Tra riscatto e conferme. L'anticipo della mezza della domenica dell'undicesima giornata del campionato di Serie A si gioca al Ciro Vigorito di Benevento, dove la Lazio di Simone Inzaghi affronta i sanniti ultimi della classe. Campani reduci dalla devastante, in termini psicologici, trasferta sarda di Cagliari: il gol di Iemmello su rigore aveva illuso tutti a due minuti dal termine, prima del gol di Pavoletti a tempo quasi scaduto che ha vanificato le speranze di conquistare il primo storico punto nella massima serie.

Di contro, invece, una squadra che di punti ne sta macinando a bizzeffe, forte di una lunghissima serie di vittorie consecutive, sette, che ha lanciato i laziali al primo posto in Europa League ed al terzo - con la Juve - in campionato. Gara apparentemente chiusa, sulla carta, tra le squadre di De Zerbi ed Inzaghi, che ad un'ora dall'inizio della sfida hanno ufficializzato le rispettive scelte di formazione. 

Riparte dalla difesa a tre De Zerbi per la prima casalinga al Vigorito. Antei e Di Chiara ai lati di Djimsiti. Tanta densità a centrocampo, con Chibsah e Viola a costruire una sorta di rombo con Cataldi e Memushaj sulla trequarti. Questi ultimi a sostegno di Iemmello; Lombardi e Lazaar sulle corsie laterali. 

Benevento (3-4-3): Brignoli; Antei, Djimsiti, Di Chiara; Lombardi, Chibsah, Viola, Lazaar; Cataldi, Memushaj; Iemmello

Risolti anche i due dubbi della vigilia per Inzaghi, che conferma tutti i titolari compresi Lulic - e non Lukaku - e Luis Alberto, che vince il ballottaggio con Nani. Immobile di punta, con Milinkovic-Savic a fare da spola tra centrocampo ed attacco. Bastos, de Vrij e Radu davanti a Strakosha. 

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto, Immobile. All: Inzaghi.