La nuova Inter inizia a prendere forma. Ieri, nel tardo pomeriggio, Spalletti è arrivato a Milano dove ha incontrato nella sede dei nerazzurri i vertici della società "italiana", Gardini Ausilio, e il figlio di Zhang, Steven, per completare la stesura del contratto, tradurlo in cinese e inviarlo a Nanchino nella sede di Suning dove oggi l'ormai nuovo tecnico nerazzurro incontrerà Zhang Jindong e il supervisore tecnico della proprietà Sabatini, con il quale si inizierà a parlare di mercato.

I nomi caldi in casa Inter sono sempre i soliti. Con Pepe ormai ad un passo dal PSG, dove firmerà un biennale per chiudere la carriera, i nerazzurri lanceranno l'assalto a Rüdiger, giocatore che con Spalletti a Roma si è riscoperto non solo difensore centrale ma anche terzino con discreti risultati. Il discorso terzini è ancora molto aperto: nei prossimi giorni potrebbe esserci un derby con il Milan per Conti dell'Atalanta, con il club di Percassi che spera di chiudere una trattativa entro la metà di giugno per far poi disputare al terzino rivelazione dello scorso anno un Europeo Under 21 in completa tranquillità. L'obiettivo più ambizioso di Spalletti è quello di mantenere in nerazzurro Perisic, cessione però utile a rientrare nei paletti del FPF. Possibile, per l'esterno croato, l'approdo allo United, per una cifra tra i 50 e i 60 milioni. Soldi che la società riutilizzerà per arrivare a Bernardeschi della Fiorentina, sul quale c'è anche la Juve che potrebbe sfruttare la chiave Rincon. Il sogno Strootman è difficile da raggiungere, per questo il nome nuovo a centrocampo è Rabiot, che Spalletti voleva già ai tempi della Roma.

Al termine del summit a Nanchino, che durerà tra le 36 e le 48 ore, Spalletti farà ritorno a Milano dove tra giovedì e venerdì verrà ufficializzato e probabilmente ad inizio della prossima settimana verrà presentato. Da lì in poi, inizierà il nuovo progetto dell'Inter.