Vince e continua a convincere la Lazio di Simone Inzaghi che, nonostante una brutta mezz'ora iniziale nella quale il Sassuolo di Bucchi aveva dominato la sfida ed era passata in vantaggio con Berardi, ha il merito di approfittare cinicamente degli episodi a favore e ribaltare la contesa. Gli infortuni - e la punizione dell'1-1 allo scadere di Luis Alberto - condizionano la sfida per gli ospiti, i quali tuttavia crollano mentalmente al gol del 2-1 firmato da de Vrij ad inizio ripresa. Ingiustificabile l'assenza degli emiliani dal terreno di gioco nell'ultima mezz'ora, nella quale i capitolini dilagano ed arrotondano bottino con lo spagnolo e Parolo, prima del sigillo finale di Immobile

Inzaghi ritrova Luis Alberto e de Vrij dal primo minuto, con lo spagnolo che accompagna Immobile di punta e l'olandese che completa il terzetto difensivo davanti a Strakosha. Due punte per Bucchi, che accanto a Matri schiera Berardi, mentre Adjapong e Lirola sono gli esterni del centrocampo a cinque. Cannavaro, Acerbi e Letschert davanti a Consigli

Squadre in campo all'Olimpico - Foto Ss Lazio Twitter
Squadre in campo all'Olimpico - Foto Ss Lazio Twitter

Si fa preferire la Lazio in avvio di gara, ma le trame dei padroni di casa si fermano spesso al limite dell'area dove la retroguardia del Sassuolo riesce ad arginare bene le iniziative di Luis Alberto e Milinkovic-Savic concedendo soltanto sterili cross dalla trequarti a Lulic e Marusic. Si vede poco Immobile, mentre l'occasione più importante del primo quarto d'ora è, a sorpresa, degli ospiti: Berardi apre bene per Lirola, il cui cross a rimorchio per Sensi è preciso; tempo perfetto di inserimento ed impatto del mediano, che tuttavia spara alto da ottima posizione. La truppa di Inzaghi torna a premere sull'acceleratore, ma sempre con enorme imprecisione sulla trequarti. E' in contropiede però che il Sassuolo sa di poter far male e così avviene: Duncan imbecca Matri, il quale fa fuori de Vrij sterzando una volta entrato in area; rigore ineccepibile, così come la trasformazione di Berardi, il cui mancino spiazza Strakosha.

I padroni di casa si riversano in avanti a caccia del pari ma senza particolare lucidità, mentre sono gli emiliani ad averne di più in ripartenza. La Lazio barcolla mentre la squadra di Bucchi legittima il vantaggio anche se spreca troppo, complice uno Strakosha in stato di grazia: Adjapong fa il vuoto a sinistra, scarica per Berardi il cui mancino stavolta viene neutralizzato dal portiere rivale; stesso esito su Duncan, in un'azione molto simile alla precedente. A dieci dal termine la migliore opportunità per Immobile: Acerbi va in anticipo di testa ma riesce solo a spizzare il cross dalla destra, il napoletano tutto solo sul secondo palo gira di testa, ma sfiora la traversa. Ci prova anche Lulic col destro al termine di un'azione prolungata all'interno dell'area, ma la conclusione del capitano di casa è debole e imprecisa. Nel finale di frazione il Sassuolo vacilla anche a causa dei due cambi forzati fatti da Bucchi e l'assedio della Lazio viene premiato: Leiva conquista una punizione sulla trequarti, Luis Alberto pennella sotto la traversa per l'1-1 alla pausa. 

Rinfrancata dal gol del pareggio la Lazio torna in campo con tutt'altro piglio e l'occasione immediata per Immobile ne è la prima testimonianza, anche se la girata del centravanti partenopeo è centrale. La squadra capitolina sente l'odore del sangue ed aumenta il ritmo: nel giro di due minuti Marusic ed Immobile sfiorano il gol per quattro volte; il terzino con due conclusioni dal limite, sventate da Consigli, il centravanti entrambe le volte di testa, murato dalla difesa neroverde. Il gol è soltanto rimandato di qualche minuto, perché de Vrij sugli sviluppi di un calcio d'angolo svetta più alto di tutti e fa 2-1. Il Sassuolo crolla di schianto e, dopo un minuto, paga ancora dazio: Immobile va via sul filo del fuorigioco, Consigli esce con i piedi ma serve involontariamente Luis Alberto, che tutto solo fa tris. 

Il doppio vantaggio non accontenta i padroni di casa, che tengono alto il ritmo del pressing e mettono in ghiaccio la vittoria: Immobile va via nello spazio, Lulic viene contrato da Adjapong, ma serve inopinatamente Parolo, il quale fa poker di gran carriera. Il Sassuolo non c'è più e, oltre alla frustrazione, entra in gioco anche lo scoramento per quanto accaduto. La Lazio invece dilaga: Consigli ed il palo salvano su Immobile e Marusic, ma non possono nulla sul sinistro di Parolo a botta sicura (5-1). Con l'orgoglio Berardi prova a scuotere i suoi, ma è ancora Strakosha a negargli il gol. Squadre allungate negli ultimi venti minuti, con le occasioni che continuano a susseguirsi anche se la sfida oramai è agli archivi: Immobile si procura e realizza il penalty del sei a uno, prima di sfiorare la doppietta in contropiede. L'ultimo squillo è di Marusic, il cui destro termina alto prima del triplice fischio finale.