E' un Mimmo Di Carlo entusiasta quello che si presenta ai microfoni nell'immediato postpartita di Cesena-Juventus. La sua squadra, nonostante l'arrabbiatura del finale per il rigore che poteva causare la sconfitta, è riuscita a fare la partita perfetta e frenare i tricampioni d'Italia che potevano involarsi verso il quarto titolo consecutivo. Ecco le parole del mister dei romagnoli: "Da quando sono arrivato cerco di dare gioco e velocità alla squadra. E' un periodo di buone prestazioni, oggi ce l'abbiamo messa e questa fa la differenza. Ad Empoli non è successo, nelle gare prima sì. Oggi era dura mettere in difficoltà la Juve, ho chiesto alla squadra di fare il massimo possibile. Merito loro, poi devi anche trovare la Juve nel momento non migliore e tu essere perfetto. Ci è mancato poco per esserlo, perchè meritavamo di più".

Rigore? "Non mi sono lamentato di quello, ma di una palla uscita prima. Colpa mia, non dovevo protestare ma non ho offeso nessuno. Ho gesticolato molto, è un errore, non ci sono problemi. Djuric? Quando eravamo in difficoltà, avevamo studiato di allungarci cercandolo. Ma anche sotto non siamo usciti dalla partita non perdendo equilibrio. Con la Juve, quando sei sotto, ti colpiscono per il 3-1, invece siamo rimasti in gara. E' un pari meritato, peccato per un po' di cinismo davanti ma va bene così. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque. Episodi? Nelle ultime due gare c'erano rigori netti per Defrel, ma non abbiamo protestato. Gli errori capitano, nelle due gare precedenti siamo stati zitti, noi lo facciamo sempre la speranza è che anche gli altri lo facciano. Noi ci vogliamo salvare sul campo, gli errori è normale che ci siano. Mi sono arrabbiato per Lichtsteiner che poteva incorrere nella seconda ammonizione, prima è stato ammonito Nica per una situazione simile".

Intervistato nel dopo partita di Sky, il fantasista del Cesena Franco Brienza, autore del gol del pareggio finale, ha commentato il pareggio strappato in casa contro la Juventus per 2-2. Un risultato insperato: "Fermare la Juve e' motivo di orgoglio e di soddisfazione, l'abbiamo messa sul piano della aggressività, ci siamo riusciti, una grande soddisfazione. Sicuramente la Juve oggi ha giocato al di sotto delle loro possibilità. Bravi noi ad alzare i ritmi e metterli in difficoltà. Sapevamo di dover fare una prova super e sperare in una Juve non al massimo. A volte non basta nemmeno il 120% con la Juve se loro vanno al meglio. Il calcio è bello anche per questo, il pronostico sembra scontato ma in Italia le piccole possono mettere in difficoltà le big. Siamo cresciuti rispetto all'andata, potevamo avere qualche punto in più per essere più vicini al gruppo salvezza, ma ce la metteremo tutta fino alla fine".