Tutto si può dire della stagione del Milan e di Pippo Inzaghi, ma non che l'ex centravanti di Milan e Juve non abbia carattere. Lo stesso carattere che si trasforma in carica agonistica per la sfida di domani sera di San Siro, dove arriverà la Roma di Garcia seconda in classifica. Inzaghi ha spronato ambiente e squadra in vista dell'anticipo di domani sera, aprendo così la conferenza stampa della vigilia.

"Possiamo vincere se giochiamo come all'andata. Dovremo giocare da squadra e avere lo spirito visto a Napoli, ma per battere la Roma serve una partita quasi perfetta. Motivazioni? Dobbiamo cercare le motivazioni anche se so che non è facile. Indossare questa maglia è un privilegio così come allenare questa squadra. Darò tutto fino alla fine. Il nostro valore? Valiamo tanto, poi abbiamo avuto dei mesi difficili con troppi infortuni e avremmo dovuto fare meglio. Sicuramente meritiamo di più della classifica che abbiamo".

Dopo la sconfitta di Napoli arriva un'altra big del campionato. Ecco come ha preparato la gara il mister rossonero: "Stiamo lavorando bene, ma è vero che la risposta la deve dare il campo. Dobbiamo provare a giocarla e Milan-Roma è sempre una partita speciale. Mi auguro di avere belle risposte da tutti. Stimoli? Quando indossi questa maglia lo stimolo viene da solo. Dovrò essere bravo a mandare in campo chi avrà più voglia. Molti dovranno tenersi stretta la maglia del Milan, mi dispiacerebbe se qualcuno non avesse i giusti stimoli"

Si parla, ovviamente di futuro. Quello di Inzaghi, ma soprattutto del Milan: "Parlarne adesso non mi interessa proprio. Posso solo dire che avere Berlusconi come presidente è una sicurezza perché vuole solo il bene del Milan. Qualsiasi scelta farà, sarà per il bene del Milan. Stanco della panchina? No, assolutamente. Stanco è chi sta a casa, questo è il mestiere più bello del mondo".

Si passa all'analisi della gara, a come affrontare i giallorossi e su quali gicoatori puntare: dall'ex Destro a Cerci, in cerca di riscatto: "Non possiamo pensare di essere più forti in mezzo. Mi auguro di avere una squadra più compatta della Roma. Sappiamo di essere inferiori come qualità, ma se giochiamo concentrati possiamo dare filo da torcere a chiunque. Cerci? Come per Destro non posso pensare al bene di un giocatore. Domani vinceremo se saremo una squadra e tutti avranno voglia di dimostrare che meritiamo maggiore considerazione da parte di tutti".

Critiche e voci sul futuro possono condizionare allenamenti e prestazioni, ma Inzaghi, da vero lottatore, guarda avanti, pensando alle ultime gare: "Voglio chiudere bene l'anno giocando bene e con qualche bella vittoria. A fine stagione vedremo. Concentrazione e dignità? Non lo so. Penso che questa squadra nelle difficoltà, a parte Udine, ha sempre dato tutto quello che avevamo. Spero di giocare meglio delle ultime".