La Samp crolla, l'Atalanta invece vola. La corsa all'Europa League di questa Serie A è segnata da questo doppio verdetto nella 29esima giornata, con la Dea che ha sbancato oggi il Bentegodi travolgendo l'Hellas Verona per 0-5. Non pervenuti i gialloblù sulle devastanti ed intensissime iniziative avversarie, salvo un palo di Matos nel primo tempo; con un Ilicic (autore di una tripletta) così in giornata, comunque, difficilmente la sostanza sarebbe stata diversa anche contro gli scaligeri al proprio meglio. Di seguito la cronaca del confronto.

Per quanto riguarda gli schieramenti iniziali, Fabio Pecchia sceglie un 4-4-2. In porta c'è Nicolas, i terzini sono Ferrari e Souprayen con Caracciolo e Vukovic centrali. Romulo, Calvano, Buchel e Verde stanno sulla linea di centrocampo, mentre Matos supporta Petkovic in attacco. Gian Piero Gasperini risponde col solito 3-4-2-1, con Berisha fra i pali. Toloi, Palomino e Masiello sono i difensori, con Castagne e Spinazzola a fare i tornanti. Freuler e Cristante sono le mezzali, infine Ilicic e Gomez si muovono alle spalle di Petagna nel tridente offensivo.

Nemmeno il tempo di mettersi comodi sul divano che è già 0-1, complice un avvio piuttosto aggressivo della compagine ospite e la conseguente confusione della controparte, non in grado di rilanciare sul primo corner di giornata. Dalla destra dell'area di rigore Bryan Cristante può dunque controllare ed incrociare con una conclusione rasoterra, che si rivela vincente dopo un bacino al palo. Fino al settimo di gioco, la Dea costruirà però altre due palle gol: la prima con un'azione personale di Ilicic, che trova la risposta di Nicolas; la seconda, colossale, sprecata col destro in curva di Petagna dopo un'azione sviluppatasi in fascia. Dopo una fase un po' sofferta, gli scaligeri riescono ad entrare pian piano nel match ma senza creare nulla.

Perlomeno fino al 24esimo, quando è Verde a provare a cambiare la situazione: grande sgroppata palla al piede, con tre dribbling vincenti, e palla nel mezzo dove Matos coglie in pieno il palo alla sinistra di Berisha. Anche la sfortuna punisce insomma i padroni di casa, che reggono sempre più a fatica le azioni avversarie. Lo mostra anche il gol annullato solo dalla VAR, negli ultimi minuti della frazione iniziale, a Gomez: il Papu era stato servito in posizione irregolare (per questione di centimetri) da Masiello, nell'occasione salito addirittura in posizione da trequartista. Tuttavia le sofferenze dei veronesi proseguono e, in pieno recupero, un sinistro da posizione defilata di Ilicic trova la respinta di Nicolas in corner; in seguito però l'assistenza-video segnala a Di Bello una contemporanea trattenuta dell'oggi pessimo Fares su Petagna, giudicata fallosa: è rigore. Ancora Josip Ilicic, che stavolta dagli undici metri la piazza all'incrocio alla propria sinistra: è 0-2 al duplice fischio.

Nella ripresa insomma il margine concede ai bergamaschi di poter approcciare il duello con una strategia più conservativa e tendente al contropiede, complice anche l'atteggiamento necessariamente più offensivo degli avversari. Negli spazi diventa sempre più devastante Ilicic: dopo un cambio di gioco perfetto a pescare Petagna sulla sinistra dell'area, con un controllo orientato lo sloveno si libera lo spazio e poi calcia ancora alto, perfetto, di mancino ad incrociare: doppietta e 0-3. Ancora uno splendido lavoro spalle alla porta del centravanti italiano porta alla conclusione Alejandro Gomez quando siamo arrivati all'ora di gioco, ma l'argentino - a tu per tu col portiere avversario - non trova lo specchio della porta. È normale che comunque continui l'assedio dei nerazzurri, in totale controllo sul match.

Come richiesto da Gasperini ad ampi cenni, la fazione in trasferta comunque non molla ed anzi, continua a spingere. In questo modo matura la tripletta di Josip Ilicic, oggi evidentemente in grande spolvero: tocco di Gomez al limite a premiarlo, lui stavolta in caduta calcia di sinistro verso il secondo palo dalla lunetta e trova di nuovo l'angolo alto. Nemmeno due minuti ed arriva anche lo 0-5, con la conclusione dal limite mancina e potentissima di Petagna deviata da Nicolas all'altezza del primo palo, ma messa dentro da zero metri con la testa dal Papu Gomez, tanto alla ricerca di questo gol. Lo stesso sudamericano sfiorerà, con uno splendido pallonetto di mancino, la personale doppietta, pescando sfortunatamente il secondo palo nell'ennesimo uno-contro-uno con Nicolas. È l'ultima occasione della partita, che termina sul risultato di 0-5; da segnalare, in mezzo, l'uscita per un problema al ginocchio di Spinazzola, rilevato da Gosens. Speriamo non sia nulla di grave.