Le prime due giornate sono state tormentate per la Fiorentina, che in questa Serie A ha dovuto aspettare la fine del calciomercato ed il passaggio della sosta per far spazio alle Nazionali per raccogliere i primi 3 punti. I viola lo hanno fatto oggi, in trasferta, sul campo dell'Hellas Verona, vincendo in maniera dirompente, per 0-5. Una partita dominata sin dal gol di Giovanni Simeone - il suo primo - dopo 100 secondi, ma in generale una pratica chiusa prima della mezz'ora, quando il parziale era già di 0-3. Poco da dire per la spenta squadra di casa, che aspettando il risultato del Benevento (fra poco le Streghe inizieranno la loro partita contro il Torino) sono penultimi. Di seguito il racconto del match.

Fabio Pecchia sceglie un 4-3-3 all'inizio della gara. In porta c'è Nicolas, difeso da Caçeres, Heurtaux, Ferrari e Souprayen. A centrocampo c'è Buchel in mezzo a Zuculini e Bessa, mentre in avanti sono Verde e Fares a supportare Pazzini. Stefano Pioli risponde con il solito 4-2-3-1: Sportiello fra i pali, Gaspar e Biraghi fanno i terzini mentre Pezzella e Astori stanno nel mezzo. In mediana spazio a Veretout e Badelj, dietro la punta Simeone ci sono Chiesa, Benassi e il debuttante Cyril Thereau.

La prima mezz'ora della gara è a tinta unica e pura, di colore viola. Dopo appena 120 secondi, un tiro di Benassi ad incrociare dalla destra del limite dell'area trova l'intervento non pulitissimo di Nicolas che concede, sul secondo palo, un tap-in facile facile a Giovanni Simeone, che firma subito lo 0-1. I gialloblù non danno accenni di reazione e continuano a rimanere troppo bassi, ma troppo facilmente sorpresi da passaggi filtranti: uno di questi manda Federico Chiesa a tu-per-tu con il portiere avversario, che viene anticipato e frana addosso al figlio d'arte italiano. Per l'arbitro e per il VAR è calcio di rigore: Cyril Thereau realizza piazzando la sfera alla propria sinistra.

Non è però ancora finito il primo tempo al Bentegodi, la squadra ospite ha ancora fame nonostante il doppio vantaggio. Simeone con un destro ad incrociare sfiora il palo alla destra di Nicolas, che poi è costretto ad un intervento con le unghie in tuffo sulla conclusione dalla distanza nata dal destro di Veretout, che dai 20-25 metri aveva praticamente pescato l'angolo più lontano. Al 24esimo, dopo queste occasioni, arriva finalmente il tris: Benassi taglia sul primo palo e spizza di testa dopo un cross da calcio d'angolo, la palla sfila al centro dell'area dove in mezzo a tantissimi avversari la spunta Davide Astori, che con l'esterno piede mancino piazza la palla nell'angolo mancino della porta. Lo 0-3 abbassa decisamente i ritmi del match, così finalmente i veneti escono la testa dal guscio: prima del duplice fischio dell'arbitro, un disimpegno sbagliato di Bruno Gaspar fa in modo che Pazzini vada vicino al gol con una girata di destro dal dischetto del rigore, che però termina alta. La prima frazione termina su questo parziale, che dice tanto riguardo alla prestazione di entrambe le squadre.

L'allenatore veronese non può essere soddisfatto dalla prestazione del primo tempo e nella ripresa inserisce, dalla panchina, Rômulo e Kean al posto di Alex Ferrari e Souprayen. Fares scala così terzino sinistro e aggiunge qualità alla manovra, ma lo sveglione prova a lanciarlo con il suo tiro dalla distanza Buchel, che col mancino trova però la risposta di Sportiello, alla sua destra, in calcio d'angolo. Poi due ex Juventus provano a scatenarsi: un'altra conclusione da fuori di Romulo finisce alta, così come quella più ravvicinata dell'italo-africano dopo una sponda aerea di Caçeres su cross da corner. Visto che i padroni di casa sono poco concreti, Jordan Veretout riscalda il destro: è una sua splendida punizione da quasi 30 metri a superare la barriera ed infilarsi all'incrocio alla destra di Nicolas per lo 0-4.

Ovviamente il poker è la stangata definitiva sul morale dei gialloblù, che escono definitivamente dal campo per almeno nove undicesimi della squadra. I due che continuano a spingere sono i neo-entrati all'intervallo: Rômulo su una palla vagante in area cerca di ribadire la legge del gol dell'ex tirando al centro della porta, ma Sportiello - nonostante fosse praticamente già a terra aspettandosi un tiro più angolato - riesce a respingere coi piedi. A 7' dal termine, è ancora per Simeone a partire dalla sinistra, accentrarsi e cercare un tiro a giro quasi da ala: la palla termina però larga. All'89esimo chiude la gara uno scambio tutto portoghese fra Bruno Gaspar e Gil Dias, subentrato nel secondo tempo, con il secondo che da posizione defilata in area realizza, complice un altro intervento imperfetto di Nicolas.