Uno Spezia tonico e muscolare vince e si rilancia, superando 3-1 la Salernitana grazie alle reti di Vignali, Calaiò e Sciaudone. Inutile, per i campani, il vantaggio di Coda.

Aquilotti che scendono in campo con un inconsueto 4-3-3, disposizione tattica adatta alle caratteristiche di Situm e con Piccolo lanciato nella mischia nell'inusuale posizione di esterno d'attacco destro. Stesso schieramento per i granata, confermati in blocco dopo la bella prestazione contro il Brescia.

Gara subito avvincente, con Situm che al 4' fa partire un bolide dal limite sfiorando la marcatura. Continuano ad attaccare i padroni di casa i quali, tre minuti dopo, vedono sfumare il vantaggio a causa di un bell'intervento di Terracciano su un cross di Vignali. Durante lo stesso giro di orologio, si affacciano gli ospiti grazie ad un tiro alto di Ronaldo. Dopo quattordici minuti di gioco continua ad attaccare con puntualità uno sfortunato Spezia, ancora una vicino alla marcatura con Errasti, abilissimo ma sfortunato nella conclusione, con Terracciano che si supera ancora una volta. Spinta dal pubblico amico, continua a premere la compagine di Di Carlo, con Calaiò che al 22' non riesce ad imprimere forza e precisione alla propria conclusione. Dieci minuti dopo Cajadjija prova il colpo della vita con un pallonetto da fuori area, spedendo però alto il proprio tentativo. Al 43' è ancora il centrocampista spezzino a mettersi in luce, con un bel tiro neutralizzato dal vispo Terracciano.

Secondo tempo che inizia con lo Spezia sempre in avanti e con la Salernitana che ha difficoltà a ripartire con pericolosità. Gli uomini di Torrente sono costretti agli straordinari, poi, al 59', quando un ingenuo Gabionetta di fa espellere per il doppio giallo rimediato dopo un fallo su Cajadjija. Il mondo del calcio è spesso però un'alchimia senza regole, capace di emozionare con capovolgimenti di fronte imprevedibili ed assurdamente incredibili: al 64', infatti, dopo una gara passata a subire, passa in vantaggio la Salernitana grazie ad un preciso colpo di testa di Coda su angolo battuto da Ronaldo. La marcatura subita non abbatte però gli ospiti, pronti a pareggiare praticamente dopo tre minuti con Vignali lasciato solo dalla difesa granata. Al 70' è ancora la mezzala spezzina a rendersi, inutilmente, pericolosa. Dopo otto minuti altro errore difensivo campano, in memoria dei vecchi tempi e calcio di rigore per lo Spezia, realizzato dall'arciere Calaiò al secondo tentativo. La Salernitana subisce il contraccolpo psicologico, nonostante i cambi di Torrente che non riescono dunque a rivitalizzare la rosa. All'82' colpo di testa ravvicinato dell'ex Sciaudone, che manda però a lato. Nell'ultima parte di secondo tempo, controllo regolare dello Spezia che, senza correre pericoli, cala addirittura il tris all'89' con un gol dell'ex Sciaudone, sfruttando al massimo un sanguinolento contropiede. Gol pesantissimo del centrocampista, ceduto in prestito proprio dai granata in questa sessione di mercato. La rete spezzina è l'ultimo squillo di una gara emozionante ma a senso unico, che ha visto dominare lo Spezia e subire la Salernitana.

I padroni di casa hanno abilmente controllatto un avversario in forma, tarpando letteralmente le ali ed offendendo con pericolosità e precisione. I campani non sono mai stati in partita e, anche quando sono passati in vantaggio, non hanno saputo controllare il preziosissimo risultato. Ingenuo, poi, Gabionetta, che per un fallo evitabile lascia in dieci i suoi condannandoli alla sconfitta. Si rivedono, poi, gli errori difensivi evitati nelle ultime uscite, incubo di Torrente per tutto il girone di andata. Migliore in campo per lo Spezia, il ventenne Vignali. Per la Salernitana in evidenza il miracoloso Terracciano.