Udinese - Il mercato di riparazione getta le basi per il futuro

Gennaio è finito, così come il calciomercato. L'Udinese, come da tradizione, non ha mosso nomi importanti. La società ne ha approfittato per chiudere trattative per giovani di prospettiva e cedere giocatori bocciati ormai definitivamente.

Udinese - Il mercato di riparazione getta le basi per il futuro
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Di Davide Marchiol

Come di consueto, il mercato invernale non ha portato particolari variazioni nella rosa dell'Udinese 2016/2017. Pozzo e Bonato hanno approfittato di questa sessione di trattative per sistemare alcuni giocatori di troppo, mandare altrove gli elementi in prestito che non stavano giocando e prendere alcuni elementi molto interessanti per la prossima stagione.

In entrata la prima cosa da registrare è sicuramente la conclusione dell'affare Lasagna. Il nome circolava già in estate, dopo la retrocessione del Carpi. Stavolta gli emiliani sono stati leggermente meno inflessibili sul prezzo, accettando alla fine le avances friulane per la punta ventiquattrenne, a patto che il giocatore restasse fino a giugno agli ordini di Castori. L'Udinese dunque porta a casa la giovane punta italiana (cosa degna di nota, data la scarsa presenza di elementi nostrani in squadra), che sta segnando con discreta regolarità. Questo acquisto fa sì che il riscatto di Duvàn Zapata sia quantomeno dubbio, ma questo è un discorso che verrà fatto solo nel finale di campionato. Per il centrocampo poi Pozzo ha messo a disposizione di Delneri Gnoukouri. Il talentino dell'Inter arriva in prestito con diritto di riscatto, dopo aver battuto la serrata concorrenza di Crotone e Palermo. Al tecnico il compito di valutare se l'ivoriano possa effettivamente crescere e dare qualcosa ai colori bianconeri. Sempre per la mediana, a giugno arriverà dallo Slavia Praga il ventiduenne Barak, che spera di ripetere il percorso che sta facendo oggi Jankto, che fu prelevato dalla stessa squadra. In difesa infine sembra essere cosa fatta, sempre per il futuro, l'arrivo di Francisco Sierralta, diciannovenne centrale dell'Universidad Catolica. Non ci sono state però conferme ufficiali per quest'ultimo nome. Da annotare infine il reintegro di Ranegie, che sarà a disposizione della squadra e avrà quindi una seconda chance. Solo di passaggio Gabriel Silva, che sarà venduto in un mercato ancora aperto, come per esempio quello brasiliano. Infine Aguirre, Hallberg, Vutov, Alexis Zapata e Jaadi sono rientrati dai rispettivi prestiti. Il primo è stato poi girato al Club Nacional, il secondo al Botev Plovdiv, il terzo è andato al Kalmar, il quarto al Millionarios mentre il quinto all'Olhanense.

Lasagna al momento della firma. Fonte: www.udinese.it
Lasagna al momento della firma. Fonte: www.udinese.it

Fermento anche nel fronte delle uscite. La prima è stata quella di Armero, che ha quindi chiuso la sua seconda parentesi in bianconero, andando definitivamente al Bahia. Il giocatore era rimasto, dopo essere rientrato dall'ennesimo prestito, per mancanza di richieste, ma dato che mister Delneri non lo ha mai ritenuto utile, stavolta gli è stata trovata una sistemazione definitiva. Ha poi salutato Penaranda. Il venezuelano sta crescendo per il Watford ed ad Udine non stava trovando spazio, perciò i Pozzo hanno preferito trovargli una collocazione in Spagna, campionato che sembra più consono alle sue caratteristiche. Resta la delusione cocente, perchè il talento è enorme. Sempre in terra iberica ha trovato squadra anche Kone. Uno degli acquisti più costosi degli ultimi anni, che però non ha mai trovato la sua dimensione, nonostante l'avvicendarsi di vari allenatori e altrettanti schemi. Il Granada lo ha accolto in prestito a braccia aperte. Un po' a sorpresa, ha lasciato i bianconeri anche Molla Wague. Il maliano è andato al Leicester di Ranieri in prestito con diritto di riscatto. Dovrà dunque guadagnarsi la conferma per restare in Premier. Il suo addio era legato a quello di Heurtaux. Chi dei due avesse ricevuto l'offerta migliore per il club, sarebbe andato via. Molla va, Thomas resta. Il DS Bonato ha detto, in merito al mancato trasferimento di Heurtaux al Nantes, che con l'addio di Wague, per Thomas ci sarà lo spazio che aveva chiesto. Staremo a vedere. Infine è sfumata la cessione di Lodi, altro giocatore mai usato quest'anno. Per andare a Catania il regista voleva una buonuscita, mentre per quanto riguarda la SPAL, i ferraresi offrivano un contratto troppo breve. Non se n'è perciò fatto nulla e l'ex Genoa resta ad Udine, sperando di ritagliarsi qualche presenza.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.