Gruppo al completo, in mattinata seduta cruciale per sciogliere gli ultimi interrogativi. Pioli ritrova i nazionali, dopo un naturale scarico nelle precedenti giornate. Si alza la soglia di guardia, intensità massima per preparare l'appuntamento di ritorno. Incrocio casalingo, la Sampdoria bussa alla porta dell'Inter, a San Siro Giampaolo sogna il colpo. La classifica - specie dopo il pari di Torino - penalizza la compagine nerazzurra, la Champions è lontana, l'Europa League traguardo da conquistare. L'Inter è in piena lotta, la concorrenza è folta e di valore. 

Nessun infortunio, come detto ieri, ad alterare la sosta, Pioli può sfogliare la margherita. Il quesito principale sulla trequarti, consueto confronto tra Banega e Joao Mario. Di recente, titolare l'argentino, reduce però da una lunga trasferta e da una performance, contro i granata, in chiaroscuro. Di contro, il portoghese è certamente più fresco e scalpita dopo tre panchine consecutive. Una manciata di minuti con Cagliari e Atalanta, 90 da osservatore in Piemonte. Joao Mario quindi, con Perisic e Candreva a completare la batteria alle spalle di Icardi. Contusione smaltita, il 9 è pronto a punire la sua ex squadra. 

Brozovic è a disposizione, difficile, però, vederlo al via. Pioli si fida ciecamente della sua cerniera mediana. Kondogbia - Gagliardini, questo il pacchetto a due anti-Samp. La predominanza fisica del primo, l'intelligenza del secondo. Corsa, recupero e giropalla, mix perfetto per mantenere equilibrio e pallino del gioco. 

Foto: Inter.it
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Secondo punto di domanda nel settore arretrato. Medel - protagonista con il Cile - non è in dubbio, i problemi fisici sono lontano ricordo. Il Pitbull affianca Miranda, con D'Ambrosio, rigenerato da Pioli e fresco di convocazione in nazionale, a destra. A sinistra, invece, lotta a due tra Ansaldi e Murillo. Un passo avanti il primo. L'ex Genoa garantisce ovviamente maggior spinta sull'esterno, ha superiore tecnica e può alternarsi con profitto con Perisic. Murillo è, in zona, adattato. Difensore puro, può chiudere a doppia mandata la retroguardia, non certo fornire una soluzione in sede d'attacco.