influenzato, invece, Cornelius.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello, Hateboer, Freuler, De Roon, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez. All. Gasperini.

Stoger dovrà invece fare a meno di Weigl, squalificato: Castro e Dahoud formeranno la mediana del 4-2-3-1, con Sokratis e Toprak davanti a Burki mentre Piszczek e Toljan agiranno da terzini. Davanti, invece, potenza di fuoco massima, che denota l’intenzione del tecnico austriaco di giocare comunque una gara di stampo offensivo, nonostante l’ostica trasferta ed il risultato da difendere: Reus, Gotze e Schurrle si schiereranno a supporto del mattatore Batshuayi.

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Toprak, Sokratis, Toljan; Castro, Dahoud; Reus, Goetze, Schurrle; Batshuayi. All. Stoger