Ancora un pareggio per il Palermo, che dopo aver sbattuto sul muro del Brescia ed essersi fatto rimontare per due volte in casa con l'Empoli, rischia grosso sul campo di un Foggia che ha finalmente ritrovato la grinta e la verve che serve per affrontare una categoria come la serie B, dopo le prime tre partite in cui i satanelli di mistere Stroppa hanno sofferto e non poco, prendendo anche un paio di imbarcate abbastanza pesanti sul piano del punteggio. Rosanero sotto con merito poco prima della fine del primo tempo grazie alla rete di Nicastro, e al termine di una frazione in cui gli ospiti hanno fatto davvero poco per dimostrare di essere una delle favorite per la vittoria del campionato. Nel secondo tempo, l'inevitabile atteggiamento di attacco a testa bassa ha portato pochi benefici alla formazione di mister Tedino, che ha raccolto i frutti con il pareggio firmato dal neo-entrato Murawski. In generale, i siciliani non hanno fatto vedere il bel gioco che si paventava alla vigilia della stagione, forse per via di un modulo che non agevola alcuni giocatori di stampo offensivo, mentre fa valere e non poco la solidità della retroguardia, che dopo gli svarioni di sette giorni fa contro l'Empoli è tornata ad essere quasi imperforabile.

Inizio della partita in cui sono i satanelli a provare a spingere con maggiore decisione, mentre i rosa si affidano soprattutto alla qualità dei propri interpreti: qualità che manca a Trajkovski, che al 10' non trova la porta da posizione defilata, su assist di Aleesami da sinistra. Palermo che gioca soprattutto in contropiede, e che dopo una chance sprecata da Rispoli va vicinissimo al gol al quarto d'ora: Guarna deve superarsi sul diagonale di Coronado. Ancor più ghiotta, però, è la chance capitata al 22' sui piedi di Mazzeo: grande azione partita da Rubin e con Nicastro che serve il suo centravanti, il quale spedisce clamorosamente fuori a tu per tu con Posavec. Ospiti un po' scossi e ancora scoperti in difesa, ancora Mazzeo prova a colpire e da posizione molto defilata colpisce una clamorosa traversa che accende ulteriormente lo "Zaccheria". Fase centrale del primo tempo favorevole ai rossoneri, ci prova Agnelli poco dopo la mezz'ora ma il suo sinistro è strozzato e finisce fuori. Il Palermo supera il momento difficile, Coronado al 40' illumina con una traccia 'alla Insigne' che trova Nestorovski sul secondo palo: Guarna in uscita c'è. Il Foggia, però, trova il meritato gol del vantaggio un minuto dopo: Fedato dà un gioiello a Rubin, che corre e va sul fondo, Nicastro si avventa sulla palla e fa secco Posavec. Il modo migliore, per i pugliesi, per chiudere il primo tempo.

La seconda frazione si apre con un Palermo che non può non gettarsi in avanti, anche se con scarsa vena da parte del tandem offensivo, nonostante un Coronado molto ispirato. Trajkovski al 12' riceve l'ennesimo assist del brasiliano, ma il suo diagonale si spegne a fondocampo; nel frattempo Stroppa, capita l'antifona, mette forze fresche con Chiricò per Nicastro. Arriva poco o nulla dall'attacco del Palermo, Tedino prova a scuoterlo un po' inserendo Embalo per Trajkovski dopo 20 minuti, mentre nel Foggia Agnelli lascia il posto ad Agazzi, prendendosi gli applausi dei suoi tifosi. Secondo tempo in cui non si registrano palle gol perchè l'attacco rosanero non si accende, e il Foggia rimane compattto ad aspettare e a difendere il gol di vantaggio. Tedino gioca la carta Murawski al posto di Jajalo a un quarto d'ora dalla fine, e proprio il polacco piazza il gol del pareggio al 78', con un gran tiro a giro dal limite dell'area. Rossoneri un po' sulle gambe, Loiacono non riesce a restare in campo ed entra Gerbo al suo posto. Il Palermo però è padrone del campo, e a tre dalla fine si distende in contropiede: Coronado premia la corsa di Rispoli, il cui diagonale è però fuori misura. Chochev per Gnahorè nel finale, ma l'impressione è che i rosa, scampato il pericolo, si accontentino del punto nonostante una chance per Embalo durante il recupero.

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