Una vittoria che fa morale, ma che permette alla Lazio di Simone Inzaghi di acquisire sempre più consapevolezza dei propri mezzi, delle proprie capacità, tecniche e tattiche. Non che non lo sapessero, ma l'affermazione, di prepotenza e di carattere, di San Siro consegna all'aquila nuova autostima, nuova linfa, in vista del prosieguo del campionato e della rincorsa ad un posto in Europa. L'obiettivo è fissato e, dopo aver conquistato la semifinale della coppa Nazionale a discapito dell'imbattibile Inter di Pioli, adesso è il momento di riprendere a correre anche in campionato, dopo la beffarda battuta d'arresto dell'Olimpico contro il ChievoVerona. 

Una sconfitta che fa ancora male, che brucia, per la mole di gioco proposta dai capitolini e per l'incapacità di sfruttare la miriade di palle gol create. A tal proposito, in vista della trasferta all'Adriatico di Pescara di domenica alle ore 15, Inzaghi ritroverà Ciro Immobile davanti a tutti: il napoletano è un punto di riferimento unico - non che Djordjevic abbia fatto male contro il Chievo - fondamentale nelle geometrie del mister, inimitabile per il suo modo di caricarsi la squadra sulle spalle, tagliare dietro alla difesa e far salire i compagni sobbarcandosi in toto il peso dell'attacco. L'ex torino sarà ancora il terminale offensivo principe, con l'ottimo Felipe Anderson sulla destra e, probabilmente, Lulic dalla parte opposta.

Torna Keita, è vero, ma l'africano potrebbe iniziare la sfida dalla panchina, lasciando il posto davanti al bosniaco e provando a dare una sterzata all'inerzia della gara in corso d'opera, qualora le cose non dovessero andare per il meglio. L'undici di Inzaghino troverà un Pescara ancor più agguerrito dopo la sconfitta rimediata nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina, di rimonta, nel finale. La doppietta di Tello consegna alla Lazio una squadra di Oddo sì ferita nell'animo e nell'orgoglio, ma intenzionata ad interrompere questo maledetto incantesimo che li vede mai vincenti nell'arco di questa stagione. Per fronteggiare gli assalti degli abruzzesi, Inzaghi potrà contare su De Vrij, che dopo il riposo precauzionale dei giorni scorsi, sarà regolarmente in campo al centro della difesa, con Wallace al suo fianco. 

Lucas Biglia, dopo il rigore di San Siro, accerchiato dai compagni - Foto Tuttosport
Lucas Biglia, dopo il rigore di San Siro, accerchiato dai compagni - Foto Tuttosport

Biglia a vita - E' oramai questione di giorni, di ore, forse di minuti per l'annuncio ufficiale del rinnovo di Lucas Biglia. Il regista biancoceleste si legherà alla società di Lotito fino al 2021, firmando un contratto da 2,8 milioni a stagione più bonus: un'offerta che premia i sacrifici e la qualità di uno degli interpreti migliori nel ruolo in tutta la Serie A, che la Lazio ha provveduto, forse con un pizzico di ritardo, a bloccare. Dopo le polemiche della passata settimana, il gol su rigore a San Siro, la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia e, infine, come ciliegina sulla torta, il rinnovo.