Di scena al Manuzzi uno scontro con in palio punti pesanti come macigni: il programma della 33esima giornata prevede infatti la sfida tra Cesena e Atalanta. I romagnoli sono i primi accreditati per almeno sperare nella rimonta salvezza, mentre i bergamaschi sono i più a rischio tra quelle che attualmente non rientrano nella zona rossa della classifica. A quota 31 i nerazzurri di Reja, 8 punti più sotto i bianconeri di Di Carlo, che sperano di rientrare quantomeno a -5 per poi giocarsi il tutto per tutto nel finale. In caso di sconfitta li terrebbe in vita solo la matematica.

Certamente non saremmo nuovi a sorprese in questa sfida che già all'andata stupì tutti e finì con un pirotecnico 3-2, con i bergamaschi capaci di rimontare il doppio svantaggio firmato da Defrel con una doppietta grazie alle reti di Benalouane, Stendardo e Moralez, con tutte le reti arrivate nel giro di 25 minuti, anche se a cavallo dell'intervallo.

Spera che possa andare al contrario stavolta il Cesena: la squadra di Di Carlo si è dimostrata altrettanto capace di grandi rimonte almeno nei singoli match, soprattutto nel 3-3 di Verona, quando al 65' stava sotto di tre reti. Ora però si tratta di ampliare il discorso: non si parla più di partite singole, ma di campionato, e il calendario non è così del tutto proibitivo per pensare di arrivare alla salvezza, nonostante la squadra non vinca dal primo marzo, e da lì abbia ottenuto 4 pareggi e 3 sconfitte, ma il passo lento delle avversarie lascia ancora aperto qualche spiraglio. Starà proprio all'Atalanta cercare di chiudere la porta in faccia ai romagnoli, e anche un pareggio potrebbe essere un buon risultato: sarebbe il sesto nelle ultime 8 partite, ovvero tutte quelle sotto la gestione tecnica di Reja. Insieme a questi, sono arrivate una vittoria e una sconfitta. Non una marcia entusiasmante, ma che basta per tenere aperta la missione sopravvivenza.

I bergamaschi andranno al Manuzzi senza German Denis, squalificato per 5 giornate dopo il pessimo episodio di domenica, nel quale avrebbe tirato un pugno in faccia a Tonelli al termine della partita casalinga con l'Empoli. Rientra però Mauricio Pinilla: sarà lui a guidare l'attacco nel 4-2-3-1, con il rientro di Zappacosta sulla linea dei trequartisti e di Bellini in difesa. Non sono previsti ribaltoni nemmeno nell'undici che sceglierà Di Carlo: Giorgi è recuperato e giocherà, mentre resta il solito enigma sulla punta da affiancare a Defrel e Brienza, con Succi favorito su Djuric.

Conoscendo l'importanza della partita, Di Carlo ha chiesto una squadra unita e determinata: la salvezza è ancora possibile, anche se l'avversario è di gran livello. "Tutti qui vogliono la vittoria - ha dichiarato il tecnico - sappiamo che quelli di domani potrebbero essere tre punti fondamentali. serviranno cinismo e concretezza e potremo farcela solo giocando uniti. Veniamo da un mese complicato nel quale siamo sempre stati costretti a cambiare formazione, i ragazzi hanno però sempre dato tutto e dovranno farlo anche domani. L'Atalanta non c'entra nulla con la lotta salvezza, è una squadra da zone medio-alte di classifica. La squadra dovrà metterci la solita grinta".

Reja in conferenza stampa non ha voluto ritornare sul brutto episodio che ha riguardato il suo capitano Denis: "La società ha già risposto, questa situazione ci ha già distratto fin troppo. C'è una partita importantissima con il Cesena. Ci manca la vittoria e vogliamo ottenerla. Giocherà Pinilla: in grande forma, ha avuto tutto il tempo di ricaricare le batterie in vista del rush finale. Confidiamo nelle sue doti tecniche: se sta bene ci può dare un grosso contributo. L'assenza di Denis ci penalizza, ma la rosa è ben attrezzata per sostituirlo".