Serata nera per il Torino, che lascia l'Allianz Stadium con le ossa rotte. Il derby è della Juventus, 4-0 rotondo ai danni dei concittadini con le reti di Dybala (doppietta), Pjanic ed Alex Sandro. Ingenuo Baselli, che rimedia un rosso che inguaia i suoi. Di seguito le pagelle granata.

Sirigu, 7.5 - Senza di lui il passivo sarebbe stato estremamente più pesante. Salva in almeno cinque occasioni.

De Silvestri, 5 - Prova a lavorare di posizione e a proporsi in avanti. Poco seguito dai compagni.

Nkoulou, 4.5 - Colma come può, ma vede arrivare bianconeri da ogni parte del campo. Cerca di uscire di personalità, con risultati mediocri. 

Lyanco, 4 - Lanciato alla seconda da titolare nella gara più difficile dell'anno, si scioglie davanti alla pressione. Pessima mossa. Un telepass.

Ansaldi, 5.5 - Partita piuttosto dignitosa, anche se non sufficiente. Bravo a contrastare Lichtsteiner e Cuadrado per tre volte in area.

Baselli, 3 - Doppio giallo che costa carissimo, per un errore di posizione e per un'ingenuità clamorosa: eccesso di foga, troppa carica, forse. Dopo 24 minuti rimanere in inferiorità numerica allo Stadium è un condanna alla sconfitta.

Rincon, 4 - Perde malamente palla sul gol dell'1-0, crolla il castello granata. Confusionario, si perde continuamente Dybala che si muove alle sue spalle. La sua personalità si spegne.

Iago Falqué, 5 - Sacrificato per rimpolpare il centrocampo, fino a quel momento inesistente. 

Ljajic, 5 - Qualche buona idea nel primo tempo in parità numerica, poi si spegne alla distanza e perde la testa. Ci prova coi piazzati, solletica soltanto Buffon.

Niang, 4 - Tanto fumo e pochissimo arrosto. Se non fosse in campo, nessuno se ne accorgerebbe. Difende poco e male, riparte mai.

Belotti, 5.5 - Lotta come un leone ingabbiato che non vuole arrendersi al destino, ma può poco. I centrali bianconeri lo arginano a piacimento.

All. Mihajlovic, 2 - Carica eccessivamente l'ambiente alla vigilia e ne ha pagato care le conseguenze, perché nel rosso di Baselli c'è una percentuale di colpe sue. Evitabili le proteste, male anche le scelte tattiche. Un disastro totale.