Le voci sulla cessione del Milan al fondo Sino Europe Sports si fanno sempre più contrastanti e insistenti. Da un lato chi dice che ancora si sia al lavoro per arrivare alla chiusura dell'affare, il famoso "closing", alla data prestabilita del 13 Dicembre. Dall'altro chi ormai parla da giorni di un rinvio, causa mancanza di autorizzazioni per il trasferimento di capitali all'estero e mancanza di una parte stessa di quei capitali, che le parti starebbero già contrattando.

Gli ultimissimi aggiornamenti, però, sembrano andare in una direzione che induce i tifosi rossoneri ad un leggero ottimismo. Secondo quanto riportato da fonti molto vicine a questa trattativa e che di fatto la seguono sin dallo scorso Aprile, il giorno da segnare sul calendario è quello di Lunedì 5 Dicembre. In quella data, o al massimo il giorno dopo, si capirà con certezza se il closing avverrà il 13 o se si dovrà effettivamente prorogare l'attesa. Situazione, questa, che al momento è solo un'ipotesi non ancora valutata nel dettaglio dalle parti proprio in attesa dell'evoluzione degli eventi. Ma cosa manca? Mancherebbe e il condizionale è d'obbligo, un solo documento per permettere lo sblocco definitivo dei 420 milioni promessi a Fininvest che sempre secondo fonti vicine a Sino Europe sarebbero stati raccolti, pronti ad essere depositati su conti di fiducia della controllante rossonera. Il tassello mancante sarebbe quello che deve rilasciare il SAFE (State Administration of Foreign Exchange), l'organismo centrale cinese. 

In ogni caso, a prescindere da quello che accadrà all'inizio della prossima settimana, finalmente dovrebbe cadere il velo di segretezza che fino a questo momento ha resistito sui nomi degli investitori che compongono la cordata di Yonghong Li e Han Li. 4 o 5 al massimo i soggetti coinvolti, possibili le sorprese rispetto ai nomi usciti nel corse delle scorse settimane e mai confermati o smentiti del tutto. Verrà così fugato uno dei dubbi maggiori legati a questa storia che sembra davvero infinita e sta creando schieramenti e fazioni anche all'interno dello stesso tifo rossonero. I cinesi, però, sembrano aver deciso di fugare anche i residui dubbi sulla loro esistenza e sulle loro intenzioni. A prescindere dalla data di un closing che comunque avverrà, visto che l'ipotesi di un Berlusconi che decida di tenersi il club non sembra poter essere realistica.