Aria pesantissima a Pescara dopo la sconfitta della squadra di Massimo Oddo contro la Lazio di Simone Inzaghi. Il risultato è davvero severo per gli abruzzesi che pure erano stati in grado di risalire da un doppio svantaggio nel primo tempo, prima di crollare nella ripresa sotto i colpi di una Lazio letale nel concretizzare al meglio tutto quello che le è stato concesso dalla fase difensiva dei biancoazzurri.

Non è facile per Oddo commentare un altro k.o., ma il tecnico a Sky Sport prova comunque ad analizzare in maniera lucida quanto accaduto in campo: "Gli episodi sono tutti negativi. Stagione maledetta? Eviterei di parlare in questi termini perché poi sembrerebbe che cerchiamo scuse o alibi e non è così. Pero è innegabile che tra infortuni, problemi familiari e altre situazioni, ci siano state poche situazioni positive.

Pescara-Lazio 2-6, tuttosport.com
Pescara-Lazio 2-6, tuttosport.com

Abbiamo indubbiamente commesso tanti errori, ma c'è anche tanta sfortuna. Abbiamo disputato una buona partita, ma commettiamo troppi errori non sempre dovuti alla bravura degli avversari, quanto a valutazioni sbagliate. Per esempio in occasione del primo gol, la palla va spazzata via. Sulle palle inattive perdiamo le distanze e lasciamo liberi gli avversari, ci lavoriamo ma ci sono dei limiti grossi a livello di concentrazione, cattiveria e determinazione. Soprattutto in alcuni frangenti sbagliamo delle piccole cose che risultano fatali. Non mi fanno arrabbiare gli errori tecnici, che ci stanno."

Si ritorna ancora sul tema infortuni, una situazione che si trascina dall'inizio della stagione e che Oddo evidenzia non gli ha mai permesso di schierare una stessa formazione con continuità: "Nel mercato di riparazione abbiamo preso giocatori pronti per giocare subito. Bovo e Gilardino stavano bene, poi hanno avuto problemi fisici dopo pochi giorni. Non sono mai riuscito a mettere in campo la stessa formazione e diventa difficile: non è una scusante nei miei confronti, ma nei confronti dei ragazzi. Io sono il primo responsabile, evidentemente potevo fare molto di più."